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Ricorso inammissibile: i requisiti di specificità

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile per mancanza di specificità dei motivi. L’ordinanza sottolinea che il ricorso non può limitarsi a reiterare argomenti già esposti o a proporre una diversa valutazione delle prove, ma deve confrontarsi puntualmente con la motivazione della sentenza impugnata. La Corte ha inoltre confermato la correttezza della pena inflitta, ribadendo che la sua determinazione rientra nella discrezionalità del giudice di merito, se adeguatamente motivata e non illogica, come nel caso di specie, data la gravità dei fatti.

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Pubblicato il 13 dicembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso inammissibile: quando la Cassazione non entra nel merito

Presentare un ricorso in Cassazione richiede il rispetto di regole precise. Un’ordinanza recente ci offre uno spunto fondamentale per capire perché un ricorso inammissibile viene respinto senza un esame approfondito. La Corte Suprema ha chiarito, ancora una volta, che i motivi di appello devono essere specifici e non possono trasformarsi in una richiesta di rivalutazione delle prove, compito che spetta esclusivamente ai giudici di primo e secondo grado.

Il Caso: Un Ricorso Contro la Condanna

L’imputato, condannato dalla Corte d’Appello, ha presentato ricorso in Cassazione basandosi su tre motivi principali. Il primo contestava l’accertamento della sua responsabilità penale, il secondo e il terzo criticavano il trattamento sanzionatorio, ritenendo la pena base eccessiva e lamentando la mancata concessione delle attenuanti generiche. La difesa sosteneva che le argomentazioni della Corte d’Appello non fossero sufficienti a giustificare la condanna e la severità della pena.

L’Analisi della Corte: Perché il Ricorso è Inammissibile?

La Corte di Cassazione ha esaminato i motivi presentati e li ha ritenuti tutti inammissibili o manifestamente infondati, fornendo una chiara lezione sui limiti del giudizio di legittimità.

Il Primo Motivo: Mancanza di Specificità e Tentativo di Rivalutazione

Il primo motivo è stato giudicato privo di ‘concreta specificità’. La Corte ha osservato che le argomentazioni erano meramente ripetitive di quanto già sostenuto nei gradi precedenti e, soprattutto, non si confrontavano in modo critico con le motivazioni logiche e non censurabili della sentenza d’appello. In pratica, la difesa cercava di ottenere una nuova valutazione delle prove e una ricostruzione alternativa dei fatti, attività che esula completamente dalle competenze della Cassazione. Il ricorso, per essere valido, deve evidenziare vizi di legge o di motivazione, non proporre una diversa lettura del materiale probatorio.

Il Secondo e Terzo Motivo sul Ricorso inammissibile: la Discrezionalità del Giudice sulla Pena

Anche le censure relative alla pena sono state respinte. La Corte ha ribadito un principio consolidato: la determinazione della pena rientra nel potere discrezionale del giudice di merito. Tale potere non è sindacabile in Cassazione se esercitato in modo logico e sorretto da una motivazione sufficiente, come nel caso in esame. La Corte d’Appello aveva infatti giustificato la sua decisione evidenziando la gravità del fatto, le modalità odiose della condotta, la commissione del reato in danno di congiunti e i legami dell’imputato con ambienti criminali. Questi elementi sono stati ritenuti sufficienti per giustificare sia una pena base superiore al minimo sia il diniego delle attenuanti generiche.

Le Motivazioni della Decisione

La decisione si fonda sull’articolo 581 del codice di procedura penale, che impone la specificità dei motivi di ricorso. Un ricorso è generico, e quindi inammissibile, non solo quando è indeterminato, ma anche quando manca una correlazione tra le argomentazioni difensive e la complessa motivazione della sentenza impugnata. Allo stesso modo, per quanto riguarda la pena, gli articoli 132 e 133 del codice penale conferiscono al giudice di merito la discrezionalità di graduare la sanzione. La Cassazione interviene solo se la decisione è frutto di ‘mero arbitrio’ o di un ‘ragionamento illogico’, vizi che non sono stati riscontrati in questo caso.

Le Conclusioni: Requisiti Essenziali per un Ricorso Efficace

Questa ordinanza riafferma l’importanza di redigere un ricorso in Cassazione in modo tecnicamente ineccepibile. Non è sufficiente dissentire dalla decisione del giudice d’appello; è necessario individuare specifici errori di diritto o vizi logici nella motivazione, argomentandoli in modo puntuale e pertinente. Tentare di ottenere una terza valutazione del merito della causa è una strategia destinata al fallimento, che comporta non solo la dichiarazione di inammissibilità del ricorso, ma anche la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

Perché la Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile?
La Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile principalmente perché i motivi erano generici, non specifici e si limitavano a reiterare argomentazioni già respinte, senza un confronto critico con la motivazione della sentenza d’appello, violando così l’art. 581 del codice di procedura penale.

È possibile chiedere alla Corte di Cassazione di riesaminare le prove e i fatti del processo?
No, non è possibile. La Corte di Cassazione è un giudice di legittimità, non di merito. Il suo compito non è rivalutare le fonti di prova o proporre una ricostruzione alternativa dei fatti, ma solo verificare la corretta applicazione della legge e la logicità della motivazione della sentenza impugnata.

Come viene giustificata la discrezionalità del giudice nel determinare la pena?
La discrezionalità del giudice nel determinare la pena è giustificata quando la sua decisione non è arbitraria o illogica, ma è sorretta da una motivazione sufficiente che tiene conto dei criteri legali (artt. 132 e 133 c.p.), come la gravità del fatto, le modalità della condotta e la personalità dell’imputato.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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