Ricorso Inammissibile: La Cassazione e i Limiti dei Motivi di Appello
Quando si presenta un ricorso in Cassazione, non è sufficiente lamentare un’ingiustizia percepita; è fondamentale che i motivi siano specifici, pertinenti e giuridicamente fondati. Un’ordinanza recente della Corte di Cassazione ci offre un chiaro esempio delle conseguenze di un’impugnazione mal formulata, dichiarando un ricorso inammissibile e condannando i ricorrenti a sanzioni pecuniarie. Questo caso sottolinea l’importanza cruciale di una difesa tecnica rigorosa per evitare che il proprio appello venga respinto senza nemmeno essere esaminato nel merito.
I Fatti del Caso: Dalla Condanna al Ricorso in Cassazione
La vicenda processuale ha origine con la condanna di due individui da parte del Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Roma. Gli imputati erano stati ritenuti colpevoli dei delitti di rapina aggravata e furto. Grazie al riconoscimento delle attenuanti generiche come prevalenti e alla riduzione per la scelta del rito abbreviato, la pena inflitta a ciascuno era stata di due anni e sei mesi di reclusione, oltre a 800,00 euro di multa.
La sentenza di primo grado veniva integralmente confermata dalla Corte di Appello di Roma. Non soddisfatti della decisione, gli imputati proponevano ricorso per Cassazione attraverso un unico atto, basato su motivi comuni.
I Motivi del Ricorso: Una Difesa Sotto Esame
La difesa degli imputati si concentrava su due aspetti principali legati alla determinazione della pena (la cosiddetta ‘dosimetria’):
1. Aumenti per la continuazione: Il primo motivo, sollevato nell’interesse di uno dei due ricorrenti, criticava l’identità degli aumenti di pena applicati a titolo di continuazione, sostenendo che le diverse fattispecie di reato avessero una differente ‘offensività’ e meritassero quindi aumenti differenziati.
2. Mancata considerazione delle attenuanti: Il secondo motivo, più generico, asseriva che il giudice di primo grado non avesse tenuto conto delle attenuanti generiche già riconosciute nel calcolare gli aumenti di pena per i reati satellite. La difesa, tuttavia, non forniva alcun elemento concreto a sostegno di tale tesi.
Le Motivazioni della Cassazione: Perché il Ricorso è Inammissibile?
La Suprema Corte ha respinto entrambi i motivi, dichiarando l’intero ricorso inammissibile. Le motivazioni della decisione sono nette e istruttive.
Sul primo punto, la Corte ha definito il motivo ‘manifestamente infondato’. I giudici hanno evidenziato come già la Corte di Appello avesse adeguatamente spiegato la sua decisione: gli aumenti di pena erano ‘estremamente contenuti’ e non vi era margine per un’ulteriore riduzione, considerata la ‘serialità delle azioni predatorie’. Secondo la Cassazione, questa valutazione era logica, basata su un corretto apprezzamento dei parametri dell’art. 133 c.p. e teneva conto della ‘sostanziale omogeneità’ dei reati commessi.
Sul secondo punto, la Corte ha qualificato il motivo come ‘assertivo’ e ‘generico’. La difesa si era limitata a enunciare una tesi senza supportarla con elementi specifici che dimostrassero l’errore del giudice di merito. Un motivo di ricorso non può essere una semplice affermazione, ma deve indicare precisamente dove e perché il giudice avrebbe sbagliato. In assenza di tale specificità, la censura è destinata all’inammissibilità.
Conclusioni: Le Conseguenze Pratiche di un Ricorso Inammissibile
La decisione della Cassazione non è una mera formalità. Dichiarare un ricorso inammissibile comporta conseguenze concrete e gravose per chi lo propone. In questo caso, i due ricorrenti non solo hanno visto la loro condanna diventare definitiva, ma sono stati anche condannati al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle Ammende.
Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale della procedura penale: l’accesso alla giustizia, specialmente in sede di legittimità, richiede il rispetto di regole precise. I motivi di ricorso devono essere chiari, specifici e giuridicamente pertinenti. Lamentele vaghe o critiche non argomentate non superano il vaglio di ammissibilità, trasformando un tentativo di difesa in un ulteriore aggravio economico e nella cristallizzazione della condanna.
Perché la Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile?
La Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile perché i motivi presentati erano, rispettivamente, manifestamente infondati e generici. Il primo motivo era contraddetto dalla logica motivazione della Corte d’Appello, mentre il secondo era una mera affermazione non supportata da argomentazioni specifiche.
Cosa significa che un motivo di ricorso è ‘generico’?
Significa che il motivo è formulato in modo vago e assertivo, senza indicare con precisione le ragioni di fatto e di diritto per cui si contesta la decisione impugnata e senza fornire elementi specifici a sostegno della propria tesi. Un motivo generico non può essere esaminato nel merito.
Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso dichiarato inammissibile?
Oltre alla condanna al pagamento delle spese processuali, la legge prevede che il ricorrente sia condannato al versamento di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle Ammende, come avvenuto nel caso di specie con la condanna al pagamento di tremila euro.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 2370 Anno 2024
Penale Ord. Sez. 7 Num. 2370 Anno 2024
Presidente: COGNOME COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data Udienza: 07/11/2023
ORDINANZA
sui ricorsi proposti da 1) COGNOME NOME n. a Roma il DATA_NASCITA/DATA_NASCITA/1984 2) COGNOME NOME n. a Roma il 13/8/1984 avverso la sentenza resa dalla Corte di Appello di Roma in data 1/3/2023 -dato atto del regolare avviso alle parti; -sentita la relazione della AVV_NOTAIO NOME COGNOME
FATTO E DIRITTO
1.Con l’impugnata sentenza la Corte di Appello di Roma confermava la decisione del Gup del locale Tribunale che, in data10/6/2022, aveva riconosciuto gli imputati colpevoli dei d di rapina aggravata e furto (come da rubrica), condannandoli, previo riconoscimento dell attenuanti generiche prevalenti ed applicata la diminuente per il rito abbreviato, alla pe anni due, mesi sei di reclusione ed euro 800,00 di multa ciascuno.
I ricorsi, proposto con unico atto e comuni motivi, sono inammissibili. Il primo m che lamenta in relazione alla posizione del COGNOME l’identità degli aumenti a ti continuazione in relazione a fattispecie di differente offensività è manifestamente infond La Corte di merito (pag. 2) ha chiarito che gli aumenti per i reati satellite sono estremamente contenuti e che non sussistono margini per un ulteriore affievolimento in ragione della seri delle azioni predatorie, valutazione che sottende un adeguato apprezzamento dei parametri dosimetrici ex art. 133 cod.pen. e priva di qualsivoglia profilo di illogicità alla sostanziale omogeneità delle fattispecie in continuazione.
4.
Il secondo motivo è assertivo giacché la difesa non adduce alcun elemento a sostegno della tesi che il primo giudice non abbia tenuto conto delle riconosciute attenuanti gene nella dosimetria dei singoli aumenti operati a titolo di continuazione, così incorre genericità della censura.
Alla stregua delle considerazioni che precedono i ricorsi devono essere dichiar inammissibili con condanna dei ricorrenti al pagamento delle spese processuali e del sanzione pecuniaria precisata in dispositivo, non ravvisandosi ragioni d’esonero.
P.Q.M.
Dichiara inammissibili i ricorsi e condanna i ricorrenti al pagamento delle spese processua della somma di euro tremila in favore della RAGIONE_SOCIALE delle Ammende.
Così deciso in Roma, 7 Novembre 2023
La AVV_NOTAIO estensore
Il Presidente