LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Ricorso inammissibile: truffa online confermata

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di due persone condannate per truffa online. La vendita di un macchinario agricolo, pagato 700 euro ma mai consegnato, ha portato a una condanna confermata in appello. La Suprema Corte ha ritenuto i motivi del ricorso generici e non pertinenti alle motivazioni della sentenza impugnata, confermando la condanna e aggiungendo il pagamento delle spese e di un’ammenda.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 24 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Lezioni dalla Cassazione su Truffe Online e Appelli

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ci offre un importante spunto di riflessione sulle truffe online e, soprattutto, sui requisiti necessari per presentare un appello efficace. Il caso riguarda una condanna per truffa che ha visto il suo epilogo con la dichiarazione di ricorso inammissibile da parte della Suprema Corte, una decisione che sottolinea l’importanza della specificità e della pertinenza nei motivi di impugnazione. Analizziamo insieme i dettagli di questa vicenda per comprendere gli errori da non commettere.

I Fatti del Caso: Una Truffa Online come Tante

La vicenda ha origine da una compravendita online. Due soggetti vengono condannati in primo grado e in appello per il reato di truffa in concorso. Avevano messo in vendita una trinciatrice su internet, inducendo un acquirente a versare la somma di 700,00 euro come corrispettivo. Tuttavia, il macchinario non è mai stato consegnato.

Le indagini e i processi di merito avevano accertato le responsabilità dei due imputati:

1. Il primo, un uomo, era l’intestatario dell’utenza telefonica utilizzata per condurre le trattative e si presentava all’acquirente con il suo nome di battesimo. Aveva inoltre fornito false giustificazioni per la mancata consegna.
2. La seconda, una donna, era l’intestataria della carta prepagata sulla quale era stata accreditata la somma. La carta era stata attivata con i suoi documenti personali e il suo codice fiscale era stato fornito dal complice all’acquirente per rassicurarlo.

Nonostante la condanna nei primi due gradi di giudizio, entrambi gli imputati decidevano di proporre ricorso per cassazione, ciascuno con i propri motivi.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Suprema Corte ha esaminato i ricorsi e li ha dichiarati entrambi inammissibili. Questa decisione non entra nel merito della colpevolezza o innocenza, ma si ferma a un gradino prima: valuta se i ricorsi stessi abbiano i requisiti per essere discussi. In questo caso, la risposta è stata negativa. Di conseguenza, la condanna è diventata definitiva e i ricorrenti sono stati obbligati al pagamento delle spese processuali e di una cospicua somma alla cassa delle ammende.

Le Motivazioni del Ricorso Inammissibile: Perché gli Appelli Sono Stati Respinti

La Corte ha basato la sua decisione su due pilastri fondamentali: l’aspecificità dei motivi e l’infondatezza delle questioni procedurali sollevate.

L’aspecificità dei motivi: un errore fatale

Il problema principale, comune a entrambi i ricorsi, era la loro genericità. Un ricorso, per essere ammissibile, deve confrontarsi specificamente con le argomentazioni contenute nella sentenza che si sta impugnando. Non è sufficiente limitarsi a riproporre le proprie tesi o a negare genericamente le accuse.

Nel dettaglio:
– L’uomo non ha contestato in modo puntuale gli elementi a suo carico evidenziati dalla Corte d’Appello (l’utenza telefonica, il nome usato, le false giustificazioni).
– La donna si è difesa sostenendo di aver fatto solo un favore, consentendo il transito del denaro sul suo conto. Tuttavia, non ha fornito alcuna spiegazione alternativa credibile né ha contestato gli elementi specifici valorizzati dai giudici, come il fatto che la carta fosse stata attivata con i suoi documenti e che il suo codice fiscale fosse stato usato per la truffa.

Questo tipo di difesa, che non dialoga con la motivazione della sentenza precedente, rende il ricorso inammissibile per aspecificità.

La corretta applicazione del rito cartolare

Uno dei ricorrenti aveva sollevato anche una questione procedurale, lamentando di non aver ottenuto un rinvio dell’udienza d’appello e un termine per la difesa, procedendo così in sua assenza e del difensore. La Cassazione ha smontato questa doglianza chiarendo che il giudizio d’appello si era svolto con il cosiddetto “rito cartolare”. Questa procedura, prevista dal codice, non richiede la presenza fisica delle parti quando non vi sia una specifica richiesta di trattazione orale. Poiché tale richiesta non era stata avanzata, la procedura seguita dalla Corte d’Appello era perfettamente legittima.

Conclusioni: L’Importanza di un Ricorso Ben Fondato

Questa sentenza ribadisce un principio cruciale del diritto processuale: un’impugnazione non è una semplice ripetizione delle proprie ragioni, ma un dialogo critico e argomentato con la decisione del giudice precedente. Per avere una possibilità di successo, un ricorso deve essere specifico, pertinente e deve smontare, punto per punto, il ragionamento logico-giuridico che ha portato alla condanna. In assenza di tali requisiti, il risultato non può che essere una declaratoria di inammissibilità, con l’ulteriore aggravio di spese e sanzioni pecuniarie.

Perché il ricorso degli imputati è stato dichiarato inammissibile?
Perché i motivi presentati erano aspecifici, cioè non si confrontavano in modo dettagliato con le argomentazioni della sentenza d’appello. Inoltre, una delle doglianze procedurali era infondata in quanto il processo si è svolto correttamente con rito cartolare.

È sufficiente affermare di aver solo prestato il proprio conto corrente per evitare una condanna per truffa in concorso?
No. Secondo la Corte, il fatto di essere l’intestatario della carta prepagata usata per ricevere il denaro, attivata con i propri documenti, e la mancata fornitura di una spiegazione alternativa credibile, costituiscono elementi sufficienti per confermare la responsabilità penale.

La mancata presenza in aula dell’imputato e del suo difensore in appello è sempre motivo di nullità?
No. Nel caso di specie, il giudizio d’appello si è svolto con il ‘rito cartolare’, che non prevede la presenza fisica delle parti se non viene richiesta esplicitamente una trattazione orale. Poiché tale richiesta non era stata avanzata, la procedura è stata ritenuta corretta.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati