Ricorso Inammissibile: Quando la Cassazione Chiude la Porta
Un ricorso inammissibile rappresenta una delle risposte più nette che la Corte di Cassazione possa dare. Significa che l’impugnazione non solo è stata respinta, ma non aveva nemmeno i presupposti per essere discussa nel merito. Una recente ordinanza della Suprema Corte ci offre un chiaro esempio di questa dinamica, in un caso che intreccia guida spericolata, resistenza e detenzione di stupefacenti.
I Fatti del Caso: Una Fuga Pericolosa
La vicenda ha origine da un controllo di polizia finito nel peggiore dei modi. L’imputato, alla guida della sua auto, ha messo in atto una condotta di guida estremamente pericolosa per sottrarsi agli agenti. La Corte descrive una serie di manovre violente e sconsiderate: sorpassi azzardati, un testa-coda e persino un doppio speronamento dell’auto di servizio. Questo comportamento integrava già di per sé un grave reato. Tuttavia, la ragione di una fuga così disperata è emersa poco dopo: il ritrovamento di un ingente quantitativo di hashish, ben superiore a quello configurabile come uso personale.
I Motivi del Ricorso e la Valutazione della Corte
L’imputato ha presentato ricorso in Cassazione basandosi su due motivi principali, entrambi respinti con fermezza dalla Corte.
Il Primo Motivo: La Condotta Violenta
La difesa ha contestato la qualificazione della condotta come violenta e oppositiva. La Corte ha liquidato questa doglianza come ‘genericamente formulata’ e ‘manifestamente infondata’. Secondo i giudici, la descrizione delle manovre spericolate, culminate nello speronamento del veicolo di servizio, era più che sufficiente a dimostrare la natura violenta e la volontà di resistere al controllo.
Il Secondo Motivo: La Destinazione allo Spaccio e il ricorso inammissibile
Il secondo punto del ricorso mirava a contestare l’accusa di spaccio, sostenendo che la droga fosse per uso personale. Anche in questo caso, la Cassazione ha ritenuto il motivo infondato, sottolineando come l’imputato stesse cercando di ottenere un nuovo ‘giudizio di merito’, vietato in sede di legittimità. La Corte ha invece confermato la logicità del ragionamento seguito dai giudici di appello, che avevano basato la loro convinzione su una serie di elementi convergenti:
* Quantità: Il quantitativo di hashish era significativamente superiore alla dose per uso personale.
* Capacità economica: Non era stata fornita alcuna prova di una capacità economica tale da giustificare l’acquisto di una simile scorta per sé.
* Condotta: La stessa fuga spericolata è stata interpretata come un chiaro tentativo di impedire il ritrovamento della droga, un comportamento incompatibile con la mera detenzione per uso personale.
* Precedenti: L’imputato era già noto per trascorsi in materia di stupefacenti.
Le Motivazioni della Decisione
La Corte di Cassazione ha ritenuto che il ricorso fosse palesemente privo di fondamento. I giudici non hanno ravvisato alcun vizio logico o giuridico nella sentenza impugnata. Al contrario, hanno evidenziato come la difesa tentasse di rimettere in discussione l’accertamento dei fatti, un’attività preclusa alla Suprema Corte, che può pronunciarsi solo sulla corretta applicazione delle norme di diritto (error in iudicando) o del processo (error in procedendo). La combinazione di indizi gravi, precisi e concordanti rendeva la conclusione della Corte d’Appello incensurabile sotto il profilo della legittimità.
Le Conclusioni: Le Conseguenze di un Ricorso Inammissibile
La dichiarazione di inammissibilità ha comportato conseguenze pesanti per il ricorrente. In primo luogo, la sentenza di condanna è diventata definitiva. In secondo luogo, a causa della palese infondatezza del ricorso, che denota un profilo di colpa nel promuovere un’impugnazione senza speranza, l’imputato è stato condannato non solo al pagamento delle spese processuali, ma anche al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. Questa sanzione pecuniaria funge da deterrente contro la presentazione di ricorsi dilatori o palesemente infondati, che sovraccaricano inutilmente il sistema giudiziario.
Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché i motivi presentati sono stati ritenuti manifestamente infondati. La difesa ha tentato di ottenere una nuova valutazione dei fatti, attività non consentita in Cassazione, anziché contestare vizi di legittimità nella sentenza precedente.
Quali elementi hanno dimostrato l’intenzione di spacciare la droga?
La Corte ha confermato che l’intenzione di spaccio è stata desunta da un insieme di indizi: la notevole quantità di hashish, la mancata dimostrazione di una capacità economica per giustificarne l’acquisto per uso personale, la condotta di guida spericolata per evitare il controllo e i precedenti specifici del soggetto.
Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile in questo caso?
Oltre alla conferma definitiva della condanna, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una sanzione di 3.000 euro alla Cassa delle ammende, a causa della colpa nell’aver presentato un’impugnazione palesemente infondata.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 14817 Anno 2024
Penale Ord. Sez. 7 Num. 14817 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data Udienza: 16/02/2024
ORDINANZA
sul ricorso proposto da: NOME COGNOME nato il DATA_NASCITA
avverso la sentenza del 14/06/2023 della CORTE APPELLO di ROMA
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
visti gli atti e la sentenza impugnata; esaminati i motivi di ricorso,
OSSERVA
Ritenuto che il primo motivo di ricorso è genericamente formulato e comunque manifestamente infondato, avendo la Corte dato conto della violenta condotta oppositiva, consistita in manovre spericolate alla guida della propria vettura, con sorpassi azzardati, un testa coda e un doppio speronamento dell’auto di servizio;
Ritenuto che il secondo motivo è manifestamente infondato e volto a sollecitare un diverso giudizio di merito, precluso in questa sede, a fronte di quanto non illogicamente rilevato dalla Corte, che ha valorizzato la significativa consistenza del quantitativo di hashish, di gran lunga eccedente una scorta personale di droga soggetta a deperimento, la mancata dimostrazione di una capacità economica tale da supportare la precostituzione di una siffatta scorta, la stessa spericolata condotta di guida, pervicacemente rivolta ad impedire il ritrovamento della droga, elementi che nel loro complesso costituiscono una base fattuale idonea ad attestare la destinazione allo spaccio da parte di soggetto conosciuto per i trascorsi in materia di stupefacenti;
Ritenuto dunque che il ricorso è inammissibile, conseguendone la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e, in ragione dei sottesi profili di colpa, a quello della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende,
P. Q. M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende.
Così deciso il 16 febbraio 2024
Il Consigliere estensore
Il P side te