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Ricorso inammissibile: porto d’armi improprie

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile il ricorso di un imputato condannato per il porto ingiustificato di una mazza da baseball. La Corte ha ritenuto i motivi di ricorso eccessivamente generici e volti a una rivalutazione dei fatti, non consentita in sede di legittimità. Viene confermata l’esclusione delle circostanze attenuanti e della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, data la natura dell’oggetto, i precedenti dell’imputato e la pluralità degli oggetti rinvenuti. Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma alla Cassa delle ammende.

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Pubblicato il 6 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile per Porto di Mazza da Baseball: La Cassazione Fa Chiarezza

La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza, ha ribadito i severi paletti per l’accesso al giudizio di legittimità, dichiarando un ricorso inammissibile presentato da un soggetto condannato per il porto di un’arma impropria. La vicenda, che riguarda il possesso ingiustificato di una mazza da baseball, offre spunti cruciali sui limiti del ricorso in Cassazione e sulla valutazione delle circostanze del reato. Questo caso evidenzia come la genericità e la richiesta di una nuova valutazione dei fatti costituiscano motivi certi di insuccesso.

I Fatti del Caso

Un uomo veniva condannato in Corte d’Appello per il reato previsto dall’art. 4 della Legge n. 110/1975, per aver portato con sé, senza un giustificato motivo, una mazza da baseball in metallo lunga circa 75 cm. L’imputato decideva di presentare ricorso in Cassazione, affidandosi a quattro distinti motivi.

Con il suo ricorso, egli contestava la mancata assoluzione, la valutazione delle prove effettuata dai giudici di merito e il mancato riconoscimento di circostanze a suo favore, come l’attenuante della lieve entità, la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto e le attenuanti generiche.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Suprema Corte ha rigettato in toto le argomentazioni del ricorrente, dichiarando il ricorso inammissibile. Di conseguenza, l’uomo è stato condannato non solo al pagamento delle spese processuali, ma anche al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. La decisione si fonda su principi consolidati in materia di limiti del giudizio di legittimità.

Le Motivazioni della Scelta dei Giudici: Un Ricorso Inammissibile

La Corte ha analizzato punto per punto i motivi del ricorso, smontandoli sulla base di argomentazioni procedurali e di merito.

Genericità dei Motivi e Limiti del Giudizio di Cassazione

Il motivo principale che ha portato a dichiarare il ricorso inammissibile è stata la sua estrema genericità. La Cassazione ha ricordato che il suo compito non è quello di riesaminare le prove e sostituire la propria valutazione a quella dei giudici di merito. Il ricorso per cassazione può censurare la motivazione di una sentenza solo se essa è mancante, palesemente illogica o contraddittoria, non se è semplicemente non condivisa dall’imputato. Le doglianze del ricorrente, invece, miravano a una diversa interpretazione del materiale probatorio, attaccando la “persuasività” e “l’adeguatezza” della sentenza impugnata, un’operazione non consentita in questa sede.

Il Diniego delle Attenuanti e della Particolare Tenuità del Fatto

I giudici di legittimità hanno ritenuto corretta e ben motivata anche la decisione della Corte d’Appello di escludere sia l’attenuante della lieve entità sia la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto (art. 131-bis c.p.). La motivazione si basava su elementi concreti: la natura degli oggetti rinvenuti, la loro pluralità e i precedenti penali dell’imputato.

La Corte ha richiamato un principio importante: il mancato riconoscimento dell’attenuante della lieve entità per il porto di un’arma impropria, come una mazza da baseball, preclude automaticamente la possibilità di applicare l’esclusione della punibilità per tenuità del fatto. Analogamente, il diniego delle attenuanti generiche è stato ritenuto legittimo, poiché il giudice può basarsi anche su un solo elemento (come la personalità dell’imputato o le modalità del reato) per escluderle.

Le Conclusioni

Questa ordinanza è un monito fondamentale per chiunque intenda adire la Corte di Cassazione. Un ricorso inammissibile non è solo un ricorso perdente, ma comporta anche conseguenze economiche significative. Per avere successo, un ricorso deve essere tecnicamente impeccabile, fondato su vizi di legittimità specifici (violazione di legge o vizi della motivazione nei limiti consentiti) e non può mai trasformarsi in un terzo grado di giudizio sul merito dei fatti. La decisione conferma la linea di rigore della Suprema Corte nel filtrare i ricorsi, garantendo che solo le questioni di puro diritto arrivino al suo esame.

Perché un ricorso in Cassazione può essere dichiarato inammissibile?
Un ricorso viene dichiarato inammissibile quando i motivi presentati sono troppo generici, non denunciano vizi di legittimità (come la violazione di legge o la manifesta illogicità della motivazione), ma mirano a ottenere una nuova valutazione delle prove e dei fatti, attività preclusa alla Corte di Cassazione.

Il porto di una mazza da baseball è sempre un reato?
Secondo l’ordinanza, il porto di una mazza da baseball al di fuori di un contesto che lo giustifichi (come un’attività sportiva) integra il reato di porto di arma impropria ai sensi della Legge n. 110/1975, poiché è un oggetto atto a offendere il cui possesso deve essere motivato.

Cosa succede se non viene riconosciuta l’attenuante della lieve entità per il porto di arma impropria?
Come chiarito dalla Corte, il mancato riconoscimento della circostanza attenuante della lieve entità del fatto impedisce al giudice di poter dichiarare la non punibilità per particolare tenuità del fatto, prevista dall’art. 131-bis del codice penale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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