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Ricorso inammissibile: quando è generico e apparente

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile avverso una condanna per possesso di documenti falsi. La motivazione risiede nella genericità del motivo di appello, che non presentava una critica argomentata alla sentenza impugnata, portando alla condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 9 dicembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione e l’Onere della Critica Argomentata

Presentare un ricorso in Cassazione richiede rigore e precisione. Un atto di impugnazione non può limitarsi a una semplice lamentela, ma deve costituire una critica puntuale e motivata della decisione che si intende contestare. Quando ciò non avviene, la conseguenza è drastica: il ricorso inammissibile, che non viene nemmeno esaminato nel merito. Un’ordinanza recente della Suprema Corte ci offre un chiaro esempio di questa regola e delle sue severe conseguenze economiche per il ricorrente.

I Fatti del Processo: Dai Primi Gradi di Giudizio alla Cassazione

La vicenda processuale ha origine da una pronuncia di primo grado che riteneva un imputato responsabile, tra le altre cose, del delitto di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. La Corte di Appello, successivamente, riformava parzialmente la sentenza: assolveva l’imputato da un’altra accusa per insussistenza del fatto, dichiarava prescritto un ulteriore reato e, di conseguenza, rideterminava la pena per il residuo delitto relativo ai documenti falsi.

Non soddisfatto della decisione, l’imputato decideva di presentare ricorso per Cassazione, affidandosi a un unico motivo di doglianza.

Il Motivo del Ricorso: La Richiesta di Derubricazione

L’unico argomento sollevato dal ricorrente riguardava la presunta violazione della legge penale. Nello specifico, si lamentava che la Corte d’Appello non avesse derubricato il reato contestato nella fattispecie meno grave prevista dall’art. 497-bis del codice penale. Secondo la difesa, i giudici di merito avrebbero dovuto applicare un inquadramento giuridico più favorevole, con una conseguente riduzione della pena.

Le Motivazioni della Cassazione: Perché un Ricorso è Inammissibile?

La Corte di Cassazione ha stroncato sul nascere le speranze del ricorrente, dichiarando il ricorso inammissibile. La ragione è puramente processuale e si fonda sulla violazione dell’articolo 581 del codice di procedura penale. Secondo i giudici supremi, il motivo presentato era del tutto generico e apparente.

In altre parole, il ricorso ometteva di assolvere alla sua funzione tipica, quella di una critica argomentata avverso la sentenza oggetto di impugnazione. Non basta affermare che la corte territoriale ha sbagliato; è necessario spiegare il perché, confrontandosi punto per punto con la motivazione della decisione impugnata e illustrando le ragioni di diritto che la renderebbero errata. L’atto del ricorrente mancava di questa analisi critica, risultando una mera enunciazione di dissenso.

La Corte ha inoltre specificato che la motivazione della sentenza della Corte d’Appello non presentava alcun vizio logico o giuridico riconducibile ai casi previsti dalla legge per un annullamento. Di conseguenza, non c’erano i presupposti per un esame nel merito.

Le Conclusioni: Le Conseguenze di un Ricorso Mal Formulato

La dichiarazione di inammissibilità non è una mera formalità. Essa comporta conseguenze economiche significative. In questo caso, la Cassazione ha condannato il ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale: l’accesso alla giustizia, specialmente in sede di legittimità, è subordinato al rispetto di regole precise. Un ricorso non può essere un tentativo generico di ottenere una revisione del giudizio, ma deve essere un atto tecnico, specifico e motivato. La mancata osservanza di questi requisiti non solo impedisce la discussione del caso, ma espone anche a sanzioni economiche che aggravano la posizione del condannato.

Cosa significa dichiarare un ricorso “inammissibile”?
Significa che la Corte non esamina il merito della questione sollevata perché l’atto di impugnazione non rispetta i requisiti formali e sostanziali previsti dalla legge, come ad esempio la specificità dei motivi.

Perché il ricorso in questo caso è stato considerato “generico”?
È stato ritenuto generico perché non svolgeva una critica argomentata contro la sentenza di appello. Invece di contestare punto per punto le motivazioni dei giudici, si limitava a esprimere un dissenso senza fornire adeguate ragioni giuridiche a supporto.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
Quando un ricorso penale viene dichiarato inammissibile, il ricorrente è condannato al pagamento delle spese del procedimento e di una somma di denaro in favore della Cassa delle ammende, che nel caso specifico è stata fissata in tremila euro.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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