LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Ricorso inammissibile per lesioni: la Cassazione

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di due imputati condannati per lesioni personali aggravate. I ricorrenti contestavano la sussistenza dell’aggravante dell’uso di armi, proponendo una diversa valutazione dei fatti. La Corte ha stabilito che il ricorso era manifestamente infondato poiché mirava a un riesame del merito, non consentito in sede di legittimità, e ha ribadito che la testimonianza della persona offesa può essere sufficiente per la condanna. Di conseguenza, ha condannato i ricorrenti al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 9 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Quando la Cassazione non riesamina i fatti

Una recente ordinanza della Corte di Cassazione, la n. 12420 del 2024, offre un chiaro esempio dei limiti del giudizio di legittimità, confermando che non è possibile utilizzare il ricorso per ottenere un nuovo esame delle prove. Il caso riguarda una condanna per lesioni personali aggravate, dove gli imputati hanno tentato di contestare le conclusioni dei giudici di merito. La decisione sottolinea le severe conseguenze di un ricorso inammissibile, inclusa la condanna a sanzioni pecuniarie.

Il Caso: Lesioni Aggravate e Appello in Cassazione

Due soggetti, condannati in primo e secondo grado per il delitto di lesioni personali aggravate, hanno presentato ricorso alla Corte di Cassazione. Il fulcro della loro difesa era la contestazione della sussistenza dell’aggravante dell’uso di armi, prevista dall’articolo 585 del codice penale. Secondo i ricorrenti, la Corte d’Appello aveva errato nel ritenere provato l’impiego di un’arma, basando la propria decisione principalmente sulle dichiarazioni della persona offesa, ritenute prive di adeguati riscontri esterni.

La Decisione della Corte: il Ricorso Inammissibile

La Suprema Corte ha rigettato le argomentazioni della difesa, dichiarando il ricorso inammissibile per manifesta infondatezza. I giudici hanno chiarito che le doglianze presentate non evidenziavano un vizio di legittimità, come un errore nell’applicazione della legge o una motivazione illogica, ma si limitavano a proporre una diversa interpretazione del materiale probatorio già vagliato nei precedenti gradi di giudizio.

La Valutazione delle Prove e il Ruolo della Cassazione

Il compito della Corte di Cassazione non è quello di riesaminare i fatti come se fosse un terzo grado di merito. Il suo ruolo è quello di ‘giudice della legge’, ovvero verificare la corretta applicazione delle norme giuridiche e la coerenza logica della motivazione della sentenza impugnata. Nel caso specifico, i ricorrenti non hanno dimostrato un ‘travisamento della prova’ – ossia che il giudice abbia basato la sua decisione su un’informazione inesistente o radicalmente distorta – ma hanno semplicemente offerto una lettura alternativa delle prove, attività preclusa in sede di legittimità.

La Testimonianza della Persona Offesa

Un altro punto cruciale della decisione riguarda il valore probatorio delle dichiarazioni della persona offesa. La Cassazione ha ribadito un principio consolidato: la testimonianza della vittima del reato può, da sola, essere sufficiente a fondare un’affermazione di responsabilità penale. La presenza di ‘riscontri’ esterni, sebbene auspicabile, non è un requisito indispensabile, specialmente quando la testimonianza viene ritenuta attendibile dai giudici di merito dopo un’attenta valutazione.

Le Conseguenze del Ricorso Inammissibile: Spese e Sanzioni

La dichiarazione di inammissibilità ha comportato conseguenze economiche significative per i ricorrenti. Ai sensi dell’articolo 616 del codice di procedura penale, sono stati condannati non solo al pagamento delle spese processuali, ma anche al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. Questa sanzione aggiuntiva viene irrogata quando l’impugnazione è talmente infondata da rivelare una ‘colpa’ nel proporla, scoraggiando così la presentazione di ricorsi meramente dilatori o pretestuosi.

Le motivazioni

La motivazione della Corte si fonda su principi cardine del processo penale. In primo luogo, viene ribadita la netta distinzione tra il giudizio di merito, dove si accertano i fatti, e il giudizio di legittimità, dove si controlla la corretta applicazione del diritto. Un ricorso che si limita a criticare l’apprezzamento delle prove fatto dal giudice di merito, senza individuare specifici vizi di legge o di logica manifesta, è destinato all’inammissibilità. In secondo luogo, la Corte riafferma la piena validità probatoria della testimonianza della persona offesa, la cui credibilità è rimessa alla valutazione del giudice di merito e non può essere genericamente contestata in Cassazione.

Le conclusioni

L’ordinanza in esame serve da monito: il ricorso per Cassazione è uno strumento straordinario, non una terza istanza per ridiscutere i fatti. La presentazione di un’impugnazione priva di fondamento giuridico non solo non porta ad alcun risultato utile per la difesa, ma espone il ricorrente a sanzioni economiche rilevanti. Ciò evidenzia l’importanza di una valutazione attenta e professionale dei presupposti per adire la Suprema Corte, al fine di evitare ricorsi destinati a un esito negativo e oneroso.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché le contestazioni sollevate dagli imputati non riguardavano errori di diritto o vizi logici della sentenza, ma proponevano una diversa valutazione dei fatti e delle prove, un’attività che non è consentita alla Corte di Cassazione.

La sola testimonianza della persona offesa è sufficiente per una condanna?
Sì, secondo l’orientamento confermato dalla Corte, la dichiarazione della persona offesa può essere sufficiente a fondare la prova della responsabilità penale, a condizione che il giudice la ritenga credibile dopo un’attenta valutazione. La presenza di elementi di riscontro esterni non è sempre necessaria.

Cosa comporta la dichiarazione di inammissibilità di un ricorso in Cassazione?
Comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese del procedimento. Inoltre, se il ricorso è ritenuto manifestamente infondato, la Corte condanna il ricorrente anche al pagamento di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende, come avvenuto in questo caso con una sanzione di tremila euro.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati