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Ricorso inammissibile: quando è solo apparente?

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile avverso una condanna per falsità materiale. I motivi del ricorso sono stati giudicati come una mera ripetizione di argomentazioni già respinte in appello, prive della necessaria specificità e critica argomentata, rendendo l’impugnazione solo apparente e non meritevole di esame.

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Pubblicato il 10 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione e i Motivi Generici

Presentare un ricorso in Cassazione è l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, un momento cruciale che richiede rigore e specificità. Ma cosa succede quando i motivi presentati sono generici e ripetitivi? La Suprema Corte, con una recente ordinanza, ha ribadito un principio fondamentale: un ricorso inammissibile è tale quando si limita a riproporre le stesse argomentazioni già bocciate in appello, senza una critica puntuale alla sentenza impugnata. Analizziamo insieme questo caso emblematico.

I Fatti del Caso: Condanna per Falsità Materiale

La vicenda giudiziaria ha origine da una condanna per il reato di falsità materiale commessa da privato, ai sensi degli artt. 477 e 482 del codice penale. L’imputata, dopo la conferma della condanna da parte della Corte di Appello di Catanzaro, decideva di tentare l’ultima carta, proponendo ricorso per Cassazione.

Il Ricorso in Cassazione e le Sue Criticità

Il fulcro del ricorso presentato alla Suprema Corte era la presunta violazione di legge e un vizio di motivazione nella sentenza d’appello. L’imputata contestava la riconducibilità dei fatti al reato ascrrittole. Tuttavia, come vedremo, il modo in cui queste critiche sono state formulate si è rivelato fatale per l’esito dell’impugnazione.

La Decisione della Corte: un Chiaro Esempio di Ricorso Inammissibile

La Corte di Cassazione ha stroncato sul nascere le speranze della ricorrente, dichiarando il ricorso inammissibile. La decisione si fonda su una valutazione netta dei motivi presentati, considerati non specifici, ma soltanto apparenti.

Le motivazioni della Suprema Corte

I giudici di legittimità hanno osservato che l’unico motivo di ricorso non era altro che un insieme di ‘mere doglianze in punto di fatto’. In pratica, la ricorrente non ha sollevato questioni di diritto o criticato in modo argomentato il ragionamento della Corte d’Appello, ma si è limitata a una ‘pedissequa reiterazione’ delle stesse difese già presentate e puntualmente respinte nel grado precedente.

Secondo la Cassazione, un ricorso, per essere ammissibile, deve assolvere alla funzione tipica di una critica strutturata e argomentata contro la sentenza impugnata. Se si limita a riproporre le stesse tesi, senza confrontarsi specificamente con le ragioni esposte dal giudice precedente, il ricorso diventa solo ‘apparente’, privo di quella specificità richiesta dalla legge. Nel caso di specie, la Corte territoriale aveva, con una motivazione ‘esente da vizi’, esplicitato chiaramente il suo convincimento, basandosi su corretti argomenti giuridici e sulla credibilità della persona offesa. Di fronte a tale motivazione, la difesa avrebbe dovuto costruire una critica mirata, cosa che non è avvenuta.

Le conclusioni e le Implicazioni Pratiche

La conclusione della Corte è stata inevitabile: il ricorso è stato dichiarato inammissibile. Questa decisione comporta non solo la definitività della condanna, ma anche l’obbligo per la ricorrente di pagare le spese processuali e una somma di tremila euro alla Cassa delle ammende. Questa pronuncia serve da monito: il ricorso in Cassazione non è una terza istanza di merito dove poter ridiscutere i fatti, ma un giudizio di legittimità. Per questo, è indispensabile che i motivi siano specifici, pertinenti e critici verso la logica giuridica della decisione impugnata. Limitarsi a ripetere argomenti già sconfitti equivale a presentare un ricorso vuoto, destinato a un esito negativo e a sanzioni pecuniarie.

Quando un ricorso in Cassazione viene dichiarato inammissibile?
Un ricorso viene dichiarato inammissibile quando è privo dei requisiti di legge, ad esempio se i motivi sono generici e si limitano a ripetere argomentazioni già dedotte e respinte nei precedenti gradi di giudizio, senza formulare una critica specifica e argomentata contro la sentenza impugnata.

Cosa significa che i motivi di un ricorso sono ‘apparenti’?
Significa che, sebbene formalmente esposti, i motivi sono talmente generici, astratti o ripetitivi da non svolgere la loro funzione essenziale, ovvero quella di sottoporre al giudice una critica precisa e circostanziata del provvedimento che si contesta. Sono, in sostanza, una contestazione di facciata.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
La dichiarazione di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente non solo al pagamento delle spese processuali, but also a to a payment of a sum of money to the Cassa delle ammende (Fines Fund), which in this case was set at three thousand euros.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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