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Sentenza penale Cassazione: analisi del provvedimento

Il documento analizzato è l’intestazione della sentenza penale Cassazione n. 41185 del 2024, emessa dalla Sezione 1. Vengono riportati i dati chiave come il Presidente del collegio, il Relatore e la data dell’udienza, fissata per il 31/10/2024. Il testo non contiene i fatti di causa, le motivazioni o il dispositivo della decisione, limitandosi agli aspetti formali e identificativi del provvedimento.

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Pubblicato il 9 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Sentenza Penale Cassazione n. 41185/2024: I Dati Identificativi

L’analisi di una sentenza penale Cassazione inizia sempre dai suoi dati identificativi, che forniscono le coordinate essenziali per comprendere il contesto in cui è stata emessa. Il documento in esame, pur essendo una copia non ufficiale e limitata alla sola intestazione, ci offre informazioni cruciali. Si tratta della sentenza numero 41185, emessa nell’anno 2024 dalla Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione, un organo di vertice del nostro sistema giudiziario.

Il Collegio Giudicante e la Data dell’Udienza

Il provvedimento riporta le figure chiave che hanno composto il collegio giudicante. Il Presidente è il magistrato che ha diretto i lavori e presieduto la camera di consiglio, mentre il Relatore è il giudice a cui è stato affidato lo studio approfondito del caso e la stesura del progetto di motivazione. Queste figure garantiscono il corretto svolgimento del processo decisionale.

La data dell’udienza, fissata per il 31 ottobre 2024, segna il momento in cui il caso è stato discusso davanti alla Corte prima che questa si ritirasse per deliberare. Questo dato temporale è fondamentale per collocare la decisione nel flusso dell’attività giudiziaria.

Limiti dell’Analisi di una sentenza penale Cassazione parziale

È importante sottolineare che il documento fornito non contiene il corpo della sentenza. Mancano la descrizione dei fatti di causa, le argomentazioni delle parti, i motivi di ricorso e, soprattutto, il ragionamento giuridico (motivazione) che ha condotto la Corte alla sua decisione finale (dispositivo). Di conseguenza, ogni analisi sul merito della questione è impossibile. Possiamo solo esaminare gli elementi formali presenti, che sono comunque utili per identificare in modo univoco il provvedimento.

Le Motivazioni

La sezione ‘Le Motivazioni’ è il cuore di ogni provvedimento giudiziario, dove i giudici espongono il ragionamento giuridico che li ha portati alla decisione finale. Nel caso della sentenza in esame, il documento fornito è limitato alla sola intestazione, privo del corpo del testo. Di conseguenza, non è possibile analizzare o esporre le specifiche motivazioni adottate dalla Corte di Cassazione.

Le Conclusioni

Le conclusioni di una sentenza riassumono la decisione presa dalla Corte. Data l’assenza del testo completo della sentenza penale Cassazione n. 41185/2024, non è possibile riportare il dispositivo né comprendere le implicazioni pratiche per le parti coinvolte. L’analisi resta sospesa in attesa della pubblicazione delle motivazioni integrali.

Qual è l’organo che ha emesso la sentenza?
La sentenza è stata emessa dalla Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione, il più alto grado di giurisdizione in Italia.

Quali sono i dati identificativi principali del provvedimento?
I dati principali sono: Sezione 1, numero di sentenza 41185, anno 2024. L’udienza si è tenuta in data 31/10/2024.

È possibile conoscere il merito della decisione dal documento fornito?
No, il documento è solo l’intestazione della sentenza e non contiene la descrizione dei fatti, le motivazioni della Corte o la decisione finale. Pertanto, non è possibile conoscere il merito del caso.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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