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Ricorso inammissibile: requisiti di specificità

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 524/2024, ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una condanna per violazione della legge sugli stupefacenti. La decisione si fonda sulla totale genericità e aspecificità dei motivi di appello, che non si confrontavano adeguatamente con la motivazione della sentenza impugnata. L’esito sottolinea la necessità di formulare ricorsi dettagliati, pena il rigetto e la condanna a spese e sanzioni pecuniarie.

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Pubblicato il 17 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione Sottolinea l’Importanza della Specificità dei Motivi

Presentare un’impugnazione in ambito penale è un’attività che richiede precisione e rigore. Un recente provvedimento della Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale della procedura: un ricorso inammissibile è la conseguenza diretta della genericità e aspecificità dei motivi presentati. L’ordinanza n. 524/2024 della Settima Sezione Penale offre un chiaro esempio di come l’assenza di un confronto critico e dettagliato con la sentenza impugnata porti inevitabilmente al rigetto del ricorso, con conseguente condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale ha origine da una condanna per il reato previsto dall’art. 73 del d.P.R. 309/90, una norma che sanziona le condotte illecite in materia di sostanze stupefacenti. La decisione di condanna, emessa in primo grado, era stata confermata anche dalla Corte d’Appello di Bari.

Contro la sentenza di secondo grado, la difesa dell’imputato ha proposto ricorso per Cassazione, lamentando, in un unico motivo, la violazione dell’art. 129 del codice di procedura penale. Questo articolo riguarda l’obbligo del giudice di dichiarare d’ufficio determinate cause di non punibilità, anche in presenza di una causa di estinzione del reato.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Corte Suprema ha esaminato il ricorso e lo ha dichiarato inammissibile. Di conseguenza, non solo la condanna è diventata definitiva, ma il ricorrente è stato anche condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni: Perché il Ricorso è Stato Dichiarato Inammissibile?

Il cuore della decisione risiede nell’analisi dei requisiti formali del ricorso. I giudici di legittimità hanno rilevato che i motivi di doglianza erano stati formulati in termini “del tutto aspecifici”, contenendo censure “assolutamente generiche” sulla presunta mancanza di motivazione da parte della Corte d’Appello.

La Corte ha richiamato i principi sanciti dagli articoli 581 e 591 del codice di procedura penale, i quali stabiliscono che i motivi di impugnazione devono, a pena di inammissibilità, indicare specificamente:

1. Le ragioni di diritto: le norme che si assumono violate.
2. Gli elementi di fatto: le prove o le circostanze che sostengono ogni richiesta.

Nel caso specifico, è mancato un vero “confronto con le adeguate giustificazioni a sostegno del decisum”, ovvero il ricorso non ha criticato in modo puntuale e argomentato le ragioni esposte dai giudici d’appello per confermare la condanna. In sostanza, l’atto di impugnazione si è limitato a una critica vaga e superficiale, senza scendere nel dettaglio tecnico necessario per contestare efficacemente una pronuncia giudiziaria.

Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche della Pronuncia

Questa ordinanza serve da monito per chiunque intenda impugnare una sentenza penale. La redazione di un ricorso non può essere una mera ripetizione di lamentele generiche. È un’attività tecnica che richiede uno studio approfondito della sentenza impugnata e l’individuazione precisa dei vizi di legittimità o di motivazione. Un ricorso inammissibile non è solo un’occasione persa per far valere le proprie ragioni, ma comporta anche conseguenze economiche dirette per l’imputato. La specificità non è un mero formalismo, ma la garanzia che il sistema giudiziario possa funzionare in modo efficiente, concentrandosi su critiche pertinenti e fondate, evitando di disperdere risorse nell’esame di impugnazioni prive dei requisiti minimi di legge.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato inammissibile?
Significa che il ricorso non può essere esaminato nel merito perché privo dei requisiti formali richiesti dalla legge. Il giudice non valuta se le ragioni sono giuste o sbagliate, ma si ferma prima, constatando che l’atto di impugnazione non è stato redatto correttamente.

Per quale motivo specifico il ricorso è stato respinto in questo caso?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché le censure mosse alla sentenza d’appello erano formulate in termini assolutamente generici e aspecifici, senza indicare con precisione le ragioni di diritto e gli elementi di fatto a sostegno della richiesta, come imposto dal codice di procedura penale.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
La parte che ha presentato il ricorso viene condannata al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una somma di denaro, a titolo di sanzione, in favore della Cassa delle ammende. In questo caso specifico, la somma è stata fissata in tremila euro.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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