Ricorso Inammissibile: La Cassazione Sottolinea la Necessità di Critica Specifica
L’ordinanza in esame offre un importante spunto di riflessione sui requisiti di ammissibilità delle impugnazioni. La Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale: per evitare una declaratoria di ricorso inammissibile, non è sufficiente lamentare un presunto errore del giudice precedente, ma è necessario articolare una critica puntuale e specifica delle argomentazioni contenute nel provvedimento impugnato. Questa decisione evidenzia come la genericità dei motivi di ricorso costituisca un vizio procedurale insuperabile, con conseguenze significative per il ricorrente.
I Fatti del Processo
Il caso trae origine da una condanna per detenzione di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente (quasi 10 kg di marijuana) finalizzata allo spaccio. Inizialmente contestato come reato grave, il fatto è stato poi riqualificato dalla Corte d’Appello in un’ipotesi di minore gravità, prevista dall’art. 73, comma 5, del Testo Unico Stupefacenti. Nonostante la riqualificazione più favorevole, l’imputato ha deciso di presentare ricorso per cassazione, contestando la determinazione della pena (la cosiddetta dosimetria).
Dalla Corte d’Appello alla Cassazione
La Corte d’Appello di Catania aveva rideterminato la pena, confermando per il resto la sentenza di primo grado. L’imputato, attraverso il suo difensore, ha impugnato tale decisione, lamentando una quantificazione della sanzione a suo dire ingiusta. La doglianza si concentrava sulla dosimetria della pena, un aspetto che, secondo la difesa, non era stato adeguatamente motivato dai giudici di merito.
La Decisione della Cassazione e il Ricorso Inammissibile
La Suprema Corte ha respinto il ricorso, dichiarandolo inammissibile. La ragione di tale decisione non risiede nel merito della questione (ovvero se la pena fosse giusta o meno), ma in un vizio di natura prettamente procedurale. Secondo i giudici, il motivo di ricorso era stato formulato in modo generico, senza confrontarsi criticamente con le specifiche argomentazioni della sentenza impugnata.
L’Importanza dell’Analisi Critica nel Ricorso
La Cassazione ha richiamato la propria giurisprudenza consolidata, secondo cui l’atto di impugnazione deve contenere un’analisi critica delle ragioni poste a fondamento della decisione contestata. Non basta esprimere un dissenso generico; è obbligatorio indicare con precisione quali parti della motivazione siano errate e perché. Nel caso di specie, i giudici di merito avevano giustificato adeguatamente la pena inflitta basandosi sul “dato ponderale”, ovvero l’enorme quantità di droga sequestrata. Il ricorso, invece, non ha saputo smontare questa argomentazione, limitandosi a una lamentela astratta.
Le Motivazioni
La motivazione dell’ordinanza si fonda sul principio secondo cui il giudizio di cassazione non è una terza istanza di merito. La Corte non può riesaminare i fatti, ma solo verificare la corretta applicazione della legge e la logicità della motivazione. Un ricorso inammissibile è tale quando, come in questo caso, chiede alla Corte di effettuare una nuova valutazione di elementi già adeguatamente ponderati dai giudici dei gradi precedenti, senza però evidenziare un vizio logico o giuridico specifico. La doglianza sulla dosimetria della pena, essendo stata giustificata in modo logico dalla Corte d’Appello in base al dato oggettivo della quantità di stupefacente, non poteva essere riconsiderata senza una critica puntuale e pertinente.
Le Conclusioni
Le conclusioni che si possono trarre da questa pronuncia sono chiare. Chi intende impugnare una sentenza deve curare con estrema attenzione la redazione dei motivi, che devono essere specifici, pertinenti e critici nei confronti della decisione che si contesta. Una semplice riproposizione delle proprie tesi o una lamentela generica non sono sufficienti a superare il vaglio di ammissibilità. La conseguenza di un ricorso inammissibile non è solo il rigetto della domanda, ma anche la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende, che in questo caso è stata fissata in tremila euro. Questo serve da monito sull’importanza di un approccio tecnico e rigoroso nella redazione degli atti processuali.
Perché il ricorso per cassazione è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché proposto per un motivo generico, privo di una necessaria analisi critica delle argomentazioni poste a base della decisione impugnata, in particolare riguardo alla giustificazione della pena basata sulla quantità della sostanza stupefacente.
Qual è la principale conseguenza della declaratoria di inammissibilità?
A seguito della dichiarazione di inammissibilità del ricorso, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.
Cosa si intende per ‘analisi critica’ necessaria in un motivo di ricorso?
Per ‘analisi critica’ si intende l’obbligo del ricorrente di confrontarsi specificamente con le ragioni esposte nella sentenza impugnata, dimostrando in modo puntuale perché tali ragioni sarebbero errate dal punto di vista logico o giuridico, e non limitandosi a una generica contestazione.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 23192 Anno 2024
Penale Ord. Sez. 7 Num. 23192 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data Udienza: 29/05/2024
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
NOME nato a MAZZARINO il DATA_NASCITA
avverso la sentenza del 03/05/2023 della CORTE APPELLO di CATANIA
dato avviso alle parti;
svolta la relazione dal Consigliere NOME COGNOME;
Osserva
Il difensore di COGNOME NOME ha proposto ricorso per cassazione avvers sentenza della Corte di Appello di Catania, indicata in epigrafe, con la quale, d l’ipotesi originaria in quella di cui all’art. 73 comma 5, d.P.R. n. 309/1990 (in una detenzione idi gr. 9770 di marijuana, finalizzata alla cessione a rideterminato la pena e confermato nel resto la sentenza del GUP del Tribunale ci (fatto accertato in Catania il 28/2/2017);
ritenuto che il ricorso é inammissibile, perché proposto per un motivo non scan necessaria analisi critica delle argomentazioni poste a base della decisione (sul essenziale dell’atto d’impugnazione, in motivazione, sez. 6 n. 8700 del 21/1/20 254584; Sez. U. n. 8825 del 27/10/2016, dep. 2017, COGNOME, Rv. 268822, sui motivi d’appello, ma i cui principi possono applicarsi anche al ricorso per cassazione), la inerendo alla dosimetria della pena, viceversa adeguatamente giustificata dai giu merito, alla stregua del dato ponderale;
ritenuto che alla inammissibilità segue la condanna del ricorrente al pagament spese processuali e della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammend ravvisandosi ragioni di esonero (Corte cost. n. 186/2000);
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento dell processuali e della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende. Deciso il 29 maggio 2024
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