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Ricorso inammissibile: quando la Cassazione conferma

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un automobilista condannato per guida in stato di ebbrezza. Il ricorso è stato respinto perché si limitava a riproporre le stesse argomentazioni già valutate e respinte dalla Corte d’Appello, senza sollevare specifiche critiche alla sentenza impugnata. La Corte ha confermato il diniego delle attenuanti generiche a causa dei precedenti specifici dell’imputato e della sua assenza processuale, ritenendo il ricorso non meritevole di un esame nel merito.

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Pubblicato il 14 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: la Cassazione di fronte a Motivi Ripetitivi

Una recente ordinanza della Corte di Cassazione chiarisce i confini del giudizio di legittimità, sottolineando come un ricorso inammissibile sia la conseguenza inevitabile della mera riproposizione di argomenti già esaminati. Il caso analizzato riguarda una condanna per guida in stato di ebbrezza e offre spunti fondamentali sui requisiti di specificità che un ricorso deve possedere per superare il vaglio della Suprema Corte.

I Fatti del Caso: Guida Notturna e Tasso Alcolemico Elevato

I fatti alla base della vicenda processuale vedono un automobilista fermato durante un controllo notturno mentre percorreva la via principale di un comune. La sua guida, descritta come ‘zigzagante’, e gli evidenti segni di alterazione psicofisica hanno portato le forze dell’ordine ad effettuare un accertamento del tasso alcolemico, risultato pari a 1,86 g/l, un valore significativamente superiore al limite legale.

La Corte d’Appello aveva confermato la condanna di primo grado, negando all’imputato la concessione delle attenuanti generiche e l’applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto (ex art. 131 bis c.p.).

Le Argomentazioni della Difesa

L’imputato, tramite il suo difensore, ha presentato ricorso per Cassazione, lamentando un errore nell’applicazione della legge penale. In particolare, la difesa sosteneva che la Corte d’Appello avesse errato nel negare le attenuanti generiche, basando la propria decisione su due elementi: un precedente specifico commesso nell’arco di cinque anni e il comportamento processuale dell’imputato, che non si era mai presentato in udienza.

La Decisione della Corte d’Appello

La Corte territoriale aveva motivato il proprio diniego evidenziando come la condotta di guida pericolosa fosse stata reiterata in un lasso di tempo relativamente breve e sempre in orario notturno. Inoltre, l’assenza costante dell’imputato dal processo era stata interpretata come una mancanza di collaborazione e di interesse a fornire elementi utili per una diversa valutazione della pena.

Le Motivazioni della Cassazione: Perché il Ricorso è Inammissibile

La Suprema Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile, sposando pienamente la linea dei giudici di merito. La decisione si fonda su un principio cardine del processo di Cassazione: il ricorso non può essere una semplice ripetizione delle censure già sollevate in appello. La Corte ha stabilito che i motivi presentati erano ‘meramente ripetitivi’ e non costituivano una critica argomentata e specifica contro la decisione impugnata, come invece richiesto dall’art. 581 del codice di procedura penale.

La Mancanza di Specificità dei Motivi

Il ricorso per Cassazione deve assolvere a una funzione critica, evidenziando vizi di legittimità e non limitandosi a riproporre una diversa lettura dei fatti. Nel caso di specie, il ricorrente non ha attaccato la logicità o la coerenza della motivazione della Corte d’Appello, ma si è limitato a reiterare le stesse doglianze. Questo comportamento processuale trasforma i motivi in ‘soltanto apparenti’, svuotando il ricorso della sua funzione tipica. Di conseguenza, il ricorso inammissibile è stata la naturale sanzione processuale.

Le Conclusioni: Costi e Sanzioni

La declaratoria di inammissibilità ha comportato, ai sensi dell’art. 616 c.p.p., la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali. Oltre a ciò, non essendo stata ravvisata un’assenza di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità, l’imputato è stato condannato anche al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. Questa pronuncia ribadisce che l’accesso alla Corte di Cassazione è riservato a censure precise e pertinenti, e non può trasformarsi in un terzo grado di giudizio sul merito della vicenda.

Quando un ricorso per Cassazione viene dichiarato inammissibile?
Un ricorso viene dichiarato inammissibile quando si limita a ripetere le medesime doglianze già correttamente valutate e respinte dai giudici di merito, senza formulare una critica argomentata e specifica avverso la sentenza impugnata, risultando così privo dei requisiti richiesti dall’art. 581 c.p.p.

Perché sono state negate le attenuanti generiche all’imputato?
Le attenuanti generiche sono state negate perché la condotta di guida in stato di ebbrezza era stata reiterata in orario notturno a meno di cinque anni di distanza da un precedente specifico. Inoltre, l’imputato non era mai comparso in udienza, non fornendo alcun elemento utile a una diversa modulazione della pena.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
A seguito della dichiarazione di inammissibilità, il ricorrente è condannato al pagamento delle spese del procedimento e, se non vi è assenza di colpa, anche al versamento di una sanzione pecuniaria, in questo caso fissata in tremila euro, in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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