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Ricorso inammissibile: quando l’appello è generico

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un imputato condannato per diffamazione. La decisione si basa sulla genericità dei motivi di appello, considerati mere affermazioni prive di un confronto argomentativo con la sentenza impugnata. Questo caso di ricorso inammissibile ha comportato la condanna alle spese e a una sanzione pecuniaria, confermando la sentenza precedente.

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Pubblicato il 1 dicembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione e l’Importanza dei Motivi Specifici

Un ricorso inammissibile rappresenta uno degli esiti più comuni e al tempo stesso più insidiosi nel giudizio di Cassazione. Significa che i giudici non entrano nemmeno nel merito della questione, fermandosi a un controllo preliminare che boccia l’atto di impugnazione per vizi procedurali o di formulazione. L’ordinanza in esame offre un chiaro esempio di come la genericità dei motivi di ricorso conduca inevitabilmente a questa conclusione, confermando la condanna e aggiungendo ulteriori spese per l’imputato. Analizziamo insieme questo caso per capire quali sono gli errori da evitare.

I Fatti del Processo

Il caso nasce da una condanna per il reato di diffamazione continuata, pronunciata dalla Corte di Appello. L’imputato, non accettando la decisione, che aveva anche revocato il beneficio della sospensione condizionale della pena, ha deciso di presentare ricorso alla Corte di Cassazione, affidandosi a quattro distinti motivi per sostenere le proprie ragioni.

I Motivi del Ricorso e la Valutazione della Corte

L’appellante ha basato la sua difesa su quattro punti principali:

1. Errata applicazione della legge: Sosteneva che i giudici di merito avessero sbagliato a non riconoscere la scriminante dell’esercizio di un diritto (art. 51 c.p.).
2. Vizio di motivazione: Contestava le ragioni addotte dalla Corte d’Appello per escludere la stessa scriminante.
3. Mancata esclusione della recidiva: Lamentava che la Corte avesse erroneamente confermato l’aggravante della recidiva.
4. Mancato riconoscimento delle attenuanti generiche: Riteneva di aver diritto a una riduzione di pena grazie alle circostanze attenuanti generiche (art. 62-bis c.p.).

Tuttavia, la Corte di Cassazione ha rigettato in blocco il ricorso, senza analizzare nel profondo le questioni sollevate.

La Decisione sul Ricorso Inammissibile

La Suprema Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile nella sua interezza. La ragione di questa drastica decisione risiede in un vizio comune a quasi tutti i motivi presentati: la loro genericità. Vediamo perché.

La Genericità come Causa di Inammissibilità

I primi tre motivi di ricorso sono stati liquidati come “generici” perché, secondo i giudici, si limitavano a enunciazioni di principio e mere affermazioni, senza instaurare un vero e proprio “confronto argomentativo” con la sentenza impugnata. In altre parole, l’imputato non ha spiegato in modo specifico e puntuale perché la motivazione della Corte d’Appello fosse sbagliata, ma si è limitato a ribadire la propria tesi in modo astratto. Questo approccio è inefficace in Cassazione, il cui compito non è riesaminare i fatti, ma solo controllare la corretta applicazione della legge e la logicità della motivazione.

L’Infondatezza del Motivo sulle Attenuanti

Anche il quarto motivo, relativo al diniego delle attenuanti generiche, è stato respinto, questa volta come “manifestamente infondato”. La Corte ha ricordato un principio consolidato: per negare le attenuanti, è sufficiente che il giudice di merito faccia riferimento a elementi ritenuti decisivi, come avvenuto nel caso di specie. Non è necessaria una disamina analitica di ogni possibile elemento a favore dell’imputato.

Le Motivazioni

La motivazione della Corte di Cassazione è un monito per chiunque intenda impugnare una sentenza penale. Non basta dissentire dalla decisione; è fondamentale costruire un’argomentazione critica, specifica e pertinente, che demolisca punto per punto il ragionamento del giudice precedente. Il ricorso per Cassazione non è un terzo grado di giudizio dove si possono riproporre le stesse difese. È un controllo di legittimità. Se i motivi sono formulati come semplici lamentele o riproposizioni di tesi già respinte, senza evidenziare un vizio logico o giuridico concreto nella sentenza appellata, il risultato sarà inevitabilmente un ricorso inammissibile.

Conclusioni

L’ordinanza ribadisce una lezione fondamentale di tecnica processuale: la specificità è la chiave del successo di un ricorso in Cassazione. Un appello basato su affermazioni generiche e prive di un confronto critico con la decisione impugnata è destinato a fallire prima ancora di essere discusso nel merito. Per l’imputato, ciò si traduce non solo nella conferma della condanna, ma anche nell’obbligo di pagare le spese processuali e una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende, rendendo l’esito ancora più gravoso.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
La Corte di Cassazione lo ha dichiarato inammissibile perché i motivi presentati erano generici, ossia si limitavano a mere affermazioni senza un confronto argomentativo specifico con le ragioni esposte nella sentenza della Corte d’Appello.

Cosa significa che un motivo di ricorso è ‘generico’?
Significa che la contestazione è formulata in modo vago e astratto, senza individuare con precisione l’errore di diritto o il vizio di motivazione della sentenza impugnata. Non basta dissentire, bisogna spiegare analiticamente perché il giudice precedente ha sbagliato.

Quali sono le conseguenze di un ricorso inammissibile in ambito penale?
Quando un ricorso viene dichiarato inammissibile, la condanna precedente diventa definitiva. Inoltre, il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di denaro in favore della Cassa delle ammende, come sanzione per aver adito la Corte con un’impugnazione non valida.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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