LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Ricorso inammissibile: i requisiti di specificità

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile presentato da due imputati contro una condanna per invasione di terreni. La decisione si fonda sulla genericità del motivo di ricorso, ritenuto privo dei requisiti di specificità richiesti dall’art. 581 del codice di procedura penale, non consentendo al giudice di individuare i rilievi mossi. I ricorrenti sono stati condannati al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 26 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Necessità di Motivi Specifici per Evitare una Condanna Definitiva

Un ricorso inammissibile rappresenta uno degli esiti più sfavorevoli per chi decide di impugnare una sentenza. Significa che il giudice non entrerà nemmeno nel merito della questione, fermandosi a un vizio preliminare dell’atto. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ci offre un chiaro esempio di come la genericità dei motivi di ricorso possa portare a questa drastica conseguenza, condannando i ricorrenti al pagamento delle spese e di una sanzione.

I Fatti del Caso

Due persone, condannate in primo grado per il reato di invasione di terreni ed edifici (art. 633 del codice penale), vedevano confermata la loro sentenza dalla Corte di Appello. Non arrendendosi, decidevano di presentare un ricorso congiunto alla Suprema Corte di Cassazione, sperando di ottenere l’annullamento della condanna.

Il loro tentativo, tuttavia, si è scontrato con una valutazione preliminare che ne ha decretato la fine ancor prima di iniziare la discussione nel merito. L’unico motivo di ricorso presentato è stato infatti giudicato non conforme ai requisiti di legge.

La Decisione della Corte di Cassazione

Con l’ordinanza in esame, la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati. Di conseguenza, non solo ha reso definitiva la condanna emessa dalla Corte d’Appello, ma ha anche condannato i ricorrenti al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro ciascuno in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni: perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?

Il cuore della decisione risiede nella violazione dell’articolo 581, comma 1, lettera d), del codice di procedura penale. Questa norma stabilisce che l’atto di impugnazione deve contenere, a pena di inammissibilità, l’enunciazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta.

Secondo la Suprema Corte, il ricorso presentato era ‘generico per indeterminatezza’. In altre parole, gli imputati si erano limitati a formulare delle censure generiche contro la sentenza della Corte d’Appello, senza però indicare quali specifici elementi o passaggi della motivazione fossero, a loro avviso, errati o illogici. A fronte di una motivazione della sentenza impugnata ritenuta ‘logicamente corretta’, i ricorrenti non hanno fornito al giudice dell’impugnazione gli strumenti per ‘individuare i rilievi mossi ed esercitare il proprio sindacato’.

In sostanza, non è sufficiente lamentare un’ingiustizia o un errore; è indispensabile spiegare in modo dettagliato e puntuale perché la decisione precedente sia sbagliata, confrontandosi direttamente con le argomentazioni del giudice che l’ha emessa.

Le Conclusioni: Lezioni Pratiche dalla Sentenza

Questa pronuncia ribadisce un principio fondamentale della procedura penale: l’impugnazione non è un semplice atto di dissenso, ma un’analisi critica e argomentata. Un ricorso inammissibile per genericità non è un errore da poco, ma una carenza strutturale che impedisce al processo di proseguire. Le implicazioni pratiche sono severe: la sentenza di condanna diventa definitiva e si aggiungono ulteriori oneri economici a carico degli imputati. Per gli avvocati e i loro assistiti, questa ordinanza è un monito sull’importanza di redigere atti di impugnazione chiari, specifici e ben argomentati, che dialoghino criticamente con la sentenza che si intende contestare, pena la chiusura immediata del caso.

Cosa succede se un ricorso in Cassazione è troppo generico?
Se un ricorso è giudicato generico e indeterminato, la Corte di Cassazione lo dichiara inammissibile. Ciò significa che il ricorso non viene esaminato nel merito e la sentenza impugnata diventa definitiva.

Quale requisito legale non è stato rispettato dai ricorrenti?
I ricorrenti non hanno rispettato il requisito previsto dall’art. 581, comma 1, lett. d) del codice di procedura penale, che impone di indicare in modo specifico i motivi dell’impugnazione. Il loro ricorso non ha specificato gli elementi concreti alla base delle censure, impedendo al giudice di valutare i rilievi.

Quali sono state le conseguenze economiche per i ricorrenti?
A seguito della dichiarazione di inammissibilità, i ricorrenti sono stati condannati al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro ciascuno in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati