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Sentenza Penale: Analisi dell’Intestazione del Provvedimento

Il documento analizzato contiene esclusivamente i dati di intestazione di una sentenza penale della Corte di Cassazione, Sezione 1, numero 327 dell’anno 2025. Vengono indicati il Presidente del collegio, il Relatore e la data dell’udienza. Il testo non include i fatti di causa, le motivazioni della decisione o il dispositivo, elementi indispensabili per un’analisi di merito del caso.

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Pubblicato il 5 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Intestazione Sentenza Penale: Guida alla Lettura

L’analisi di una sentenza penale inizia sempre dalla sua intestazione. Sebbene non entri nel merito della questione, questa sezione fornisce le coordinate essenziali per identificare in modo univoco il provvedimento e il contesto in cui è stato emesso. Il documento in esame, relativo alla Sentenza n. 327 del 2025 della Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione, è un esempio perfetto di come leggere queste informazioni preliminari.

I Dati Identificativi del Provvedimento

Ogni sentenza è un atto pubblico formale e, come tale, deve contenere elementi che ne garantiscano la riconoscibilità. Analizzando l’intestazione, possiamo ricavare dati cruciali:

* Organo Giudicante: Si tratta della Corte di Cassazione, il più alto grado di giurisdizione.
* Sezione: La Prima Sezione Penale, che indica una specializzazione su determinate materie.
* Tipo e Numero di Provvedimento: Sentenza n. 327.
* Anno: 2025.
* Composizione del Collegio: Vengono indicati il Presidente (BONI MONICA), che dirige l’udienza, e il Relatore (CENTOFANTI FRANCESCO), ovvero il giudice che ha studiato il caso in profondità e ha redatto la bozza della motivazione.
* Data dell’Udienza: 26/11/2024, il giorno in cui la causa è stata discussa e decisa.

Questi dati sono indispensabili per reperire il testo completo della sentenza e per citarla correttamente in altri atti giudiziari.

Analisi di una sentenza penale: cosa manca?

L’intestazione è solo la copertina. Per comprendere la portata giuridica di una decisione, sono necessari il fatto, il diritto e la decisione finale. Il documento fornito, essendo limitato alla sola intestazione, non ci permette di analizzare:

* I Fatti di Causa: La descrizione dettagliata degli eventi che hanno dato origine al processo.
* I Motivi del Ricorso: Le argomentazioni presentate dalle parti per contestare le decisioni dei gradi di giudizio precedenti.
* Il Dispositivo: La decisione finale della Corte, che può confermare, annullare o modificare la sentenza impugnata.

Senza questi elementi, ogni commento sul merito del caso sarebbe puramente speculativo. È fondamentale disporre del testo integrale per un’analisi legale seria e completa.

Le Motivazioni

La sezione delle motivazioni rappresenta il cuore pulsante di ogni sentenza penale. È qui che i giudici espongono il ragionamento logico-giuridico che li ha condotti a una determinata conclusione. In questa parte, la Corte avrebbe spiegato perché ha accolto o respinto le argomentazioni delle parti, interpretando le norme di legge applicabili al caso concreto e confrontandosi con la giurisprudenza precedente. La lettura delle motivazioni è essenziale per comprendere i principi di diritto affermati dalla Corte e le loro possibili implicazioni per casi futuri.

Le Conclusioni

Le conclusioni di un’analisi giuridica si basano sul dispositivo e sulle motivazioni. In questo caso, non potendo esaminare il contenuto della decisione, possiamo solo trarre una conclusione metodologica: l’intestazione di una sentenza è un punto di partenza necessario ma non sufficiente. Ci insegna l’importanza della completezza delle fonti e ci ricorda che ogni giudizio deve fondarsi sull’analisi integrale degli atti. Solo la lettura completa del provvedimento permetterebbe di capire l’impatto pratico della decisione, i principi di diritto consolidati o innovati e le conseguenze per le parti coinvolte.

Quali sono le informazioni identificative di una sentenza della Corte di Cassazione?
Una sentenza è identificata dall’organo giudicante (es. Corte di Cassazione), dalla sezione (es. Sezione Penale 1), dal tipo di provvedimento (Sentenza), dal numero e dall’anno (es. Num. 327 Anno 2025).

Chi sono le figure chiave menzionate nell’intestazione di una sentenza?
Le figure chiave sono il Presidente, che dirige il collegio giudicante, e il Relatore, il giudice che ha curato l’istruttoria del caso e la stesura della bozza di motivazione.

Perché non è possibile analizzare il merito del caso basandosi solo sull’intestazione?
L’intestazione non contiene alcuna informazione sui fatti della causa, sulle questioni legali discusse, sulle motivazioni della decisione o sul dispositivo finale, che sono tutti elementi indispensabili per comprendere il ragionamento della Corte e l’esito del processo.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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