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Ricorso inammissibile: quando l’appello è generico

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile presentato contro una condanna per furto aggravato. La decisione si fonda sulla genericità assoluta dei motivi di appello, che non facevano riferimento al caso concreto né al percorso argomentativo della sentenza impugnata. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di un’ammenda.

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Pubblicato il 25 dicembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione e l’Onere della Specificità dei Motivi

Presentare un ricorso in Cassazione è un passo cruciale nel sistema giudiziario, ma affinché sia efficace, deve rispettare requisiti di precisione e specificità. Un ricorso inammissibile è la conseguenza diretta della loro assenza, come dimostra una recente ordinanza della Suprema Corte. In questo articolo, analizzeremo una decisione che ribadisce l’importanza di formulare motivi di ricorso chiari e pertinenti, pena il rigetto dell’impugnazione e l’addebito di spese e sanzioni.

I Fatti del Processo

Il caso ha origine da una condanna per furto aggravato in concorso, commesso in un’abitazione privata. La sentenza, emessa in primo grado dal Tribunale di una città del Sud Italia, era stata confermata dalla locale Corte d’Appello. L’imputato, non rassegnato alla decisione, ha proposto ricorso per Cassazione, contestando la propria responsabilità. In particolare, la difesa ha lamentato un presunto vizio di motivazione da parte dei giudici di secondo grado.

La Decisione della Corte di Cassazione sul Ricorso Inammissibile

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, con ordinanza del 3 ottobre 2024, ha messo fine alla vicenda processuale dichiarando il ricorso inammissibile. Questa decisione non entra nel merito della colpevolezza o innocenza dell’imputato, ma si concentra esclusivamente sulla correttezza formale e sostanziale dell’atto di impugnazione presentato. La Corte ha inoltre condannato il ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle Ammende, una sanzione tipica per i casi di inammissibilità.

Le Motivazioni: Perché il Ricorso è Stato Dichiarato Inammissibile

La Corte ha fondato la sua decisione su un punto cardine: l’assoluta genericità dei motivi di ricorso. Secondo i giudici supremi, l’atto presentato dalla difesa era completamente scollegato dalla realtà processuale specifica. Il ricorrente si era limitato a lamentare una generica “carenza della motivazione” e un “mancato approfondimento istruttorio” da parte della Corte d’Appello, senza però fornire alcun elemento concreto a supporto di tali affermazioni. Mancavano riferimenti specifici al caso, alle prove discusse e al percorso logico-argomentativo seguito dai giudici di merito per giungere alla condanna. In sostanza, l’appello era una critica astratta e non un’analisi puntuale delle presunte falle della sentenza impugnata. Questo tipo di doglianza non rispetta i requisiti di legge, che impongono al ricorrente di spiegare chiaramente e dettagliatamente le ragioni per cui ritiene errata la decisione precedente.

Conclusioni: L’Importanza di un Ricorso Ben Argomentato

Questa ordinanza serve da monito sull’importanza fondamentale di redigere ricorsi specifici e ben argomentati. Non è sufficiente esprimere un dissenso generico con una sentenza di condanna. È necessario, invece, individuare con precisione i punti critici della decisione, confrontarli con le prove emerse nel processo e costruire un ragionamento giuridico solido che possa mettere in discussione la tenuta logica della motivazione del giudice. Un ricorso vago e astratto è destinato a essere dichiarato inammissibile, con conseguenze non solo processuali (la condanna diventa definitiva) ma anche economiche per l’imputato.

Per quale motivo principale la Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile?
La Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile a causa della sua assoluta genericità, in quanto era privo di riferimenti specifici al caso concreto e al percorso argomentativo della sentenza impugnata.

Cosa lamentava il ricorrente nel suo appello?
Il ricorrente si limitava a lamentare in modo generico la carenza della motivazione e il mancato approfondimento istruttorio, senza specificare quali aspetti della sentenza fossero errati o quali indagini andassero svolte.

Quali sono state le conseguenze economiche per il ricorrente a seguito della dichiarazione di inammissibilità?
A seguito della dichiarazione di inammissibilità, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle Ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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