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Ricorso inammissibile: quando l’appello è generico

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile poiché i motivi di appello erano generici e non specifici. Il caso riguardava una condanna per reati fiscali. A seguito della decisione, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di 3.000,00 euro.

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Pubblicato il 18 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione Sottolinea l’Importanza della Specificità dei Motivi

L’ordinanza in esame offre un chiaro monito sull’importanza della specificità dei motivi di impugnazione. Quando un ricorso inammissibile viene presentato alla Corte di Cassazione, le conseguenze non sono solo la conferma della sentenza precedente, ma anche sanzioni economiche per il ricorrente. Analizziamo questa decisione per comprendere i criteri che rendono un ricorso valido e le insidie da evitare.

I Fatti del Processo

Il caso ha origine da una condanna emessa dal Tribunale di Torino nei confronti di un imputato per reati fiscali, specificamente quelli previsti dagli articoli 5 e 10 del D.Lgs. 74/2000. La pena inflitta era di due anni di reclusione. La sentenza di primo grado è stata successivamente confermata dalla Corte d’Appello di Torino. Ritenendo la decisione ingiusta, l’imputato ha deciso di presentare ricorso per cassazione tramite il suo difensore.

Le Ragioni del Ricorso e la Decisione sul ricorso inammissibile

Nel suo ricorso, la difesa ha lamentato una motivazione mancante o meramente apparente da parte della Corte d’Appello, oltre a un’errata valutazione delle prove che avevano portato all’affermazione della responsabilità penale. Tuttavia, la Suprema Corte ha stroncato l’iniziativa, dichiarando il ricorso inammissibile. La ragione è netta: la doglianza era formulata in modo eccessivamente generico.

Secondo gli Ermellini, il ricorrente si era limitato ad asserire l’assenza di una concisa esposizione dei fatti e delle ragioni della decisione, senza però operare alcun riferimento concreto alla sentenza impugnata. Non è stata mossa alcuna critica puntuale, ma solo un’affermazione astratta, smentita dalla semplice lettura del provvedimento della Corte d’Appello. Quest’ultima, infatti, aveva ripercorso i fatti, esposto i motivi di impugnazione e fornito una motivazione puntuale e congrua, rispettando pienamente i requisiti dell’art. 546 del codice di procedura penale.

Le Conseguenze di un Ricorso Inammissibile

La declaratoria di inammissibilità non è priva di conseguenze. Ai sensi dell’art. 616 del codice di procedura penale, quando un ricorso viene dichiarato inammissibile senza che il ricorrente possa dimostrare di non avere colpa nella causa di inammissibilità, scattano delle sanzioni.

La Condanna alle Spese e alla Cassa delle Ammende

Nel caso di specie, la Corte ha condannato il ricorrente al pagamento delle spese processuali. In aggiunta, è stato condannato al versamento di una somma equitativamente fissata in 3.000,00 euro in favore della Cassa delle ammende, un fondo destinato a finanziare progetti di reinserimento per i detenuti.

Le Motivazioni

La motivazione della Suprema Corte si fonda sul principio di specificità dei motivi di ricorso. Un’impugnazione non può basarsi su critiche vaghe e indeterminate. È necessario che il ricorrente individui con precisione le parti della sentenza che intende contestare e articoli le ragioni giuridiche della sua critica in modo chiaro e pertinente. L’assenza di riferimenti concreti e di una critica argomentata trasforma il ricorso in una mera enunciazione di dissenso, insufficiente a innescare un riesame di legittimità. La Corte ha constatato che la sentenza d’appello conteneva tutti gli elementi essenziali, rendendo l’impugnazione del tutto infondata e, quindi, inammissibile.

Le Conclusioni

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale del diritto processuale penale: chi impugna una sentenza ha l’onere di farlo in modo specifico e circostanziato. Un ricorso generico non solo è destinato al fallimento, ma espone il ricorrente a conseguenze economiche significative. La decisione serve da promemoria per i difensori sull’importanza di redigere atti di impugnazione dettagliati e ben argomentati, evitando formule generiche che non possono trovare accoglimento presso la Corte di Cassazione.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché basato su una doglianza generica. Il ricorrente non ha formulato critiche specifiche e concrete contro la sentenza impugnata, limitandosi ad affermare in modo astratto la mancanza di motivazione.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
La persona che presenta un ricorso dichiarato inammissibile è condannata al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma in favore della Cassa delle ammende, che in questo caso è stata fissata in 3.000,00 euro.

Cosa deve contenere un ricorso per cassazione per evitare di essere considerato generico?
Per non essere considerato generico, un ricorso deve contenere riferimenti concreti alla sentenza che si contesta e deve sviluppare critiche puntuali e argomentate, spiegando perché la decisione dei giudici di merito sarebbe errata nell’applicazione della legge.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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