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Ricorso inammissibile: condanna alle spese

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello. A seguito della decisione, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro a favore della Cassa delle ammende, evidenziando le severe conseguenze di un’impugnazione che non supera il vaglio preliminare di ammissibilità.

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Pubblicato il 9 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile in Cassazione: Le Conseguenze Economiche

Presentare un’impugnazione davanti alla Corte di Cassazione è l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, ma cosa succede quando l’atto non supera il primo vaglio? Un’ordinanza recente ci offre un chiaro esempio delle conseguenze di un ricorso inammissibile, che si traducono non solo nella conferma della decisione precedente, ma anche in sanzioni economiche a carico di chi lo ha proposto. Analizziamo insieme questo caso emblematico.

I Fatti del Caso: Un Appello Senza Successo

La vicenda processuale ha origine da un ricorso presentato da un individuo avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Catanzaro nel giugno 2024. Sperando di ottenere una revisione della decisione a lui sfavorevole, il soggetto ha adito la Suprema Corte di Cassazione, affidando le sue ragioni ai giudici di legittimità.

Tuttavia, il percorso del ricorso si è interrotto bruscamente. La Settima Sezione Penale della Cassazione, incaricata di un esame preliminare, ha analizzato l’atto e ne ha decretato la fine anticipata.

La Decisione della Corte: La Dichiarazione di Inammissibilità

Con un’ordinanza emessa a gennaio 2025, la Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile. Questa pronuncia non entra nel merito della questione, cioè non valuta se le ragioni del ricorrente fossero fondate o meno. Piuttosto, essa si ferma a un livello precedente, constatando che l’impugnazione mancava dei requisiti essenziali previsti dalla legge per poter essere esaminata.

Le conseguenze di tale decisione sono state immediate e tangibili per il ricorrente. La Corte ha infatti disposto:
1. La condanna al pagamento delle spese processuali.
2. La condanna al versamento di una somma di 3.000 euro in favore della Cassa delle ammende.

Analisi del Ricorso Inammissibile e le Sue Implicazioni

Un ricorso inammissibile è un’impugnazione che presenta vizi che ne impediscono l’esame nel merito. Questi difetti possono essere di varia natura: dalla tardività della presentazione, alla mancanza di motivi specifici richiesti dalla legge, fino alla proposizione di censure che non sono consentite in sede di legittimità (come la richiesta di una nuova valutazione dei fatti). La condanna a una sanzione pecuniaria, come in questo caso, serve a scoraggiare la presentazione di ricorsi palesemente infondati o dilatori, che sovraccaricano inutilmente il sistema giudiziario.

Le Motivazioni

Sebbene l’ordinanza sia molto sintetica, le motivazioni sottostanti a decisioni di questo tipo sono radicate nel Codice di Procedura Penale. La legge prevede esplicitamente che, in caso di inammissibilità del ricorso, la parte privata che lo ha proposto sia condannata non solo a pagare le spese del procedimento, ma anche una somma a favore della Cassa delle ammende. Questa sanzione ha una duplice funzione: da un lato, punisce l’abuso dello strumento processuale; dall’altro, contribuisce a finanziare progetti per il miglioramento dell’amministrazione della giustizia e il recupero dei condannati.

Le Conclusioni

La decisione in commento ribadisce un principio fondamentale: l’accesso alla giustizia deve essere esercitato in modo responsabile. Proporre un ricorso inammissibile non è un’azione priva di conseguenze. Al contrario, comporta oneri economici significativi che si aggiungono all’esito negativo del giudizio. Questo caso serve da monito sull’importanza di affidarsi a una difesa tecnica qualificata, in grado di valutare attentamente i presupposti e le probabilità di successo di un’impugnazione prima di adire la Suprema Corte, evitando così costi e sanzioni prevedibili.

Qual è stata la decisione finale della Corte di Cassazione riguardo al ricorso?
La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, senza quindi procedere all’esame del merito della questione.

Quali sono state le conseguenze economiche per la persona che ha presentato il ricorso?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento di tutte le spese processuali e al versamento di una somma aggiuntiva di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Perché un ricorso viene dichiarato inammissibile?
Un ricorso viene dichiarato inammissibile quando manca dei requisiti formali o sostanziali previsti dalla legge per poter essere esaminato, ad esempio perché presentato fuori termine, per carenza di motivi specifici o perché propone questioni non consentite nel giudizio di Cassazione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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