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Ricorso inammissibile: Cassazione e motivi generici

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile presentato da un imputato condannato per reati legati agli stupefacenti. Il ricorso è stato giudicato generico e aspecifico, in quanto riproponeva censure già esaminate senza confrontarsi con le motivazioni della sentenza d’appello. La Corte ha ribadito che il giudizio di legittimità non può rivalutare le prove e ha condannato il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione.

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Pubblicato il 23 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Quando la Cassazione Rigetta per Motivi Generici

Presentare un ricorso in Cassazione richiede rigore e precisione. Un’ordinanza recente della Suprema Corte ci offre un chiaro esempio di come un ricorso inammissibile, a causa della sua genericità, non solo sia destinato al fallimento, ma comporti anche conseguenze economiche per il proponente. Questo caso sottolinea l’importanza di formulare motivi di impugnazione specifici e pertinenti, che si confrontino criticamente con la decisione impugnata, senza limitarsi a una sterile riproposizione di argomenti già vagliati.

I Fatti del Caso

Un imputato, condannato in secondo grado dalla Corte d’Appello di Brescia per un reato previsto dall’art. 73 del Testo Unico Stupefacenti, ha proposto ricorso per Cassazione. I motivi del ricorso si concentravano su due punti principali:
1. Una presunta errata qualificazione giuridica del fatto, contestando la valutazione dei giudici di merito riguardo ai mezzi, le modalità, le circostanze dell’azione e la quantità di stupefacente.
2. La mancata valutazione da parte della Corte d’Appello di possibili cause di non punibilità ai sensi dell’art. 129 del codice di procedura penale.

In sostanza, la difesa mirava a ottenere una riconsiderazione del merito della vicenda processuale, sperando in un esito più favorevole davanti alla Suprema Corte.

La Decisione sul ricorso inammissibile

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile in toto. Questa decisione non è entrata nel merito delle questioni sollevate, ma si è fermata a un livello preliminare, quello dell’ammissibilità dell’impugnazione stessa. Di conseguenza, la Corte ha condannato il ricorrente non solo al pagamento delle spese processuali, ma anche a versare una somma di 3.000 euro alla Cassa delle Ammende, ritenendo sussistente un profilo di colpa nella proposizione di un ricorso palesemente infondato.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte ha basato la sua decisione su principi consolidati della procedura penale, evidenziando diverse criticità nel ricorso presentato.

Genericità e Mancanza di Specificità

Il fulcro della motivazione risiede nella natura generica e aspecifica dei motivi di ricorso. La Cassazione ha osservato che la difesa si è limitata a riproporre le stesse argomentazioni già adeguatamente esaminate e respinte dalla Corte d’Appello, senza introdurre alcuna critica specifica e puntuale contro le argomentazioni della sentenza impugnata. Un ricorso, per essere ammissibile, non può ignorare le motivazioni del giudice che si contesta, ma deve instaurare un dialogo critico con esse. In caso contrario, si trasforma in una mera riedizione di lamentele già trattate, vizio che conduce inevitabilmente all’inammissibilità.

I Limiti del Giudizio di Legittimità

La Corte ha inoltre ribadito la propria funzione di giudice di legittimità, non di merito. Il suo compito non è rivalutare le prove o fornire una lettura alternativa dei fatti (come richiesto implicitamente dal ricorrente), ma verificare che la legge sia stata applicata correttamente e che la motivazione della sentenza sia logica e non contraddittoria. Tentare di ottenere una nuova valutazione del quadro probatorio in sede di Cassazione è un errore strategico che si scontra con i limiti strutturali del giudizio di legittimità. Infine, riguardo alla doglianza sull’art. 129 c.p.p., la Corte ha precisato che tale norma non può essere utilizzata per ottenere pronunce di merito in fasi preliminari, essendo queste riservate al giudizio dibattimentale.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Pronuncia

Questa ordinanza è un monito fondamentale per chiunque intenda impugnare una sentenza penale davanti alla Corte di Cassazione. Evidenzia che non è sufficiente essere in disaccordo con una decisione per poterla validamente contestare. È indispensabile che il ricorso sia costruito su motivi specifici, che individuino con precisione i vizi di legge o di motivazione della sentenza impugnata e che si confrontino analiticamente con le ragioni esposte dal giudice precedente. La proposizione di un ricorso inammissibile perché generico o meramente ripetitivo non solo è un’azione processualmente inutile, ma espone il ricorrente a sanzioni economiche, confermando la necessità di un approccio tecnico e rigoroso all’impugnazione di legittimità.

Perché un ricorso in Cassazione può essere dichiarato inammissibile?
Un ricorso può essere dichiarato inammissibile quando i motivi presentati sono generici, aspecifici, non si confrontano criticamente con le motivazioni della sentenza impugnata o quando si chiede alla Corte una rivalutazione dei fatti, compito che non le spetta.

Cosa significa che i motivi del ricorso devono essere ‘specifici’?
Significa che devono indicare in modo preciso e dettagliato le ragioni di diritto o i vizi logici per cui si contesta la sentenza precedente. Non basta esprimere un dissenso generico, ma è necessario correlare le proprie argomentazioni direttamente con le parti della motivazione che si ritengono errate.

Quali sono le conseguenze per chi presenta un ricorso inammissibile?
Oltre alla conferma della condanna, chi presenta un ricorso dichiarato inammissibile viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di denaro in favore della Cassa delle Ammende, come sanzione per aver adito la Corte senza fondati motivi.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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