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Ricorso inammissibile: quando i motivi sono generici

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile presentato da un imputato condannato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. La Corte ha ritenuto i motivi del ricorso generici e manifestamente infondati, poiché non si confrontavano adeguatamente con le motivazioni della sentenza d’appello riguardo la recidiva e le attenuanti. Di conseguenza, l’imputato è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 14 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Condanna per Motivi Generici

Presentare un ricorso in Cassazione è un diritto fondamentale, ma deve rispettare precisi requisiti di specificità. Un ricorso inammissibile è la conseguenza diretta della presentazione di motivi d’impugnazione vaghi o non pertinenti. Con una recente ordinanza, la Corte di Cassazione ha ribadito questo principio, condannando un ricorrente per la genericità delle sue argomentazioni e confermando la decisione dei giudici di merito. Analizziamo insieme la vicenda e le sue implicazioni.

I Fatti del Processo

Il caso ha origine da una condanna emessa dalla Corte d’Appello per i reati di resistenza a pubblico ufficiale (art. 337 c.p.) e lesioni personali (art. 582 c.p.). L’imputato, non accettando la decisione, ha proposto ricorso per Cassazione. I motivi del suo ricorso si concentravano su due punti principali: il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche e la contestazione della recidiva applicata dai giudici dei precedenti gradi di giudizio. In particolare, la difesa lamentava che le attenuanti non fossero state concesse e, in ogni caso, non fossero state considerate prevalenti sulla recidiva.

La Decisione della Corte di Cassazione: il Ricorso Inammissibile

La Suprema Corte, esaminati gli atti, ha adottato una decisione netta e perentoria: il ricorso è stato dichiarato inammissibile. Questa decisione non entra nel merito delle questioni sollevate (cioè non stabilisce se le attenuanti andassero concesse o meno), ma si ferma a un livello precedente, quello della validità stessa del ricorso. La conseguenza di tale declaratoria è stata la condanna del ricorrente al pagamento delle spese del procedimento e di una somma di tremila euro a favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni: Perché il Ricorso è Stato Ritenuto Generico

Il fulcro della decisione della Cassazione risiede nella valutazione dei motivi di ricorso come ‘generici e manifestamente infondati’. Secondo gli Ermellini, il ricorrente non ha adeguatamente ‘dialogato’ con la sentenza impugnata. In altre parole, la sua difesa si è limitata a ripetere delle lamentele astratte senza confrontarsi specificamente con la ‘puntuale esposizione dei criteri’ che il giudice di merito aveva utilizzato per giustificare le proprie scelte.

Il giudice d’appello aveva infatti spiegato nel dettaglio perché aveva ritenuto di applicare la recidiva e di non concedere le attenuanti generiche. Il ricorso, invece, ha ignorato completamente queste argomentazioni, presentando doglianze che non attaccavano il nucleo logico-giuridico della decisione precedente. Questa mancanza di confronto diretto e specifico rende il motivo ‘generico’ e, di conseguenza, il ricorso inammissibile.

Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche della Pronuncia

Questa ordinanza è un monito importante per chi intende impugnare una sentenza penale. Non è sufficiente esprimere un generico dissenso con la decisione del giudice. È necessario, invece, costruire un’argomentazione tecnica che demolisca, punto per punto, il ragionamento seguito nella sentenza impugnata. Un ricorso che non affronta le motivazioni della decisione avversata è destinato a essere dichiarato inammissibile, con l’ulteriore aggravio di spese processuali e sanzioni pecuniarie. La specificità dei motivi non è un mero formalismo, ma l’essenza stessa del diritto di impugnazione, che mira a un controllo critico e costruttivo delle decisioni giudiziarie, non a una sterile contrapposizione.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché i motivi presentati erano generici e manifestamente infondati, non confrontandosi con la puntuale esposizione dei criteri adottati dal giudice di merito nella sentenza impugnata.

Quali erano i reati per cui l’imputato era stato condannato?
L’imputato era stato condannato in appello per i reati di resistenza a pubblico ufficiale (art. 337 del codice penale) e lesioni personali (art. 582 del codice penale).

Quali sono le conseguenze per il ricorrente a seguito della dichiarazione di inammissibilità?
A seguito della dichiarazione di inammissibilità, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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