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Sentenza penale: Analisi decisione Cass. n. 23635/2025

Il documento fornito contiene esclusivamente i dati identificativi di una sentenza penale della Corte di Cassazione (Sezione 5, n. 23635/2025, udienza 21/05/2025). Non essendo presente il testo della motivazione né il dispositivo, non è possibile riassumere i fatti di causa, il percorso legale o la decisione finale della Corte.

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Pubblicato il 24 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Analisi della Sentenza Penale n. 23635/2025 della Corte di Cassazione

Recentemente, la Corte di Cassazione, Sezione Quinta Penale, ha emesso la sentenza penale n. 23635 del 2025. Sebbene il testo integrale della motivazione non sia disponibile nel documento analizzato, è comunque possibile esaminare i dati identificativi del provvedimento e il contesto generale in cui si inseriscono le decisioni di questa specifica sezione della Suprema Corte.

Il Contesto Giuridico della Decisione

La Sezione Quinta della Corte di Cassazione ha una competenza specifica che riguarda, tra le altre materie, i reati contro la persona, contro il patrimonio e i delitti in materia di criminalità organizzata. Le decisioni emesse da questa sezione sono quindi di fondamentale importanza per l’interpretazione e l’applicazione di norme cardine del nostro ordinamento. La presente sentenza penale si inserisce in questo autorevole filone giurisprudenziale.

Dati Identificativi del Provvedimento

L’unico elemento certo che si può trarre dal documento è la sua ‘carta d’identità’ processuale. La decisione è stata deliberata nel corso dell’udienza tenutasi in data 21/05/2025. Conoscere la data dell’udienza è utile per collocare temporalmente la decisione nel panorama giuridico e per futuri approfondimenti, una volta che il testo completo sarà reso pubblico.

Analisi non disponibile dei fatti di causa

Il documento fornito è limitato alla sola copertina della sentenza. Manca completamente la narrazione dei fatti che hanno dato origine al procedimento penale e che sono stati oggetto dei precedenti gradi di giudizio. Di conseguenza, non è possibile ricostruire la vicenda umana e processuale sottostante alla decisione della Corte.

Le motivazioni

Il cuore di ogni provvedimento giurisdizionale risiede nelle motivazioni. È attraverso l’argomentazione logico-giuridica che i giudici spiegano il percorso che li ha portati a una determinata conclusione. Sfortunatamente, il documento in esame non contiene il testo delle motivazioni addotte dalla Corte. Pertanto, non è possibile procedere a un’analisi approfondita del ragionamento giuridico seguito dai giudici per giungere alla loro decisione, né comprendere se la Corte abbia confermato un orientamento pregresso o se abbia introdotto un principio di diritto innovativo.

Le conclusioni

In assenza del dispositivo e delle motivazioni, è impossibile delineare le implicazioni pratiche e gli effetti giuridici di questa sentenza penale. Non si conosce l’esito del ricorso né il principio di diritto enunciato dalla Suprema Corte. Per comprendere la reale portata e l’importanza di questa pronuncia sarà indispensabile attendere la pubblicazione e il deposito del testo integrale della sentenza.

Qual è il principio di diritto affermato dalla Corte in questa sentenza penale?
Il documento fornito non contiene la motivazione della sentenza, pertanto non è possibile identificare il principio di diritto affermato.

Quali erano i fatti di causa che hanno portato alla decisione?
L’analisi dei fatti di causa non è possibile, poiché il testo della sentenza, con la ricostruzione della vicenda processuale, non è presente nel documento esaminato.

Qual è stato l’esito del ricorso deciso con questa sentenza?
Il documento non riporta il dispositivo della sentenza, quindi l’esito del ricorso (ad esempio, accoglimento, rigetto, o annullamento con rinvio) non è noto.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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