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Ricorso inammissibile: quando l’appello è generico

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile contro una condanna per il reato di evasione. I motivi, relativi al mancato riconoscimento delle attenuanti generiche e al trattamento sanzionatorio, sono stati giudicati troppo generici e non specificamente confrontati con le motivazioni della sentenza d’appello. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 17 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione Sottolinea l’Importanza della Specificità dei Motivi

Quando si presenta un ricorso in Cassazione, non è sufficiente esprimere un generico dissenso verso una sentenza di condanna. È necessario formulare critiche precise e puntuali, che si confrontino direttamente con le argomentazioni del giudice precedente. In caso contrario, il rischio concreto è quello di un ricorso inammissibile, come dimostra una recente ordinanza della Suprema Corte.

Il Caso in Esame: un’Impugnazione contro una Condanna per Evasione

Il caso trae origine da una sentenza della Corte d’Appello che aveva confermato la condanna di un imputato per il reato previsto dall’art. 385 del codice penale (evasione). L’imputato, non rassegnandosi alla decisione, ha proposto ricorso per Cassazione, affidando la sua difesa a due principali argomenti:
1. Il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche.
2. Una critica generica al trattamento sanzionatorio applicato.

In sostanza, il ricorrente lamentava una pena eccessiva e la mancata considerazione di elementi che, a suo dire, avrebbero dovuto portare a una sanzione più mite.

La Valutazione del ricorso inammissibile da parte della Corte

La Corte di Cassazione ha esaminato i motivi del ricorso e li ha giudicati con estrema severità. I giudici hanno stabilito che le doglianze presentate erano “intrinsecamente generiche” e “aspecifiche”. Questo linguaggio tecnico indica che l’atto di impugnazione non era adeguatamente strutturato per poter essere esaminato nel merito.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte ha spiegato che un ricorso, per essere ammissibile, deve contenere una critica argomentata e specifica della decisione impugnata. Non basta limitarsi a riproporre le stesse richieste già respinte in appello o a contestare genericamente la valutazione del giudice. È indispensabile, invece, individuare con precisione i presunti errori logici o giuridici presenti nella motivazione della sentenza e dimostrare perché tali errori avrebbero viziato la decisione.

Nel caso specifico, il ricorso non si confrontava con le ragioni per cui la Corte d’Appello aveva deciso di non concedere le attenuanti generiche e di confermare la pena. Era, di fatto, una lamentela astratta, priva di un reale dialogo critico con il provvedimento impugnato. Per questa ragione, la Corte Suprema ha dichiarato il ricorso inammissibile.

Le Conclusioni e le Implicazioni Pratiche

La declaratoria di inammissibilità ha avuto conseguenze economiche dirette per il ricorrente. Oltre a vedere la sua condanna diventare definitiva, è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale del diritto processuale penale: l’impugnazione non è un’ulteriore occasione per un riesame completo del processo, ma uno strumento per correggere errori specifici. Chi intende presentare ricorso deve quindi curare con la massima attenzione la redazione dei motivi, assicurandosi che siano dettagliati, pertinenti e che attacchino in modo mirato le fondamenta logico-giuridiche della sentenza che si intende contestare. In assenza di questi requisiti, l’esito più probabile è una declaratoria di inammissibilità, con annessa condanna alle spese.

Perché un ricorso può essere dichiarato inammissibile dalla Corte di Cassazione?
Secondo l’ordinanza, un ricorso è inammissibile quando i motivi proposti sono intrinsecamente generici e aspecifici rispetto alla motivazione della sentenza impugnata, ovvero quando non si confrontano criticamente con le ragioni della decisione precedente.

Quali erano i motivi specifici del ricorso in questo caso?
I motivi del ricorso erano relativi al mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche e a una critica generica del trattamento sanzionatorio applicato all’imputato.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
La dichiarazione di inammissibilità comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma di denaro, in questo caso fissata in tremila euro, in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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