Ricorso Inammissibile: Quando la Cassazione Non Può Riesaminare i Fatti
L’ordinanza in esame offre un chiaro esempio dei limiti del giudizio davanti alla Corte di Cassazione, chiarendo perché un ricorso inammissibile viene dichiarato tale. Il caso riguarda un automobilista condannato per reati previsti dal Codice della Strada che, nel tentativo di ribaltare la decisione, ha presentato motivi di ricorso che esulavano dalle competenze della Suprema Corte, chiedendo di fatto una nuova valutazione delle prove.
Il Caso in Esame: Dalla Condanna all’Appello in Cassazione
Un automobilista è stato ritenuto responsabile dei reati di cui all’art. 189, commi 1, 6 e 7 del Codice della Strada, ovvero per non essersi fermato e non aver prestato assistenza a seguito di un incidente. Dopo la condanna in Corte d’Appello, il suo difensore ha proposto ricorso per cassazione, lamentando una violazione di legge e un vizio nella motivazione della sentenza.
In particolare, la difesa ha contestato due punti principali:
1. L’errata valutazione dell’elemento soggettivo del reato.
2. La presunta contraddittorietà delle testimonianze oculari su cui si basava la condanna.
Secondo il ricorrente, la Corte di merito non aveva considerato adeguatamente i motivi d’appello, giungendo a una conclusione ingiusta.
I Limiti del Giudizio di Legittimità e il Ricorso Inammissibile
La Corte di Cassazione, nel respingere le argomentazioni della difesa, ribadisce un principio fondamentale del nostro ordinamento processuale. Il suo ruolo non è quello di un terzo grado di giudizio nel merito, ma di un ‘giudice di legittimità’. Ciò significa che la Corte non può riesaminare i fatti, rivalutare le prove o decidere quale testimone sia più credibile. Il suo compito è esclusivamente quello di verificare che la legge sia stata applicata correttamente dai giudici dei gradi precedenti e che la motivazione della sentenza sia logica, coerente e non contraddittoria.
Nel caso specifico, i motivi presentati erano volti a ottenere una rilettura alternativa delle fonti probatorie, un’attività preclusa in sede di legittimità. Un ricorso inammissibile è proprio quello che, come in questa vicenda, tenta di trasformare la Cassazione in un giudice di merito.
Le Motivazioni della Decisione
La Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile sulla base delle seguenti motivazioni:
1. Natura dei motivi: I motivi dedotti non erano consentiti dalla legge in sede di legittimità. Essi non denunciavano un reale errore di diritto o un vizio logico manifesto, ma miravano a una rivalutazione delle prove, come le dichiarazioni testimoniali, che è di competenza esclusiva dei giudici di merito (Tribunale e Corte d’Appello).
2. Mancato confronto con la sentenza impugnata: Il ricorrente non si è confrontato adeguatamente con la motivazione della Corte d’Appello. Quest’ultima, secondo la Cassazione, era apparsa sufficiente, logica, congrua e corretta in punto di diritto. I giudici di merito avevano infatti dato conto degli elementi di prova a carico dell’imputato, spiegando perché le testimonianze erano state ritenute attendibili e coerenti.
Le Conclusioni: Le Conseguenze dell’Inammissibilità
La dichiarazione di inammissibilità del ricorso non è priva di conseguenze. Ai sensi dell’articolo 616 del codice di procedura penale, quando un ricorso è inammissibile e non vi è prova di assenza di colpa da parte del ricorrente, scattano due sanzioni:
1. Condanna al pagamento delle spese processuali: Il ricorrente è obbligato a sostenere i costi del procedimento.
2. Condanna al pagamento di una sanzione pecuniaria: Il ricorrente è stato condannato a versare la somma di tremila euro in favore della cassa delle ammende.
Questa decisione rafforza l’idea che il ricorso per cassazione debba essere formulato con rigore tecnico, concentrandosi su questioni di diritto e vizi logici evidenti, senza tentare di riaprire la discussione sui fatti già accertati nei precedenti gradi di giudizio.
Perché la Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile?
La Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile perché i motivi presentati non erano consentiti in sede di legittimità. Essi miravano a una nuova valutazione delle prove e delle testimonianze, un’attività che spetta ai giudici di merito e non alla Corte di Cassazione.
Cosa significa che la Corte di Cassazione è un ‘giudice di legittimità’?
Significa che il suo ruolo è controllare la corretta applicazione delle leggi e la coerenza logica delle motivazioni delle sentenze emesse dai tribunali e dalle corti d’appello, senza poter riesaminare nel merito i fatti del processo.
Quali sono le conseguenze per chi presenta un ricorso inammissibile?
Quando un ricorso viene dichiarato inammissibile, il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una sanzione pecuniaria (in questo caso, tremila euro) in favore della cassa delle ammende, come previsto dall’art. 616 del codice di procedura penale.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 11067 Anno 2025
Penale Ord. Sez. 7 Num. 11067 Anno 2025
Presidente: COGNOME
Relatore: COGNOME
Data Udienza: 12/12/2024
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
COGNOME nato a CIRIE’ il 14/03/1966
avverso la sentenza del 14/05/2024 della CORTE APPELLO di MILANO
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME
Motivi della decisione
1.NOME COGNOME, ritenuto responsabile dei reati di cui agli artt. 189, commi 1, 6 e 7 d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285, ricorre, tramite Difensore, per la cassazione della senten epigrafe, deducendo violazione di legge e vizio motivazionale in relazione all’integrazio dell’elemento soggettivo del reato e alla contraddittorietà delle testimonianze di NOME COGNOME e di NOME COGNOME; la Corte di merito non avrebbe adeguatamente considerato i motivi di appell
E’ pervenuta il 22 novembre 2024 con cui si insiste nei motivi di impugnazione.
I motivi dedotti non sono consentiti dalla legge in sede di legittimità perché sono vo prefigurare una rivalutazione o e/o alternativa rilettura delle fonti probatorie, estra sindacato di legittimità e avulse da una pertinente individuazione di specifici travisamen emergenze processuali valorizzate dai giudici di merito.
Ne deriva che il proposto ricorso va dichiarato inammissibile.
Il ricorrente, infatti, non si confronta adeguatamente con la motivazione della Corte appello, che appare sufficiente, logica e congrua nonché corretta in punto di diritto e, pert immune da vizi di legittimità. I giudici di merito hanno dato conto degli elementi di pro ordine alla responsabilità penale del ricorrente, con particolare riguardo alle stimate attendi e coerenza delle dichiarazioni dei testimoni oculari COGNOME ed COGNOME, confutando nel tessu motivazionale le doglianze svolte nell’impugnazione di merito.
Essendo il ricorso inammissibile e, a norma dell’art. 616 cod. proc. pen, non ravvisandos assenza di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità (Corte Cost. sent. n. 18 del 13 giugno 2000), alla condanna del ricorrente al pagamento delle spese del procedimento consegue anche quella al pagamento della sanzione pecuniaria nella misura in dispositivo.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processual e della somma di euro tremila in favore della cassa delle ammende.
Così deciso il 12/12/2024.