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Ricorso inammissibile: quando l’appello è generico

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile perché l’imputato, condannato per furto aggravato, si è limitato a riproporre gli stessi motivi del precedente appello. La Corte ribadisce che un’impugnazione deve contenere una critica specifica e argomentata alla sentenza impugnata, altrimenti risulta generica e non meritevole di esame nel merito.

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Pubblicato il 30 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione Sottolinea l’Importanza della Critica Specifica

Quando si presenta un ricorso in appello o in Cassazione, non è sufficiente esprimere un generico dissenso verso la decisione del giudice. È fondamentale che l’atto di impugnazione contenga una critica argomentata e puntuale. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha ribadito questo principio, dichiarando un ricorso inammissibile perché si limitava a riproporre le stesse argomentazioni già presentate nel grado precedente, senza confrontarsi con le motivazioni della sentenza impugnata. Questo caso offre uno spunto prezioso per comprendere i requisiti di specificità di un’impugnazione.

I Fatti del Caso: La Condanna per Furto Aggravato

La vicenda processuale ha origine dalla condanna di un imputato alla pena di due anni di reclusione e 300 euro di multa per il reato di furto aggravato in concorso, ai sensi degli artt. 110, 624 e 625 del codice penale. La sentenza, emessa in primo grado dal G.I.P. del Tribunale, era stata integralmente confermata dalla Corte di Appello. L’imputato, ritenendo ingiusta la decisione, decideva di presentare ricorso per cassazione.

I Motivi del Ricorso in Cassazione

Attraverso il suo difensore, l’imputato ha basato il suo ricorso su due motivi principali:
1. Violazione di legge e vizio di motivazione: si contestava il riconoscimento di una delle circostanze aggravanti previste dall’art. 625 n. 7 cod. pen.
2. Vizio di motivazione: si lamentava la mancata applicazione del criterio di bilanciamento tra le circostanze attenuanti e aggravanti, come previsto dall’art. 69 cod. pen.

Nonostante le doglianze sollevate, la Suprema Corte non è entrata nel merito delle questioni, fermandosi a una valutazione preliminare sulla validità stessa del ricorso.

La Decisione sul Ricorso Inammissibile: Analisi della Corte

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile con una motivazione netta e basata su un principio consolidato della procedura penale. I giudici hanno osservato come i motivi proposti non fossero altro che una mera riproposizione delle stesse critiche già sollevate con l’atto di appello. L’imputato non si era confrontato in modo specifico e critico con la motivazione della sentenza della Corte di Appello, che aveva già dato risposta a quelle doglianze.

La Funzione Tipica dell’Impugnazione

La Corte ha colto l’occasione per ricordare quale sia la funzione essenziale di un’impugnazione. Essa consiste in una critica argomentata avverso il provvedimento che si contesta. Tale critica deve essere specifica, indicando le ragioni di diritto e gli elementi di fatto che fondano il dissenso. Se l’atto di impugnazione, come nel caso di specie, si limita a ripetere argomenti già spesi senza interloquire con la logica della decisione impugnata, perde la sua funzione e diventa inammissibile.

Le Conseguenze dell’Inammissibilità

La declaratoria di inammissibilità ha comportato, per legge, la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali. Inoltre, la Corte lo ha condannato al versamento di una somma di 3.000,00 euro in favore della Cassa delle ammende, non ravvisando motivi per un’esenzione.

Le Motivazioni della Suprema Corte

Le motivazioni della Corte si fondano su un orientamento giurisprudenziale pacifico. L’atto di impugnazione non può essere un ‘copia e incolla’ del precedente. Deve, invece, dimostrare di aver compreso le ragioni della decisione che contesta e deve smontarle punto per punto con argomenti giuridici pertinenti. Un ricorso che ignora le motivazioni della sentenza di secondo grado è destinato a fallire prima ancora di essere esaminato nel merito. La funzione dell’impugnazione è dialettica: si tratta di un confronto puntuale con le argomentazioni del giudice, non di una semplice reiterazione delle proprie tesi. Mancando questo confronto, l’atto è privo della sua causa tipica e, di conseguenza, processualmente invalido.

Conclusioni: L’Onere di Specificità per l’Avvocato

Questa ordinanza rappresenta un monito importante per la prassi legale. La redazione di un atto di impugnazione richiede un lavoro di analisi approfondita della sentenza che si intende contestare. È un’attività che va ben oltre la semplice riproposizione dei motivi del primo atto di appello. L’avvocato ha l’onere di costruire una critica puntuale, che metta in luce le eventuali carenze o illogicità del ragionamento del giudice del grado precedente. Solo così l’impugnazione può superare il vaglio di ammissibilità e avere una possibilità di successo nel merito.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché si limitava a riproporre le medesime considerazioni critiche già espresse nell’atto di appello, senza confrontarsi specificamente con le argomentazioni della sentenza impugnata.

Qual è la funzione principale di un’impugnazione secondo la Corte?
Secondo la Corte, la funzione tipica dell’impugnazione è quella della critica argomentata avverso il provvedimento cui si riferisce. Essa deve indicare specificamente le ragioni di diritto e gli elementi di fatto che sorreggono la richiesta, confrontandosi puntualmente con le motivazioni della decisione contestata.

Quali sono state le conseguenze economiche per il ricorrente?
A seguito della dichiarazione di inammissibilità, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento della somma di 3.000,00 euro in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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