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Ricorso inammissibile: motivi generici e conseguenze

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile perché i motivi addotti dal ricorrente erano in parte manifestamente infondati e in parte esposti con eccessiva genericità. La Suprema Corte ha sottolineato che la mancata specificità delle doglianze, soprattutto riguardo alla richiesta di un’attenuante, rende l’impugnazione non scrutinabile nel merito, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 17 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione Sottolinea l’Importanza della Specificità dei Motivi

Quando si presenta un’impugnazione, la chiarezza e la specificità dei motivi sono fondamentali. Un ricorso formulato in maniera vaga o generica rischia di essere dichiarato ricorso inammissibile, con conseguenze negative per il ricorrente. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione offre un chiaro esempio di questo principio, ribadendo come la genericità delle doglianze impedisca al giudice di entrare nel merito della questione.

I Fatti del Processo

Il caso trae origine da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione contro una sentenza della Corte d’Appello di Roma. L’imputato, tramite il suo difensore, aveva impugnato la decisione di secondo grado lamentando principalmente due aspetti: il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche e la mancata applicazione dell’attenuante specifica prevista dall’articolo 62 n. 4 del codice penale (relativa al danno di lieve entità o al risarcimento).

La Decisione della Corte: un Ricorso Inammissibile

La Suprema Corte ha esaminato i motivi del ricorso e li ha ritenuti non meritevoli di accoglimento, dichiarando l’intera impugnazione inammissibile. La decisione si fonda su due distinti profili di valutazione, che hanno portato alla stessa conclusione negativa per il ricorrente. Questa pronuncia evidenzia la necessità di un approccio rigoroso nella redazione degli atti di impugnazione per evitare che un ricorso inammissibile vanifichi le ragioni della difesa.

Le Motivazioni: Tra Manifesta Infondatezza e Genericità

L’analisi della Corte si è concentrata sulla natura dei motivi presentati. Per comprendere appieno la decisione, è utile distinguere le ragioni che hanno portato a bocciare le diverse doglianze.

Manifesta Infondatezza dei Motivi sulle Attenuanti Generiche

I primi due motivi del ricorso, relativi al mancato riconoscimento delle attenuanti generiche, sono stati giudicati ‘manifestamente infondati’. La Cassazione ha osservato che la sentenza della Corte d’Appello era sorretta da una motivazione sufficiente e non illogica. I giudici di secondo grado avevano adeguatamente esaminato gli elementi a disposizione e la loro valutazione, essendo un giudizio di merito, non poteva essere nuovamente discussa in sede di legittimità se non per vizi logici evidenti, che in questo caso non sussistevano.

La Genericità del Motivo sull’Attenuante Specifica

Il terzo motivo, invece, è stato considerato inammissibile per una ragione diversa: la sua genericità. La difesa aveva lamentato la mancata applicazione dell’attenuante del danno lieve, ma la Corte ha rilevato che questa richiesta era stata avanzata già nell’atto di appello ‘in termini di marcata genericità’. Di conseguenza, poiché il motivo era stato posto in modo vago fin dall’inizio, non era possibile lamentarsi in Cassazione di un presunto vizio di motivazione da parte della Corte d’Appello. In pratica, la Corte Suprema ha stabilito che non si può criticare un giudice per non aver risposto adeguatamente a una domanda posta in modo impreciso.

Le Conclusioni

L’ordinanza in esame rappresenta un importante monito per gli operatori del diritto. La dichiarazione di ricorso inammissibile non è solo una questione formale, ma ha conseguenze concrete, come la condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende, come previsto dall’articolo 616 del codice di procedura penale. Questo caso insegna che ogni motivo di impugnazione deve essere specifico, dettagliato e autosufficiente, indicando chiaramente le ragioni di fatto e di diritto che lo sostengono. Una difesa superficiale o generica è destinata a fallire ancora prima di essere esaminata nel merito.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
La Corte di Cassazione lo ha dichiarato inammissibile perché i motivi erano in parte manifestamente infondati, dato che la sentenza impugnata era ben motivata, e in parte formulati in modo troppo generico, impedendo un esame nel merito.

Cosa significa che un motivo di ricorso è ‘generico’?
Significa che la doglianza è esposta in termini vaghi e non circostanziati, senza specificare con precisione le ragioni giuridiche e fattuali a sostegno della richiesta. Nel caso specifico, la richiesta di un’attenuante era stata presentata senza adeguati dettagli.

Quali sono le conseguenze di un ricorso inammissibile?
Come stabilito dall’art. 616 del codice di procedura penale, il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una somma di denaro (in questa vicenda pari a 3.000 euro) in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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