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Ricorso inammissibile: Cassazione e recidiva

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile presentato da un soggetto con numerosi precedenti penali. La decisione si fonda sulla valutazione della recidiva qualificata e dell’accentuata pericolosità sociale, confermando la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 6 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Quando i Precedenti Penali Determinano l’Esito

L’ordinanza in esame offre un chiaro esempio di come la storia criminale di un individuo possa influenzare l’esito di un procedimento giudiziario, portando a una declaratoria di ricorso inammissibile. La Suprema Corte di Cassazione, con una decisione sintetica ma incisiva, ha posto fine al percorso legale di un ricorrente, sottolineando l’importanza della valutazione della pericolosità sociale e della recidiva nel contesto penale. Questo caso dimostra come il sistema giudiziario ponderi attentamente non solo il fatto specifico per cui si procede, ma anche il ‘curriculum’ criminale dell’imputato.

I Fatti alla Base del Ricorso

La vicenda trae origine da un ricorso presentato avverso una sentenza della Corte d’Appello di Milano. L’appellante, un individuo con data di nascita risalente al 1972, contestava la decisione dei giudici di secondo grado. L’elemento centrale che emerge dall’ordinanza non è tanto il dettaglio del reato commesso, quanto il profilo del ricorrente, già noto alle aule di giustizia per molteplici precedenti penali.

La Valutazione sul Ricorso Inammissibile e la Recidiva

La Corte di Cassazione, nel valutare l’ammissibilità del ricorso, non è entrata nel merito delle argomentazioni difensive. L’attenzione si è concentrata, invece, su aspetti pregiudiziali che hanno reso l’impugnazione non meritevole di un’analisi approfondita. Il fulcro della decisione risiede nella constatazione della manifesta infondatezza dei motivi di ricorso, alla luce del quadro probatorio e della storia personale del soggetto.

Le Motivazioni della Decisione

I giudici di legittimità hanno evidenziato come la Corte d’Appello avesse correttamente sottolineato la gravità della posizione del ricorrente. Gli elementi decisivi sono stati:

1. La recidiva qualificata: Il ricorrente non era un soggetto incensurato. La sua condotta rientrava nella fattispecie della recidiva qualificata, indicando una persistenza nel commettere reati, in particolare della stessa indole di quelli per cui era già stato condannato.
2. L’accentuata pericolosità sociale: La sequenza di condanne penali, anche per fatti commessi successivamente a quelli oggetto del processo, è stata interpretata come un chiaro segnale di una spiccata pericolosità sociale.
3. La presenza di aggravanti: L’esistenza di due aggravanti ad effetto speciale ha imposto al Tribunale di primo grado, e poi alla Corte d’Appello, di applicare un criterio di bilanciamento tra circostanze più rigoroso rispetto alla regola ordinaria, a sfavore dell’imputato.

Sulla base di queste considerazioni, la Cassazione ha ritenuto che il ricorso non potesse avere alcun esito favorevole e dovesse essere immediatamente dichiarato inammissibile.

Le Conclusioni: Inammissibilità e Conseguenze Economiche

La declaratoria di inammissibilità ha comportato due conseguenze dirette per il ricorrente. In primo luogo, la sentenza impugnata è diventata definitiva. In secondo luogo, come previsto dalla legge per i casi di inammissibilità, il soggetto è stato condannato al pagamento delle spese processuali. A ciò si è aggiunta la condanna al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende, una sanzione pecuniaria volta a scoraggiare la presentazione di ricorsi palesemente infondati che appesantiscono inutilmente il lavoro della Suprema Corte.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato inammissibile?
Significa che la Corte di Cassazione lo respinge senza esaminarne il merito, poiché privo dei requisiti di forma o di sostanza richiesti dalla legge. In questo caso, è stato ritenuto manifestamente infondato.

Quali fattori hanno portato la Corte a dichiarare il ricorso inammissibile?
La decisione si è basata sulla storia criminale del ricorrente, in particolare la recidiva qualificata, i numerosi precedenti penali per reati della stessa indole e una conseguente accentuata pericolosità sociale, elementi già correttamente valutati dai giudici dei precedenti gradi di giudizio.

Quali sono state le conseguenze economiche per il ricorrente?
A seguito della dichiarazione di inammissibilità del ricorso, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro alla Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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