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Rimessione della querela: estingue il reato in Cassazione

La Corte di Cassazione ha annullato una sentenza di condanna per reati contro l’amministrazione della giustizia (artt. 388 e 388-bis c.p.) a seguito della remissione della querela. La Corte ha stabilito che la remissione, avvenuta dopo la condanna in appello ma prima della definitività della sentenza, estingue il reato, rendendo necessaria la cancellazione della condanna.

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Pubblicato il 1 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Rimessione della Querela: Quando un Atto Tardivo Può Annullare una Condanna

La rimessione della querela rappresenta un istituto fondamentale del nostro ordinamento processuale penale, capace di incidere profondamente sull’esito di un procedimento. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha ribadito la sua portata estintiva, anche quando interviene in una fase avanzata del processo, persino dopo una condanna emessa in secondo grado. Questo caso offre spunti cruciali per comprendere la natura e gli effetti di tale atto.

I Fatti del Caso

Un imputato veniva condannato dalla Corte d’appello di Trieste per i reati previsti dagli articoli 388, quinto comma (mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice) e 388-bis (violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o conservativo) del codice penale. A seguito di questa condanna, l’imputato decideva di presentare ricorso per cassazione.

L’Unico Motivo di Ricorso: La Sopravvenuta Rimessione della Querela

Il ricorso presentato alla Suprema Corte si basava su un unico, ma decisivo, motivo. Nelle more tra la pronuncia della sentenza d’appello e la presentazione del ricorso, era intervenuta la rimessione della querela da parte della persona offesa, atto che era stato contestualmente accettato dall’imputato. La difesa sosteneva che tale evento, sebbene tardivo, avesse l’effetto di estinguere entrambi i reati contestati, rendendo di fatto la condanna non più eseguibile.

La Decisione della Cassazione e l’Effetto della Rimessione

La Corte di Cassazione, accogliendo pienamente la tesi difensiva e le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna. La decisione si fonda sul principio consolidato secondo cui, per i reati procedibili a querela di parte, la remissione della stessa ha un effetto estintivo che opera fino a quando la sentenza di condanna non sia divenuta definitiva e irrevocabile.

Le Motivazioni della Corte

La motivazione della Corte è lineare e si basa sulla natura stessa della querela come condizione di procedibilità. Se questa condizione viene a mancare, per effetto della remissione, lo Stato perde il suo potere di punire per quel determinato fatto. La Corte ha semplicemente constatato che i reati erano estinti per “intervenuta remissione della querela”.

Poiché l’atto di remissione e la relativa accettazione erano avvenuti prima che la sentenza passasse in giudicato, il loro effetto estintivo si è prodotto pienamente. Di conseguenza, alla Corte non è restato altro che prendere atto di questa causa di estinzione del reato e annullare la condanna, dichiarando il “non doversi procedere”. È stato inoltre disposto che le spese processuali rimanessero a carico dell’imputato, come prassi in questi casi.

Conclusioni

Questa sentenza conferma un principio di diritto di grande importanza pratica: la volontà della persona offesa, nei reati procedibili a querela, è sovrana fino all’ultimo momento utile del processo. La rimessione della querela può intervenire come risoluzione extra-processuale di una controversia, estinguendo il reato e annullando gli effetti di una condanna non ancora definitiva. Ciò evidenzia come, anche di fronte a una pronuncia di colpevolezza, la composizione del conflitto tra le parti private possa prevalere sull’interesse punitivo dello Stato, chiudendo definitivamente il capitolo giudiziario.

È possibile ritirare una querela dopo una condanna in Corte d’Appello?
Sì, la sentenza dimostra che la remissione della querela, se accettata, è efficace anche se interviene dopo la sentenza di condanna della Corte d’Appello e prima che la sentenza diventi definitiva.

Qual è l’effetto della remissione della querela sul processo penale?
La remissione della querela, quando accettata, provoca l’estinzione del reato. Di conseguenza, il giudice deve annullare eventuali sentenze di condanna non ancora definitive, come accaduto nel caso di specie con l’annullamento senza rinvio da parte della Cassazione.

Chi paga le spese processuali in caso di estinzione del reato per remissione della querela in Cassazione?
Come deciso dalla Corte in questo caso, le spese processuali sono poste a carico dell’imputato (il querelato), a meno che non sia stato pattuito diversamente tra le parti nell’atto di remissione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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