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Ricorso inammissibile: quando l’appello è generico

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile in quanto i motivi proposti erano generici e ripetitivi di censure già esaminate dalla Corte d’Appello. La decisione sottolinea che un appello non può limitarsi a riproporre le stesse argomentazioni senza una critica specifica alla sentenza impugnata, portando alla condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 26 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Conseguenze di un Appello Generico secondo la Cassazione

Presentare un appello è un diritto fondamentale, ma deve essere esercitato correttamente. Un ricorso inammissibile non solo impedisce al giudice di esaminare il caso nel merito, ma può comportare significative conseguenze economiche. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ci offre un chiaro esempio di quando un ricorso viene respinto per la sua genericità e delle sanzioni che ne derivano.

I Fatti del Caso

Il caso analizzato trae origine dal ricorso presentato da un imputato contro una sentenza della Corte d’Appello di Torino. L’imputato contestava la sua condanna, sollevando questioni relative alla presunta violazione dell’articolo 507 del codice di procedura penale e alla corretta configurazione del reato previsto dall’articolo 337 del codice penale (resistenza a un pubblico ufficiale). Tuttavia, il suo appello alla Corte di Cassazione non ha introdotto nuovi elementi o critiche puntuali alla decisione di secondo grado.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Suprema Corte, con una sintetica ma incisiva ordinanza, ha dichiarato il ricorso inammissibile. Questa decisione significa che i giudici non sono entrati nel merito delle questioni sollevate dall’imputato. Non hanno valutato se la Corte d’Appello avesse ragione o torto, perché l’atto di impugnazione stesso era viziato alla radice, impedendo qualsiasi ulteriore esame.

Le Motivazioni: Perché un Ricorso è Dichiarato Inammissibile?

La Corte di Cassazione ha basato la sua decisione su un principio consolidato della procedura penale: la specificità dei motivi di ricorso. Le motivazioni dell’inammissibilità sono state principalmente due:

1. Genericità e Ripetitività: I motivi presentati dal ricorrente sono stati definiti “generici e meramente riproduttivi” di profili già adeguatamente esaminati e respinti dalla Corte d’Appello. In altre parole, l’imputato si è limitato a ripetere le stesse argomentazioni del processo precedente, senza spiegare perché la valutazione dei giudici d’appello fosse errata.

2. Mancanza di Critica Specifica: Un ricorso in Cassazione non è un terzo grado di giudizio dove si possono ridiscutere i fatti. Il suo scopo è controllare la corretta applicazione della legge da parte dei giudici dei gradi inferiori. Per questo, è necessario che il ricorso articoli una critica argomentata e specifica contro la logica giuridica della sentenza impugnata, cosa che in questo caso non è avvenuta.

Le Conclusioni: Le Conseguenze Economiche di un Ricorso Inammissibile

La declaratoria di inammissibilità non è stata priva di conseguenze per il ricorrente. La Corte, infatti, lo ha condannato a due pagamenti distinti:

* Il pagamento delle spese processuali: una conseguenza standard per la parte la cui impugnazione viene respinta.
* Il versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende: questa è una vera e propria sanzione. Viene applicata quando si ritiene che il ricorrente abbia agito con “colpa nella determinazione della causa di inammissibilità” (come stabilito dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 186 del 2000). Ciò accade quando il ricorso è proposto in modo negligente o superficiale, senza una seria probabilità di successo, abusando di fatto dello strumento processuale. Questa ordinanza ribadisce un importante monito: le impugnazioni devono essere ponderate e fondate su solide argomentazioni giuridiche, altrimenti il rischio non è solo la conferma della condanna, ma anche un ulteriore aggravio economico.

Perché la Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile?
La Corte ha ritenuto il ricorso inammissibile perché i motivi erano generici e si limitavano a riproporre le stesse censure già correttamente valutate e respinte dalla Corte d’Appello, senza muovere una critica specifica alla sentenza impugnata.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

La sanzione economica è sempre prevista in caso di ricorso inammissibile?
La sanzione pecuniaria viene irrogata quando la Corte ritiene che il ricorso sia stato proposto con colpa, ovvero in assenza di serie possibilità di accoglimento, determinando così la causa di inammissibilità. Non è automatica ma dipende da una valutazione discrezionale dei giudici sulla base della fondatezza del ricorso.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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