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Ricorso inammissibile per genericità: la Cassazione

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile presentato da un cittadino condannato per reingresso illegale nel territorio nazionale. L’appello è stato respinto per la sua estrema genericità, non avendo specificato in modo chiaro gli errori di diritto né le contraddizioni della sentenza impugnata, con conseguente condanna alle spese e a una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 13 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile per Genericità: Analisi di un’Ordinanza della Cassazione

L’ordinanza in esame offre un chiaro esempio di come un ricorso inammissibile possa essere definito tale per ‘estrema genericità’. La Suprema Corte di Cassazione ha rigettato l’appello di un cittadino straniero condannato per essere rientrato illegalmente in Italia dopo un provvedimento di espulsione. La decisione non entra nel merito della colpevolezza, ma si concentra esclusivamente sui requisiti formali e sostanziali che ogni ricorso deve possedere per essere esaminato.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale ha origine dalla condanna di un individuo per il reato previsto dall’art. 13, comma 13, del D.Lgs. 286/1998 (Testo Unico sull’Immigrazione). L’imputato era stato ritenuto responsabile di essere rientrato nel territorio italiano dopo essere stato espulso con accompagnamento coattivo alla frontiera. La condanna, emessa in primo grado, era stata successivamente confermata dalla Corte di Appello di Firenze. Contro questa seconda decisione, la difesa ha proposto ricorso per Cassazione, lamentando un vizio di violazione di legge e una motivazione contraddittoria.

L’Appello alla Corte di Cassazione e il Vizio di Genericità

Il ricorso presentato alla Corte Suprema si basava su un unico motivo, articolato in una presunta violazione di legge e in un vizio di motivazione. Tuttavia, secondo i giudici di legittimità, l’atto mancava degli elementi essenziali per poter essere scrutinato. La difesa, infatti, non aveva adeguatamente collegato i vizi denunciati alla motivazione specifica della sentenza impugnata. In altre parole, il ricorso si limitava a enunciazioni astratte senza scendere nel dettaglio delle presunte erroneità commesse dalla Corte d’Appello.

La Mancata Specificazione dei Motivi

La Corte ha evidenziato come il ricorso non specificasse:
* Le ragioni per cui la critica mossa alla sentenza di secondo grado avrebbe dovuto condurre a una diversa applicazione della legge, in particolare dell’art. 129 del codice di procedura penale.
* Quali fossero concretamente i profili di contraddittorietà nel ragionamento seguito dai giudici d’appello.
Questa assenza di specificità ha reso l’impugnazione un atto generico e, di conseguenza, non meritevole di un esame nel merito.

Le Motivazioni della Cassazione sul Ricorso Inammissibile

La Corte di Cassazione, nel dichiarare il ricorso inammissibile, ha ribadito un principio fondamentale del nostro ordinamento processuale: l’onere di specificità dei motivi di ricorso. Non è sufficiente denunciare un errore, ma è necessario dimostrare come tale errore abbia inciso sulla decisione impugnata, attraverso un confronto puntuale con la motivazione della sentenza. Poiché il ricorso si caratterizzava per ‘estrema genericità’, la Corte lo ha dichiarato inammissibile.

Le Conclusioni: Conseguenze Pratiche della Inammissibilità

La declaratoria di inammissibilità ha comportato due importanti conseguenze per il ricorrente. In primo luogo, la condanna al pagamento delle spese processuali. In secondo luogo, il versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. Quest’ultima sanzione viene applicata quando non emergono elementi che possano escludere la colpa del ricorrente nel determinare la causa di inammissibilità. La decisione sottolinea quindi l’importanza cruciale per i difensori di redigere atti di impugnazione chiari, specifici e strettamente ancorati alle motivazioni del provvedimento che si intende contestare, pena la chiusura del processo in rito e l’imposizione di sanzioni pecuniarie.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile a causa della sua ‘estrema genericità’. Non enunciava in modo specifico i motivi di critica, non li collegava alla motivazione della sentenza impugnata e non chiariva quali fossero i presunti vizi di violazione di legge o di contraddittorietà.

Qual è il reato per cui l’imputato era stato condannato?
L’imputato era stato condannato per il reato previsto dall’art. 13, comma 13, del d.lgs. 286/1998, ovvero per essere rientrato illegalmente nel territorio nazionale dopo un provvedimento di espulsione con accompagnamento alla frontiera.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
In questo caso, la declaratoria di inammissibilità ha comportato per il ricorrente la condanna al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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