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Sentenza Cassazione Penale: come interpretarla

La Sentenza Cassazione Penale n. 25810 del 2025, emessa dalla Sezione 1, pur essendo presentata senza il corpo del testo, offre l’opportunità di analizzare la struttura formale di una pronuncia della Suprema Corte. L’analisi si concentra sugli elementi identificativi come il numero, l’anno, la sezione, e le figure chiave del Presidente e del Relatore, chiarendo il loro ruolo nel processo decisionale.

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Pubblicato il 25 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Sentenza Cassazione Penale: Guida alla Lettura di un Provvedimento

L’analisi di una Sentenza Cassazione Penale è fondamentale per comprendere gli orientamenti della giurisprudenza di legittimità. Anche solo l’intestazione di un provvedimento, come nel caso della sentenza n. 25810 del 2025, ci fornisce informazioni cruciali sul suo contesto e sulla sua importanza. Questo articolo esplora come interpretare questi dati preliminari e cosa rappresentano nel sistema giudiziario italiano.

Decifrare l’Intestazione di una Sentenza Cassazione Penale

L’intestazione è la carta d’identità di ogni provvedimento giudiziario. Analizziamo gli elementi presenti nel documento in esame:

* Penale Sent. Sez. 1: Indica che si tratta di una sentenza emessa dalla Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione. Questa sezione è competente per materie di particolare rilievo, tra cui reati gravi contro la persona e lo Stato.
* Num. 25810 Anno 2025: È il numero identificativo unico della sentenza, assegnato al momento del suo deposito, e l’anno di riferimento. Questi dati sono essenziali per citare e reperire il documento.
* Data Udienza: 13/05/2025: Rappresenta il giorno in cui la causa è stata discussa davanti al collegio giudicante. La decisione viene presa in quella data, anche se il deposito delle motivazioni può avvenire in un momento successivo.

Il Ruolo del Collegio Giudicante: Presidente e Relatore

Ogni decisione della Corte di Cassazione è presa da un collegio di giudici. Le figure menzionate nell’intestazione hanno ruoli specifici e fondamentali:

* Presidente: È il magistrato che presiede e dirige i lavori del collegio. La sua funzione è garantire l’ordinato svolgimento della discussione e della votazione.
* Relatore: È il giudice a cui è stato assegnato lo studio approfondito del ricorso. Durante l’udienza, espone i fatti di causa, le questioni di diritto sollevate e la sua proposta di decisione, che funge da base per la discussione collegiale.

Le Motivazioni della Sentenza

Sebbene il documento fornito non contenga le motivazioni, questa è la parte più importante della sentenza. La Corte di Cassazione non riesamina i fatti del processo, ma valuta se i giudici dei gradi precedenti (Tribunale e Corte d’Appello) abbiano applicato correttamente la legge (giudizio di legittimità). Nelle motivazioni, i giudici spiegano il ragionamento giuridico che li ha portati a confermare, annullare o modificare la decisione impugnata. È qui che si trovano i principi di diritto che guideranno i casi futuri.

Conclusioni

Comprendere come leggere l’intestazione di una Sentenza Cassazione Penale è il primo passo per avvicinarsi a un documento giuridico complesso. Gli elementi come la sezione, il numero, l’anno e i ruoli dei giudici forniscono un contesto indispensabile per interpretare correttamente la portata e l’importanza della decisione finale. Ogni sentenza della Suprema Corte contribuisce a formare il diritto vivente, influenzando l’interpretazione delle norme e l’esito di innumerevoli altri processi.

Cosa indica la dicitura ‘Penale Sent. Sez. 1’?
Indica che il provvedimento è una sentenza emessa dalla Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione, che si occupa di specifiche e importanti materie del diritto penale.

Qual è la funzione del ‘Relatore’ in una sentenza?
Il Relatore è il giudice del collegio che studia approfonditamente il caso e redige una relazione, esponendo i fatti e le questioni giuridiche. Spesso prepara anche la bozza della motivazione della sentenza.

Perché la data dell’udienza è importante?
La data dell’udienza indica il giorno in cui la causa è stata discussa e decisa dal collegio giudicante. È il momento in cui si forma la volontà della Corte, anche se la pubblicazione delle motivazioni avviene in un secondo momento.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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