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Ricorso inammissibile: coltello e motivi generici

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile perché privo di specificità. L’imputato, condannato per porto di coltello, aveva presentato motivi di appello generici e astratti, senza contestare nel concreto la sentenza impugnata. La Corte ha confermato la condanna alle spese e a una sanzione pecuniaria, sottolineando l’importanza di motivi di ricorso dettagliati.

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Pubblicato il 28 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Quando i Motivi Generici Costano Caro

Presentare un ricorso in Cassazione è un passo cruciale nel processo penale, ma farlo senza la dovuta cura può portare a conseguenze gravi. Un recente provvedimento della Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale: un ricorso inammissibile perché generico e astratto non solo viene respinto, ma comporta anche la condanna al pagamento delle spese e di una sanzione pecuniaria. Analizziamo questa ordinanza per capire perché la specificità dei motivi è un requisito non negoziabile.

L’analisi del caso: dal porto di coltello alla Cassazione

La vicenda giudiziaria ha origine da una condanna per il porto di un coltello a serramanico. L’imputato, dopo la sentenza della Corte d’Appello, ha deciso di presentare ricorso per cassazione, affidandosi a quattro distinti motivi:

1. Il presunto giustificato motivo del porto dell’arma.
2. L’applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto.
3. Il riconoscimento di un’attenuante speciale prevista dalla legge sulle armi.
4. Una critica generica al trattamento sanzionatorio ricevuto.

Tuttavia, come evidenziato dalla Suprema Corte, questi motivi erano già stati considerati generici dal giudice di secondo grado e sono stati riproposti in Cassazione senza alcun miglioramento.

La Decisione della Corte e il principio di specificità del ricorso inammissibile

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile senza mezzi termini. La decisione si fonda su un pilastro del diritto processuale penale: il requisito della specificità dei motivi di impugnazione. Non è sufficiente elencare delle doglianze o citare norme di legge in modo astratto; è indispensabile confrontarsi criticamente con la motivazione della sentenza che si intende impugnare.

I motivi del ricorso ritenuti astratti

La Corte ha sottolineato come il ricorso contenesse “solo affermazioni in diritto” ed fosse “del tutto privo di riferimenti al caso concreto ed alla motivazione della sentenza impugnata”. In pratica, il ricorrente non ha spiegato perché la Corte d’Appello avesse sbagliato nel suo specifico ragionamento a non riconoscere il giustificato motivo, la tenuità del fatto o le attenuanti. Un ricorso efficace deve demolire, punto per punto, le argomentazioni del giudice precedente, non limitarsi a riproporre le proprie tesi in modo decontestualizzato.

Le motivazioni della Suprema Corte

La motivazione della Corte è lapidaria: un ricorso che non prende posizione sulle ragioni specifiche della sentenza impugnata è inutile. Il giudice di legittimità non può riesaminare l’intero processo, ma deve valutare se il giudice di merito abbia commesso errori di diritto o vizi logici nella sua motivazione. Se il ricorso non indica con precisione quali siano questi errori, il suo esame è precluso in partenza. Questo rigore formale non è un mero tecnicismo, ma una garanzia per il corretto funzionamento del sistema giudiziario, che evita di appesantire la Corte Suprema con appelli esplorativi o dilatori.

Le conclusioni e le conseguenze pratiche

Le implicazioni di questa decisione sono chiare e severe. La dichiarazione di inammissibilità ha comportato non solo la conferma della condanna, ma anche l’obbligo per il ricorrente di pagare le spese processuali e di versare una somma di tremila euro alla Cassa delle ammende. Questo caso serve da monito: un’impugnazione deve essere un atto giuridico mirato, specifico e tecnicamente ben costruito. Affidarsi a motivi generici e astratti equivale a un’autostrada verso l’inammissibilità e a ulteriori, significative, conseguenze economiche.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché era totalmente privo del requisito della specificità dei motivi. Conteneva solo affermazioni di diritto generiche, senza alcun riferimento concreto al caso specifico o alle motivazioni della sentenza della Corte d’Appello che si intendeva contestare.

Quali erano i punti sollevati dal ricorrente nel suo appello?
Il ricorrente aveva sollevato quattro questioni: il riconoscimento del giustificato motivo per il porto del coltello a serramanico, l’applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, la concessione di un’attenuante speciale prevista dalla legge n. 110/1975 e una critica al trattamento sanzionatorio.

Quali sono state le conseguenze economiche per il ricorrente a seguito della dichiarazione di inammissibilità?
A causa dell’inammissibilità del ricorso, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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