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Ricorso per evasione: inammissibile se generico

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile un ricorso per evasione presentato da un imputato. I motivi sono stati giudicati generici e semplici riproduzioni di argomentazioni già respinte in appello. La Corte ha confermato la condanna e la decisione di non concedere le attenuanti generiche a causa dei gravi precedenti penali del ricorrente, condannandolo al pagamento delle spese e a un’ammenda.

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Pubblicato il 31 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso per Evasione: Quando la Cassazione lo Dichiara Inammissibile

Un recente provvedimento della Corte di Cassazione offre importanti chiarimenti sui requisiti di ammissibilità del ricorso per evasione. L’ordinanza analizza un caso in cui i motivi presentati dall’imputato sono stati ritenuti generici e meramente ripetitivi delle argomentazioni già esaminate e respinte nei precedenti gradi di giudizio, portando a una declaratoria di inammissibilità. Questo caso sottolinea l’importanza di formulare censure specifiche e pertinenti per poter accedere al giudizio di legittimità.

I Fatti del Caso: La Contestazione del Reato di Evasione

La vicenda processuale ha origine dalla condanna di un soggetto per il reato di evasione. L’imputato, sottoposto a una misura custodiale che gli imponeva di rimanere nella propria abitazione, era stato trovato al di fuori di essa in violazione degli orari autorizzati per ragioni personali e di salute. La sua responsabilità, sia sotto il profilo oggettivo (la violazione delle prescrizioni) sia soggettivo (la consapevolezza di tale violazione), era stata confermata dalla Corte di Appello. Nonostante la conferma della condanna, l’imputato decideva di presentare ricorso alla Corte di Cassazione.

L’Appello in Cassazione e i Motivi del ricorso per evasione

L’imputato ha basato il suo ricorso per evasione su quattro motivi principali. Con i primi due, contestava nuovamente la sussistenza degli elementi oggettivi e soggettivi del reato, riproponendo di fatto le medesime censure già adeguatamente confutate dalla Corte di Appello. Con il terzo e quarto motivo, lamentava la violazione di norme procedurali e sostanziali (art. 192 c.p.p., artt. 133 e 62-bis c.p.), criticando la valutazione delle prove e il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione: Genericità e Ripetitività

La Suprema Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile, fornendo una chiara motivazione per ciascun punto. I giudici hanno osservato che i primi due motivi erano una mera riproduzione di doglianze già esaminate e respinte, senza introdurre nuovi elementi di diritto. Per quanto riguarda il terzo e il quarto motivo, la Corte li ha qualificati come “generici”. In particolare, le censure non si confrontavano specificamente con la motivazione della sentenza impugnata. La Corte di Appello aveva, infatti, spiegato in modo esauriente le ragioni per cui non erano state concesse le attenuanti generiche, facendo riferimento ai “reiterati e gravi precedenti anche specifici” dell’imputato. Il ricorso, invece di contestare puntualmente tale ragionamento, si limitava a una critica generica e astratta.

Conclusioni: L’Importanza della Specificità nel Ricorso per Cassazione

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale del processo penale: il ricorso in Cassazione non è un terzo grado di giudizio sul merito dei fatti. Per essere ammissibile, un ricorso deve contenere motivi specifici che evidenzino vizi di legittimità della decisione impugnata, come la violazione di legge o il vizio di motivazione. La semplice riproposizione delle argomentazioni difensive già respinte o la formulazione di critiche generiche non sono sufficienti. La decisione di inammissibilità comporta, come in questo caso, la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, a conferma della necessità di un approccio rigoroso e tecnicamente fondato nell’impugnare le sentenze davanti alla Suprema Corte.

Perché un ricorso in Cassazione può essere dichiarato inammissibile?
Un ricorso viene dichiarato inammissibile se non rispetta i requisiti previsti dalla legge. Nel caso specifico, i motivi erano in parte una semplice ripetizione di argomenti già respinti in appello e in parte erano generici, cioè non criticavano in modo specifico e pertinente le ragioni esposte nella sentenza impugnata.

È sufficiente ripetere gli stessi motivi dell’appello nel ricorso per Cassazione?
No. La Corte di Cassazione ha chiarito che il ricorso non deve essere una mera riproduzione delle censure già esaminate e respinte. È necessario formulare critiche specifiche contro la logica giuridica della decisione della Corte d’Appello per poter superare il vaglio di ammissibilità.

La presenza di precedenti penali può impedire la concessione delle attenuanti generiche?
Sì. Il provvedimento conferma che i giudici possono legittimamente negare le circostanze attenuanti generiche basandosi sui precedenti penali dell’imputato, specialmente se questi sono reiterati, gravi e specifici, poiché tali elementi indicano una spiccata capacità a delinquere.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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