Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 5406 Anno 2025
Penale Ord. Sez. 7 Num. 5406 Anno 2025
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME
Data Udienza: 15/01/2025
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
NOME COGNOME nato a PALERMO il 25/03/1998
avverso la sentenza del 12/04/2024 della CORTE APPELLO di PALERMO
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
RITENUTO IN FATTO
che, con l’impugnata sentenza, la Corte di Appello di Palermo ha confermato la condanna inflitta a NOME COGNOME per il delitto di cui agli artt. 56, 110, 624-bis e 625, comma 1, n.2, cod. pen. (fatto commesso in Palermo il 15 settembre 2016);
che l’atto di impugnativa consta di un solo motivo;
CONSIDERATO IN DIRITTO
– che il proposto motivo, che denuncia il vizio di motivazione in punto di affermazione di responsabilità del ricorrente, è affidato a doglianze generiche, poiché meramente riproduttive di censure già adeguatamente vagliate e correttamente disattese dai giudici di merito (Sez. 2, n. 42046 del 17/07/2019, Rv. 277710; Sez. 5, n. 11933 del 27/01/2005, Rv. 231708) (cfr. pagg. 1 e 2 della sentenza impugnata), e non consentite nel giudizio di legittimità, in quant unicamente dirette a sollecitare una preclusa rivalutazione e/o alternativa lettura delle fon probatorie, al di fuori dell’allegazione di loro specifici, decisivi ed inopinabili travisamenti U, n. 12 del 31/05/2000, Rv. 216260 e n. 6402 del 30/04/1997, Rv. 207944), come pure sarebbe stato necessario in presenza di un apparato giustificativo della decisione, desunto dalle conformi sentenze di merito nel loro reciproco integrarsi (Sez. 3, n. 44418 del 16/07/2013, Rv. 257595), che non si espone a rilievi di illogicità di macroscopica evidenza (Sez. U, n. 24 del 24/11/1999, Rv. 214794);
rilevato, dunque, che il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, con la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di Euro 3.000,00 in favore della Cassa delle ammende.
P. Q. M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di Euro 3.000,00 in favore della Cassa delle ammende.
te Il
Così deciso il 15 gennaio 2024 –
Il Consigliere estensore