Sentenza di Cassazione Penale Sez. 4 Num. 12 Anno 2025
Penale Sent. Sez. 4 Num. 12 Anno 2025
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME
Data Udienza: 15/11/2024
SENTENZA
sul ricorso proposto da: COGNOME nato il 25/04/1966
avverso la sentenza del 26/01/2024 della CORTE APPELLO di ROMA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore NOME COGNOME che ha concluso chiedendo l’annullamento della sentenza impugnata
RITENUTO IN FATTO
La Corte di appello di Roma, con sentenza del 26 gennaio 2024, ha riformat parzialmente la pronuncia emessa dal GUP del Tribunale di Roma, che aveva dichiarato NOME COGNOME colpevole di tentativo~ di furto aggravato ai se dell’art. 625 n. 4 cod pen. All’imputato era stato contestato di impossessato di una borsa sottraendola a NOMECOGNOME con l’uso dell destrezza consistita nell’aver sottratto il bene mentre la persona offes consumando un pasto all’interno di un esercizio commerciale.
; COGNOME A -2. La Corte territoriale, esclusa l’aggravante, ha rideterminato la pena -p, COGNOME fiato’ dal primo giudice nella misura di mesi cinque, giorni dieci di reclusione ed 160,00 di multa – in mesi quattro di reclusione ed euro 140,00 di multa, calc previa concessione delle attenuanti generiche ritenute equivalenti sulla rec contestata, con la riduzione per il rito sulla pena base di mesi sei di reclu €.210,00 di multa.
NOME ha proposto ricorso per il tramite del proprio difensore fiducia,lamentando, con unico motivo, vizio di violazione di legge poiché il giu d’appello non aveva applicato, alla pena come calcolata, la riduzione p tentativo, in forza della riqualificazione del reato come tentato da parte de giudice.
Il Procuratore generale ha concluso per l’annullamento della sentenza impugnat
CONSIDERATO IN DIRITTO
1.11 ricorso è fondato. Nell’accogliere il motivo di appello in ordine alla insus della aggravante, la Corte territoriale ha rideterminato la pena considerando i contestato come reato consumato, nonostante pl , e la sentenza di primo grado, passata in giudicato sul punto, lo avesse qualificato come furto tentato.
2.La pena inflitta deve pertanto essere rideterminata applicando la riduzione ipotesi di tentativo. Alla rideterminazione non è comunque possibile proceder sensi dell’art. 620, lett. I cod. proc. pen. in quanto la Corte territoriale, l’aggravante della destrezza, ha compiuto una rivalutazione del fatto in term diversa gravità, per cui sì impone un nuovo giudizio di merito anche riguardo scelta della misura della diminuzione da applicare ai sensi dell’art. 56 cod. p
La sentenza impugnata va conseguentemente annullata con rinvio limitatamente al trattamento sanzionatorio. Ai sensi dell’art. 624 cod. prc. pen. deve dichiarata la irrevocabilità della declaratoria di responsabilità penale dell’imp
PQM
Annulla la sentenza impugnata limitatamente al trattamento sanzionatorio e rinv per nuovo giudizio sul punto, ad altra sezione della Corte d’appello di Roma. Dich l’irrevocabilità della declaratoria di responsabilità.
Roma, 15 novembre 2024