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Ricorso inammissibile: i requisiti del Codice

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una condanna per furto aggravato. La decisione si fonda sulla genericità e indeterminatezza dei motivi presentati, che non rispettavano i requisiti di specificità previsti dal codice di procedura penale. L’ordinanza sottolinea come la mancanza di elementi precisi impedisca al giudice di valutare le censure, portando alla condanna della ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 2 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione e i Requisiti di Specificità

L’ordinanza in esame della Corte di Cassazione offre un’importante lezione sui requisiti formali di un ricorso, evidenziando come la genericità dei motivi possa portare a una declaratoria di ricorso inammissibile. Questo caso, riguardante una condanna per furto aggravato, dimostra l’importanza cruciale di formulare un’impugnazione chiara, specifica e conforme alle prescrizioni del codice di procedura penale.

I Fatti del Caso

Una persona veniva condannata in primo grado per il reato di furto aggravato ai sensi degli articoli 624 e 625 del codice penale. La sentenza veniva confermata anche dalla Corte d’Appello. Avverso quest’ultima decisione, l’imputata proponeva ricorso per cassazione, lamentando una presunta mancanza di motivazione e una violazione di legge in merito all’affermazione della sua responsabilità penale.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Suprema Corte, con l’ordinanza numero 7760 del 2024, ha dichiarato il ricorso inammissibile. Di conseguenza, non solo ha respinto le doglianze della ricorrente, ma l’ha anche condannata al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. La decisione si basa interamente su una valutazione di carattere procedurale, senza entrare nel merito delle accuse.

Le motivazioni: Perché un Ricorso è Inammissibile per Genericità

Il fulcro della decisione della Cassazione risiede nella valutazione del motivo di ricorso presentato. I giudici lo hanno definito ‘estremamente generico se non del tutto indeterminato’ e ‘privo dei requisiti prescritti dall’art. 581, comma 1, lett. c) e d) del codice di procedura penale’.

L’Analisi dell’Art. 581 c.p.p.

Questa norma stabilisce che l’atto di impugnazione deve contenere, a pena di inammissibilità, l’enunciazione specifica dei motivi, con l’indicazione delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta. Nel caso di specie, la ricorrente si era limitata a una critica generica senza indicare gli elementi specifici della sentenza impugnata che riteneva errati o illogici. La Corte ha sottolineato che, a fronte di una motivazione della Corte d’Appello ‘articolata e logicamente corretta’, il ricorso non forniva al giudice dell’impugnazione gli strumenti per ‘individuare i rilievi mossi ed esercitare il proprio sindacato’. In altre parole, non basta affermare che una sentenza è sbagliata; è necessario spiegare precisamente dove e perché, citando le parti del provvedimento che si contestano e le norme che si ritengono violate.

Le conclusioni: Conseguenze Pratiche di un Ricorso Generico

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale del diritto processuale penale: il diritto all’impugnazione deve essere esercitato con rigore e precisione. Un ricorso inammissibile non solo preclude ogni possibilità di ottenere una riforma della sentenza sfavorevole, ma comporta anche conseguenze economiche negative per il ricorrente. La condanna al pagamento delle spese e della sanzione alla Cassa delle ammende serve a sanzionare l’uso improprio dello strumento processuale, che impegna le risorse della giustizia senza una valida ragione giuridica. Per gli avvocati e i loro assistiti, questo rappresenta un monito a preparare gli atti di impugnazione con la massima diligenza, assicurandosi che ogni censura sia dettagliata, specifica e fondata su solidi argomenti di fatto e di diritto.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché ritenuto estremamente generico e indeterminato. Non specificava quali parti della sentenza impugnata fossero errate né forniva le ragioni di diritto a sostegno, violando i requisiti dell’art. 581 del codice di procedura penale.

Quali sono le conseguenze di un ricorso inammissibile?
La dichiarazione di inammissibilità comporta la condanna della persona ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma di denaro (in questo caso, 3000 euro) in favore della Cassa delle ammende.

Cosa richiede la legge per presentare un valido ricorso?
La legge, in particolare l’art. 581 del codice di procedura penale, richiede che l’atto di impugnazione contenga l’indicazione specifica dei motivi, con le ragioni di diritto e gli elementi di fatto a supporto di ogni richiesta, per consentire al giudice di comprendere e valutare le censure mosse alla decisione precedente.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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