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Ricorso inammissibile: quando i motivi sono generici

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile avverso una condanna per evasione, poiché i motivi di appello sono stati ritenuti generici. L’imputato contestava il mancato riconoscimento della particolare tenuità del fatto e delle attenuanti generiche, ma senza confrontarsi specificamente con la motivazione della sentenza impugnata. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 7 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione Sottolinea l’Importanza dei Motivi Specifici

L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 10979/2024 offre un’importante lezione sulla redazione degli atti di impugnazione nel processo penale. La Corte ha dichiarato un ricorso inammissibile perché i motivi presentati erano troppo generici, mancando di un confronto critico con la sentenza di secondo grado. Questo caso, relativo a una condanna per evasione, evidenzia un principio fondamentale: per contestare efficacemente una decisione, non basta dissentire, ma è necessario argomentare in modo puntuale e specifico.

I Fatti del Caso: Dalla Condanna al Ricorso

Il caso ha origine da una sentenza di condanna per il reato di evasione emessa dalla Corte d’Appello di Messina. L’imputato, ritenendo ingiusta la decisione, ha presentato ricorso per Cassazione, affidando la sua difesa a tre principali argomentazioni: lamentava il mancato riconoscimento della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, la mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche e, di conseguenza, un trattamento sanzionatorio ritenuto eccessivo.

I Motivi del Ricorso e la Valutazione della Corte

Il ricorrente ha cercato di ottenere una revisione della sua condanna puntando su elementi che, se accolti, avrebbero potuto portare all’assoluzione o a una significativa riduzione della pena. Tuttavia, la strategia difensiva si è rivelata inefficace. La Suprema Corte, nell’esaminare l’atto, ha rilevato una carenza fondamentale: le doglianze erano formulate in maniera astratta e non si confrontavano con le specifiche argomentazioni contenute nella motivazione della sentenza della Corte d’Appello. In pratica, il ricorso non spiegava perché la decisione dei giudici di secondo grado fosse errata alla luce delle sue stesse fondamenta logico-giuridiche.

Le Motivazioni: Perché un Ricorso è Inammissibile?

Il cuore della decisione della Cassazione risiede nel concetto di specificità dei motivi di ricorso. Un’impugnazione non può limitarsi a riproporre le stesse tesi già respinte nei gradi precedenti o a criticare genericamente la sentenza. È necessario, invece, che l’atto individui con precisione le parti della motivazione che si ritengono sbagliate, spiegando analiticamente le ragioni di tale presunto errore. Nel caso di specie, i giudici hanno stabilito che i motivi erano “generici” proprio perché non si confrontavano “con la motivazione della sentenza impugnata”. Questa mancanza di un dialogo critico tra l’atto di ricorso e la decisione contestata rende l’impugnazione sterile e, di conseguenza, processualmente non ammissibile. La Corte ha quindi applicato un principio consolidato, respingendo il ricorso senza entrare nel merito delle questioni sollevate.

Le Conclusioni: Conseguenze Pratiche della Decisione

La dichiarazione di inammissibilità ha comportato conseguenze negative per il ricorrente. Oltre alla conferma della condanna, è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. Questa ordinanza serve da monito per chiunque intenda impugnare un provvedimento giudiziario: la forma e la sostanza di un ricorso sono inscindibili. La precisione, la specificità e un confronto serrato con la decisione impugnata non sono meri formalismi, ma requisiti essenziali per poter sperare in un esame di merito da parte della Corte di Cassazione. Un ricorso inammissibile rappresenta non solo una sconfitta processuale, ma anche un aggravio di costi per il cittadino.

Quando un ricorso in Cassazione viene dichiarato inammissibile?
Un ricorso viene dichiarato inammissibile quando manca dei requisiti richiesti dalla legge, ad esempio quando i motivi presentati sono generici e non si confrontano in modo specifico con le argomentazioni della sentenza che si sta impugnando.

Cosa significa presentare ‘motivi generici’ in un ricorso?
Significa formulare critiche astratte o ripetere argomenti già respinti, senza analizzare e contestare puntualmente le specifiche ragioni logico-giuridiche su cui si fonda la decisione del giudice precedente.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
La parte che ha presentato il ricorso inammissibile viene condannata al pagamento delle spese del procedimento e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende, il cui importo viene stabilito dal giudice.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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