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Ricorso inammissibile: quando l’appello è generico

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile avverso una condanna per ricettazione. L’ordinanza sottolinea come la mera reiterazione di motivi già discussi in appello renda il ricorso generico e aspecifico. Viene confermato il diniego delle attenuanti generiche a causa dei precedenti penali dell’imputato e la corretta valutazione del danno patrimoniale da parte della Corte territoriale, portando alla condanna definitiva e al pagamento delle spese.

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Pubblicato il 4 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione Conferma la Condanna per Ricettazione

Quando si presenta un ricorso alla Corte di Cassazione, è fondamentale che i motivi siano specifici e non una semplice ripetizione di quanto già discusso. Un recente provvedimento della Suprema Corte ha ribadito questo principio, dichiarando un ricorso inammissibile e rendendo definitiva una condanna per ricettazione. Questa decisione offre spunti cruciali sull’importanza della tecnica redazionale degli atti di impugnazione e sui limiti del sindacato di legittimità.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale ha origine da una condanna per il reato di ricettazione, confermata in secondo grado dalla Corte d’Appello. L’imputato, ritenendo ingiusta la sentenza, ha proposto ricorso per Cassazione, lamentando una violazione di legge e un vizio di motivazione su più fronti. In particolare, la difesa contestava la valutazione delle prove a sostegno della responsabilità penale e, in subordine, la mancata concessione delle attenuanti generiche e di quella relativa alla particolare tenuità del danno.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, con l’ordinanza in esame, ha posto fine al percorso giudiziario dichiarando il ricorso inammissibile. Di conseguenza, la condanna emessa dalla Corte d’Appello è divenuta definitiva. Oltre a ciò, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende, una sanzione pecuniaria prevista proprio per i casi di inammissibilità del ricorso.

Le Motivazioni: Perché il Ricorso è Stato Ritenuto Inammissibile?

La Corte ha basato la propria decisione su considerazioni di carattere prevalentemente processuale, evidenziando la carenza dei motivi di ricorso. L’analisi dei giudici di legittimità si è concentrata su tre punti principali.

Genericità e Reiterazione dei Motivi

Il primo e fondamentale motivo di inammissibilità risiede nella natura dei motivi presentati. La Cassazione ha rilevato che le argomentazioni della difesa non erano altro che una riproposizione di quelle già esaminate e respinte, con motivazione logica e coerente, dalla Corte d’Appello. Un ricorso in Cassazione non può limitarsi a contestare genericamente la valutazione dei fatti operata dal giudice di merito, ma deve individuare vizi specifici di legittimità, come un’evidente illogicità nella motivazione o una palese violazione di legge. In assenza di tali elementi, il ricorso si qualifica come aspecifico e, pertanto, inammissibile.

La Corretta Valutazione sulle Attenuanti

Anche le censure relative al mancato riconoscimento delle attenuanti sono state respinte. La Suprema Corte ha confermato che la decisione della Corte territoriale di negare le attenuanti generiche era correttamente motivata dalla mancanza di elementi favorevoli e dalla presenza di precedenti penali a carico dell’imputato. Questa valutazione rientra nel potere discrezionale del giudice di merito e non è sindacabile in sede di legittimità se, come in questo caso, è supportata da una motivazione non manifestamente illogica. Analogamente, la valutazione sulla non particolare modestia del danno patrimoniale è stata considerata un apprezzamento di fatto, immune da censure in Cassazione.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche

Questa ordinanza riafferma un principio cardine del nostro sistema processuale: il giudizio di Cassazione non è un terzo grado di merito. Per ottenere un esame nel merito, è indispensabile che il ricorso evidenzi vizi specifici e non si limiti a riproporre le stesse doglianze già respinte. La decisione sottolinea l’onere per la difesa di articolare motivi di impugnazione che attacchino la coerenza logico-giuridica della sentenza impugnata, pena la declaratoria di un ricorso inammissibile, con conseguente condanna alle spese e a una sanzione pecuniaria.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché i motivi erano generici e aspecifici, limitandosi a ripetere argomentazioni già esaminate e respinte in modo logico e conclusivo dalla Corte d’Appello.

Quali sono le conseguenze di un ricorso inammissibile in questo caso?
La conseguenza principale è che la sentenza di condanna della Corte d’Appello diventa definitiva. Inoltre, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Perché non sono state concesse le attenuanti generiche?
Le attenuanti generiche non sono state concesse perché la Corte ha correttamente valutato la mancanza di elementi favorevoli alla mitigazione della pena e ha tenuto conto dei precedenti penali dell’imputato.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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