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Ricorso per cassazione: inammissibile senza specificità

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 32163/2025, ha dichiarato inammissibile un ricorso per cassazione a causa della sua manifesta infondatezza e mancanza di specificità. L’imputato lamentava la mancata motivazione sul diniego delle circostanze attenuanti generiche, ma ometteva di indicare nel ricorso quali elementi positivi i giudici di merito avrebbero dovuto valutare. La Corte ha ribadito che la specificità è un requisito essenziale, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali.

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Pubblicato il 4 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso per Cassazione: Perché la Specificità è Cruciale per l’Ammissibilità

Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 32163/2025) offre un’importante lezione sulla redazione degli atti giudiziari, sottolineando un principio cardine del nostro sistema processuale: la specificità dei motivi. Senza di essa, un ricorso per cassazione rischia di essere dichiarato inammissibile prima ancora che i giudici ne esaminino il merito. Questo caso riguarda la richiesta di concessione delle circostanze attenuanti generiche e dimostra come una difesa poco dettagliata possa rivelarsi controproducente.

I Fatti del Caso

Un imputato, a seguito di una condanna confermata dalla Corte d’Appello di Napoli, decideva di presentare ricorso alla Corte Suprema di Cassazione. Il suo avvocato basava l’intero ricorso su un unico motivo: la violazione dell’articolo 62-bis del codice penale. In particolare, si lamentava che i giudici di merito non avessero fornito una motivazione adeguata per negare la concessione delle circostanze attenuanti generiche, che avrebbero potuto comportare una riduzione della pena.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Corte ha respinto il ricorso, dichiarandolo inammissibile. La decisione è stata netta e basata su una carenza fondamentale dell’atto di impugnazione. Di conseguenza, non solo la condanna è diventata definitiva, ma il ricorrente è stato anche condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro in favore della cassa delle ammende.

Le Motivazioni: la Necessaria Specificità del Ricorso per Cassazione

Il cuore della decisione risiede nel concetto di ‘specificità’. La Corte ha osservato che il ricorrente si era limitato a una doglianza generica, senza indicare alcun elemento concreto che avrebbe potuto giustificare una valutazione positiva da parte dei giudici di merito. In altre parole, l’avvocato non ha specificato quali fatti o circostanze (ad esempio, un comportamento processuale corretto, un’incensuratezza, un risarcimento del danno, ecc.) i giudici inferiori avessero trascurato o mal interpretato.

La Cassazione non è un terzo grado di giudizio dove si rivalutano i fatti. Il suo compito è verificare la corretta applicazione della legge. Per fare ciò, ha bisogno che il ricorrente indichi con precisione dove e perché il giudice precedente ha sbagliato. Un ricorso per cassazione che si limita a dire ‘la motivazione è carente’ senza spiegare su quali punti specifici, diventa un’affermazione vuota. Il ricorso difettava quindi di quella ‘necessaria specificità’ richiesta dalla legge, rendendolo manifestamente infondato e, di conseguenza, inammissibile.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche

Questa sentenza ribadisce un insegnamento fondamentale per chiunque operi nel diritto: un atto di impugnazione deve essere un’analisi critica, puntuale e argomentata. Non è sufficiente esprimere un generico dissenso con la decisione impugnata. È indispensabile:

1. Identificare l’errore: Individuare con precisione la parte della sentenza che si ritiene errata.
2. Indicare gli elementi trascurati: Specificare quali elementi di fatto o di diritto il giudice avrebbe dovuto considerare e non ha considerato.
3. Argomentare la violazione: Spiegare perché la decisione del giudice viola una specifica norma di legge.

In mancanza di questi elementi, il ricorso per cassazione è destinato all’inammissibilità, con un conseguente aggravio di spese per l’assistito e la chiusura definitiva del caso. La difesa tecnica esige precisione e concretezza, non generiche lamentele.

Perché un ricorso per cassazione può essere dichiarato inammissibile?
Un ricorso può essere dichiarato inammissibile se è manifestamente infondato o se manca dei requisiti procedurali richiesti dalla legge, come la specificità dei motivi. In questo caso, è stato ritenuto inammissibile perché non indicava alcun elemento concreto che i giudici avrebbero dovuto valutare.

Cosa si intende per ‘specificità’ in un ricorso che contesta il diniego delle attenuanti?
Significa che il ricorrente non può limitarsi a lamentare la mancata concessione delle attenuanti, ma deve indicare precisamente nell’atto di ricorso quali elementi fattuali positivi (es. buona condotta, confessione, stato di incensuratezza) il giudice di merito avrebbe ignorato o valutato erroneamente.

Quali sono le conseguenze di un ricorso dichiarato inammissibile?
La dichiarazione di inammissibilità comporta il rigetto del ricorso senza che la Corte ne esamini il merito. Il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma in denaro, in questo caso tremila euro, in favore della cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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