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Ricorso inammissibile: quando l’appello è vago

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile avverso una condanna per tentato furto. La decisione si fonda sulla totale indeterminatezza e aspecificità dei motivi di appello, che risultavano astratti e scollegati dalla motivazione della sentenza impugnata. Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende.

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Pubblicato il 12 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione Sottolinea l’Importanza della Specificità dei Motivi

L’esito di un processo non dipende solo dalla fondatezza delle proprie ragioni, ma anche dal modo in cui queste vengono presentate nelle sedi giudiziarie. Un ricorso inammissibile può vanificare ogni sforzo difensivo. Con l’ordinanza n. 14257 del 2024, la Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale della procedura penale: i motivi di ricorso devono essere specifici e concreti, altrimenti l’impugnazione non supererà il vaglio di ammissibilità. Analizziamo insieme questa decisione e le sue implicazioni pratiche.

Il Contesto del Caso Giudiziario

La vicenda processuale trae origine da una sentenza di condanna emessa dalla Corte di Appello di Bari. L’imputato era stato ritenuto responsabile per un fatto qualificato come tentato furto, ai sensi degli articoli 56 e 624 del codice penale, commesso in una città pugliese nel maggio 2016. A seguito di questa pronuncia di secondo grado, che confermava la sua colpevolezza, l’imputato, tramite il suo difensore, ha deciso di presentare ricorso alla Suprema Corte di Cassazione, affidandosi a un unico motivo di impugnazione.

Analisi del Ricorso Inammissibile e la Decisione della Corte

L’appello alla Corte di Cassazione rappresenta l’ultimo grado di giudizio, dove non si riesaminano i fatti, ma si valuta la corretta applicazione della legge e la logicità della motivazione della sentenza impugnata. Proprio su questo punto si è arenata la difesa dell’imputato.

L’Indeterminatezza come Causa di Inammissibilità

Il cuore della decisione della Cassazione risiede nella valutazione del motivo di ricorso presentato. I giudici lo hanno definito affetto da “conclamata indeterminatezza ed aspecificità”. In parole semplici, le argomentazioni difensive erano state formulate in modo troppo generico e astratto. Mancava un collegamento diretto e puntuale con la motivazione della sentenza della Corte di Appello, rendendo impossibile per la Suprema Corte valutare la fondatezza delle critiche mosse. Un ricorso efficace deve “dialogare” con la sentenza che contesta, smontandone punto per punto il ragionamento giuridico, non limitarsi a enunciazioni di principio.

Le Conseguenze Economiche per il Ricorrente

La dichiarazione di inammissibilità non è priva di conseguenze. Oltre a rendere definitiva la condanna, comporta per il ricorrente l’obbligo di farsi carico delle spese del procedimento. In aggiunta, la Corte ha condannato l’imputato al versamento di una somma di Euro 3.000,00 in favore della Cassa delle Ammende, una sanzione pecuniaria prevista proprio per i casi di ricorso temerario o palesemente infondato.

Le Motivazioni della Suprema Corte

La motivazione dell’ordinanza è sintetica ma estremamente chiara. La Corte ha ritenuto che il ricorso dovesse essere dichiarato inammissibile poiché le deduzioni a sostegno erano del tutto astratte. Non vi era alcun “addentellato concreto” con la motivazione della sentenza censurata. La difesa non ha individuato specifici vizi logici o giuridici nel percorso argomentativo seguito dai giudici di secondo grado, ma si è limitata a sviluppare argomentazioni generiche sulla responsabilità penale. Questa mancanza di specificità viola i requisiti procedurali essenziali per l’accesso al giudizio di legittimità, rendendo l’esame del merito impossibile.

Conclusioni: Lezioni Pratiche dalla Sentenza

Questa ordinanza offre un importante insegnamento: la redazione di un atto di impugnazione è un’attività tecnica che richiede massima precisione. Non è sufficiente contestare genericamente una decisione; è necessario individuare con esattezza i punti deboli della motivazione e argomentare in modo chiaro e pertinente. Un ricorso inammissibile non solo porta alla conferma della condanna, ma espone anche a significative conseguenze economiche. La decisione sottolinea l’importanza di affidarsi a una difesa tecnica qualificata, capace di formulare censure specifiche e pertinenti, unico modo per sperare in una riforma della sentenza sfavorevole.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile a causa della sua conclamata indeterminatezza e aspecificità. Le argomentazioni presentate erano del tutto astratte e prive di un concreto collegamento con le motivazioni della sentenza impugnata.

Quali sono state le conseguenze per il ricorrente a seguito della dichiarazione di inammissibilità?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di Euro 3.000,00 in favore della Cassa delle Ammende.

Qual era il reato per cui l’imputato era stato condannato dalla Corte d’Appello?
L’imputato era stato condannato per il reato di tentato furto, riqualificato ai sensi degli articoli 56 e 624 del codice penale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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