LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Ricorso inammissibile: motivi generici e custodia

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile il ricorso di un indagato contro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per traffico di stupefacenti. La sentenza sottolinea che un ricorso inammissibile si verifica quando i motivi sono generici, non si confrontano specificamente con le argomentazioni del giudice precedente e tentano una rivalutazione dei fatti, non consentita in sede di legittimità.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 15 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso inammissibile: la Cassazione conferma la custodia cautelare

In una recente sentenza, la Corte di Cassazione ha affrontato il tema dei requisiti di ammissibilità del ricorso, chiarendo perché la genericità delle contestazioni porta a un ricorso inammissibile. Il caso riguardava un individuo sottoposto a custodia cautelare in carcere per gravi indizi legati al traffico di stupefacenti, il quale aveva impugnato la decisione del Tribunale del riesame. L’esito conferma un principio fondamentale del nostro sistema processuale: il ricorso in Cassazione non è una terza istanza di merito, ma un controllo di legittimità.

I Fatti del Caso

Il Tribunale di Palermo, in sede di riesame, confermava l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP nei confronti di un soggetto, gravemente indiziato del reato di cui all’art. 73, comma 1, del DPR 309/90 (produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti). Contro tale decisione, la difesa dell’indagato proponeva ricorso per cassazione, articolando la propria impugnazione su tre distinti motivi.

I Motivi del Ricorso e la Dichiarazione di Ricorso Inammissibile

La difesa ha basato il ricorso su tre principali doglianze, tutte respinte dalla Suprema Corte per la loro genericità e mancanza di specificità.

1. Errore di Identificazione: Il primo motivo lamentava una violazione di legge processuale, sostenendo che un errore materiale nel nome dell’indagato all’interno degli atti avrebbe viziato la sua identificazione. La difesa riteneva che non si trattasse di un mero refuso, ma di un difetto sostanziale.
2. Mancanza di Prove e Vizio di Motivazione: Con il secondo motivo, si contestava la valutazione delle prove. Secondo il ricorrente, mancavano elementi concreti a sostegno dell’accusa di cessione di droga, come il sequestro della sostanza o conversazioni telefoniche significative.
3. Inadeguatezza della Misura Cautelare: Il terzo motivo criticava la scelta della custodia in carcere, ritenendola sproporzionata. La difesa suggeriva l’applicazione degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, evidenziando l’assenza di precedenti specifici e il tempo trascorso dai fatti.

La Corte ha ritenuto tutti i motivi proposti non meritevoli di accoglimento, dichiarando di conseguenza il ricorso inammissibile.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

La sentenza offre un’analisi dettagliata del perché ciascun motivo di ricorso fosse inammissibile. La Corte ha ribadito che un ricorso, per essere esaminato, non può limitarsi a presentare una lettura alternativa dei fatti, ma deve individuare vizi di legge specifici e dimostrare una manifesta illogicità nella motivazione del provvedimento impugnato.

In risposta al primo motivo, la Corte ha sottolineato che il Tribunale del riesame aveva già ampiamente spiegato come l’errore sul cognome fosse un mero errore materiale, superato da una sicura identificazione dell’indagato, il quale, durante l’interrogatorio di garanzia, aveva persino chiarito di aver cambiato cognome. Il motivo del ricorrente è stato giudicato generico perché non si è confrontato con queste precise argomentazioni.

Anche il secondo motivo è stato ritenuto inammissibile. La Corte ha evidenziato che il Tribunale aveva basato la sua decisione su elementi concreti, come conversazioni e riscontri sull’acquisto di un’auto con i proventi del traffico. Le critiche della difesa sono state qualificate come affermazioni generiche e negative, che si risolvevano in un tentativo inammissibile di rivalutare nel merito gli elementi indiziari, compito che non spetta alla Corte di Cassazione.

Infine, il terzo motivo è stato giudicato ‘eccentrico’ e generico. Eccentrico perché si concentrava sulla richiesta di arresti domiciliari, mentre l’ordinanza impugnata confermava la custodia in carcere. Generico perché non criticava puntualmente le ragioni fornite dai giudici per applicare la misura più grave (come il rinvenimento di materiale per il confezionamento della droga e l’inserimento in un contesto criminale strutturato), ma si limitava ad affermazioni astratte sulla proporzionalità della pena.

Le Conclusioni

La decisione riafferma un principio cruciale: il ricorso per cassazione deve essere specifico e pertinente. Non è sufficiente contestare genericamente la decisione di merito o proporre una ricostruzione alternativa. L’impugnazione deve evidenziare un vizio di legittimità o una motivazione palesemente illogica, correlandosi strettamente alle ragioni esposte nel provvedimento impugnato. In assenza di tali requisiti, il ricorso è destinato a essere dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

Perché il ricorso contro la misura cautelare è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché i motivi presentati dalla difesa erano generici, non si confrontavano specificamente con le argomentazioni del provvedimento impugnato e si limitavano a proporre una diversa valutazione dei fatti, attività non consentita in sede di legittimità.

Un errore materiale sul nome in un’ordinanza può renderla nulla?
Secondo la sentenza, un mero errore materiale (come un cognome errato) non invalida l’atto se l’identificazione della persona è comunque certa e inequivocabile, come dimostrato nel caso di specie da altri elementi e dalle stesse dichiarazioni dell’indagato.

Cosa significa che un motivo di ricorso è ‘generico’ o ‘eccentrico’?
Un motivo è ‘generico’ quando non critica in modo puntuale e specifico le ragioni della decisione impugnata, ma si limita a contestazioni astratte o a una rilettura dei fatti. È ‘eccentrico’ quando non è pertinente rispetto al contenuto della decisione, ad esempio quando si discutono i presupposti degli arresti domiciliari per contestare un’ordinanza che ha invece confermato la custodia in carcere.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati