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Ricorso inammissibile: quando i motivi sono generici

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile contro una condanna della Corte d’Appello di Genova. La decisione si basa sulla totale genericità dei motivi di appello, che non contestavano in modo specifico e argomentato la sentenza impugnata. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 4 dicembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione Sottolinea l’Importanza di Motivi Specifici

Presentare un ricorso alla Corte di Cassazione richiede rigore e precisione. Un recente provvedimento, l’ordinanza n. 27990/2024, offre un chiaro esempio di come la genericità dei motivi possa portare a una declaratoria di ricorso inammissibile, con conseguenze economiche per il ricorrente. Questo caso evidenzia un principio fondamentale della procedura penale: le impugnazioni devono essere specifiche, dettagliate e confrontarsi direttamente con le argomentazioni della sentenza che si intende contestare.

I Fatti del Processo

La vicenda processuale trae origine da una sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Genova in data 13 settembre 2023 per il reato previsto dall’art. 337 del codice penale (resistenza a un pubblico ufficiale) e altri. L’imputato, ritenendo ingiusta la decisione, ha proposto ricorso per cassazione, affidando le sue speranze di riforma della sentenza alla Suprema Corte.

La Decisione della Corte di Cassazione e il ricorso inammissibile

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, esaminati gli atti e i motivi del ricorso, ha emesso un’ordinanza lapidaria: il ricorso è stato dichiarato inammissibile. La Corte non è entrata nel merito della questione, fermandosi a un vaglio preliminare sulla qualità dei motivi addotti. Oltre alla declaratoria di inammissibilità, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende, una sanzione pecuniaria prevista proprio per i casi di ricorsi inammissibili.

Le Motivazioni: Perché il Ricorso è Stato Dichiarato Inammissibile?

Il cuore della decisione della Cassazione risiede nella valutazione dei motivi di ricorso. La Corte ha definito le doglianze presentate come “totalmente generiche”. Questo significa che il ricorrente si è limitato a “mere enunciazioni”, senza però entrare nel dettaglio delle ragioni che avrebbero dovuto sostenere la sua tesi.

Secondo i Giudici Supremi, il ricorso non si è “misurato affatto con gli apprezzamenti di merito adeguatamente scrutinati dalla Corte d’appello”. In altre parole, la difesa non ha contestato punto per punto il ragionamento logico-giuridico seguito dai giudici di secondo grado, ma ha proposto critiche vaghe e superficiali.

Un ricorso efficace, per la Cassazione, deve:
1. Confrontarsi con la sentenza impugnata: È necessario analizzare la motivazione della Corte d’Appello e smontarla con argomenti puntuali.
2. Essere specifico: Non basta affermare un principio o lamentare un’ingiustizia; occorre indicare le ragioni di diritto e i dati di fatto precisi che sorreggono la richiesta di annullamento.
3. Avere un apparato argomentativo logico: Le critiche devono essere coerenti e ben strutturate.

Poiché il ricorso in esame mancava di tutti questi elementi, la Corte lo ha ritenuto incapace di superare il vaglio di ammissibilità.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Pronuncia

Questa ordinanza ribadisce un insegnamento cruciale per chiunque intenda adire la Corte di Cassazione. Non è sufficiente essere convinti della propria innocenza o dell’erroneità di una sentenza. È indispensabile che il ricorso sia redatto con la massima perizia tecnica, articolando motivi di impugnazione specifici, pertinenti e capaci di dialogare criticamente con la decisione impugnata. Un ricorso generico non solo è destinato al fallimento, ma espone anche il ricorrente a sanzioni economiche non trascurabili. La decisione serve da monito: la giustizia di legittimità non è una terza istanza di merito, ma un organo che valuta la corretta applicazione della legge, e per farlo necessita di censure chiare e giuridicamente fondate.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile dalla Corte di Cassazione?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché le doglianze (motivi di critica) erano totalmente generiche, limitandosi a mere enunciazioni senza confrontarsi specificamente con le argomentazioni logiche e di merito sviluppate nella sentenza della Corte d’Appello.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Cosa è necessario per presentare un ricorso valido in Cassazione secondo questa ordinanza?
Per essere valido, un ricorso deve contenere motivi specifici che si confrontino puntualmente con la sentenza impugnata, indicando chiaramente le ragioni di diritto e i dati di fatto che sostengono le richieste, il tutto supportato da un apparato argomentativo logico e puntuale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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