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Sentenza penale Cassazione: guida e analisi

Il documento analizzato è l’intestazione di una sentenza penale della Corte di Cassazione, Sezione 6. Il testo fornito riporta unicamente i dati identificativi del provvedimento (Presidente, Relatore, data udienza) e il numero di sentenza per l’anno 2025, senza esporre i fatti di causa, le motivazioni o il dispositivo. Un’analisi completa del merito non è possibile in assenza del contenuto integrale della sentenza penale Cassazione.

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Pubblicato il 24 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Come Analizzare una Sentenza Penale della Cassazione

Una sentenza penale Cassazione rappresenta un punto di riferimento fondamentale nel panorama giuridico italiano. Comprendere come è strutturata e quali informazioni contiene è essenziale non solo per gli addetti ai lavori, ma per chiunque voglia approfondire il funzionamento della giustizia. In questo articolo, prenderemo spunto dall’intestazione di un provvedimento per illustrare come leggere e interpretare questi importanti documenti.

L’Intestazione: La Carta d’Identità della Sentenza

Ogni sentenza si apre con una sezione identificativa che fornisce informazioni cruciali sul provvedimento. Analizziamo i dati presenti nel documento in esame:

* Sezione (Sez. 6): La Corte di Cassazione è suddivisa in sezioni, ciascuna con competenze specifiche. La Sezione 6 Penale si occupa, tra le altre materie, di reati contro la pubblica amministrazione e di misure di prevenzione.
* Numero e Anno: Sono gli identificativi univoci della sentenza, essenziali per la sua ricerca e citazione.
* Presidente e Relatore: Indicano i magistrati del collegio giudicante. Il Presidente dirige l’udienza e il collegio, mentre il Relatore è il giudice che ha studiato approfonditamente il caso e ha redatto la bozza della motivazione.
* Data Udienza: È il giorno in cui la causa è stata discussa in camera di consiglio o in pubblica udienza.

Cosa ci dice l’intestazione

Questi dati iniziali, sebbene sintetici, permettono già di inquadrare il contesto della decisione. La sezione di appartenenza, ad esempio, può fornire una prima indicazione sulla materia del contendere. La conoscenza del collegio giudicante può essere rilevante per gli esperti che seguono specifici orientamenti giurisprudenziali.

Analisi di una sentenza penale Cassazione: il merito

Il cuore di ogni sentenza si trova nelle sezioni successive all’intestazione, che purtroppo non sono presenti nel documento fornito. In una sentenza completa, troveremmo:

1. Svolgimento del processo: Una sintesi dei fatti di causa e delle fasi precedenti del giudizio (primo grado e appello).
2. Motivi del ricorso: L’esposizione delle censure e delle argomentazioni legali presentate dalla parte che ha impugnato la decisione precedente.
3. Dispositivo: La decisione finale della Corte, espressa in una formula concisa (es. “annulla”, “rigetta”, “dichiara inammissibile”).

Le Motivazioni

Questa è la parte più importante della sentenza. Qui la Corte di Cassazione spiega il ragionamento giuridico che ha portato alla sua decisione. Analizza i motivi del ricorso, li confronta con le norme di legge e con la giurisprudenza consolidata, ed enuncia il principio di diritto applicabile al caso concreto. La lettura delle motivazioni è cruciale per comprendere la portata innovativa o confermativa di una sentenza e le sue implicazioni per casi futuri.

Le Conclusioni

In conclusione, anche la sola intestazione di una sentenza penale Cassazione fornisce informazioni preziose. Tuttavia, è solo attraverso l’analisi completa delle motivazioni che è possibile cogliere appieno il principio di diritto affermato dalla Corte e il suo impatto sul sistema legale. La capacità di leggere e interpretare questi documenti è una competenza fondamentale per orientarsi nel complesso mondo del diritto penale.

Cosa indica l’intestazione di una sentenza della Corte di Cassazione?
L’intestazione fornisce i dati identificativi essenziali del provvedimento, come la sezione, il numero e l’anno della sentenza, il nome del Presidente e del Relatore del collegio giudicante, e la data dell’udienza in cui il caso è stato discusso.

Chi sono le figure del Presidente e del Relatore in un giudizio di Cassazione?
Il Presidente è il magistrato che presiede e dirige i lavori del collegio giudicante. Il Relatore è il giudice incaricato di studiare in modo approfondito gli atti del processo, esporre i fatti e le questioni di diritto al collegio e redigere la bozza della motivazione della sentenza.

Qual è il significato della dicitura “copia non ufficiale”?
Indica che il documento è una riproduzione della sentenza che non ha valore legale di copia conforme all’originale depositato in cancelleria. Viene fornita a scopo informativo e di studio, ma per usi legali è necessaria una copia autenticata.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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