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Ricorso inammissibile: Cassazione conferma condanna

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile presentato da due imputati contro una sentenza della Corte d’Appello. La decisione si fonda sulla natura ripetitiva dei motivi di ricorso, già adeguatamente valutati e respinti nel grado precedente. La Suprema Corte ha confermato la congruità della pena inflitta, motivata dalla biografia criminale degli imputati e dall’assenza di circostanze attenuanti generiche, condannando i ricorrenti al pagamento delle spese processuali e di un’ammenda.

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Pubblicato il 15 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Quando la Cassazione Chiude la Porta agli Appelli Ripetitivi

Nel complesso panorama della giustizia penale, l’istituto del ricorso inammissibile rappresenta un filtro fondamentale per garantire l’efficienza del sistema giudiziario e il rispetto dei gradi di giudizio. Con la recente ordinanza n. 19023/2024, la Corte di Cassazione ha ribadito con fermezza i principi che governano l’accesso al giudizio di legittimità, sanzionando la mera riproposizione di censure già esaminate. Questo articolo analizza la decisione, spiegando perché un appello può essere respinto senza entrare nel merito.

I Fatti del Caso: Un Appello contro la Condanna d’Appello

Due soggetti, condannati dalla Corte d’Appello di Salerno con sentenza del settembre 2023, hanno presentato ricorso per Cassazione. I loro motivi di doglianza si concentravano su una presunta violazione di legge e sull’illogicità della motivazione della sentenza impugnata, con particolare riferimento alla mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche previste dall’art. 62-bis del codice penale.

I ricorrenti, in sostanza, chiedevano alla Suprema Corte una riconsiderazione delle prove e una nuova valutazione della loro posizione, sperando in una rideterminazione della pena.

La Decisione della Cassazione: Un Ricorso Inammissibile

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha dichiarato entrambi i ricorsi inammissibili. La decisione non è entrata nel merito delle accuse, ma si è fermata a un livello precedente: la verifica dei requisiti di ammissibilità dell’impugnazione stessa. La Corte ha stabilito che i motivi presentati non superavano la cosiddetta “soglia di ammissibilità”.

Le Ragioni dell’Inammissibilità del Ricorso

La Corte ha spiegato che i ricorsi erano meramente “riproduttivi” di profili di censura già ampiamente esaminati e motivatamente respinti dalla Corte d’Appello. In altre parole, gli avvocati dei ricorrenti non hanno sollevato nuove e specifiche critiche contro la logica giuridica della sentenza di secondo grado, ma si sono limitati a ripetere argomenti già sconfessati. Un ricorso in Cassazione, per essere valido, deve invece contenere una critica puntuale e specifica delle argomentazioni della sentenza che si intende impugnare, non una generica richiesta di rivalutazione.

Le Motivazioni della Corte Suprema

La Corte Suprema ha sottolineato come la sentenza della Corte d’Appello fosse sorretta da una motivazione “sufficiente e non illogica”. Il giudice di merito aveva, infatti, esaminato adeguatamente le deduzioni difensive e aveva giustificato correttamente la dosimetria della pena. In particolare, la decisione di non concedere le attenuanti generiche era stata fondata su elementi concreti e ben argomentati: la “biografia criminale” dei due imputati, la loro “spiccata propensione al crimine” e l’assoluta “carenza di positivi elementi apprezzabili”.

La Cassazione ha inoltre ribadito che il suo ruolo non è quello di un terzo grado di giudizio sul fatto, ma di un controllo sulla corretta applicazione della legge (sindacato di legittimità). Tentare di ottenere una “rivalutazione e/o alternativa rilettura delle fonti probatorie” è un’operazione estranea ai compiti della Suprema Corte, a meno che non si dimostri un palese e decisivo travisamento della prova, cosa che nel caso di specie non è avvenuta.

Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche della Pronuncia

Questa ordinanza è un chiaro monito sull’importanza di redigere ricorsi per Cassazione specifici e tecnicamente fondati. Non è sufficiente essere in disaccordo con una sentenza per poterla impugnare con successo davanti alla Suprema Corte. È necessario individuare e argomentare vizi di legittimità specifici, dimostrando dove e perché il giudice di merito ha errato nell’applicare la legge o ha costruito un ragionamento palesemente illogico. La conseguenza di un ricorso inammissibile è severa: non solo la condanna diventa definitiva, ma i ricorrenti vengono anche condannati al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende, come avvenuto in questo caso con un’ammenda di tremila euro ciascuno.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché i motivi proposti erano una semplice ripetizione di censure già valutate e respinte dalla Corte d’Appello, senza contenere una critica specifica e nuova contro le argomentazioni della sentenza impugnata.

Quali fattori hanno giustificato la mancata concessione delle attenuanti generiche?
La Corte ha confermato la decisione di non concedere le attenuanti generiche basandosi sulla motivazione del giudice d’appello, che aveva considerato la biografia criminale degli imputati, la loro spiccata propensione al crimine e la totale assenza di elementi positivi a loro favore.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
In seguito alla dichiarazione di inammissibilità, i ricorrenti sono stati condannati al pagamento delle spese del procedimento e di una somma di tremila euro ciascuno a favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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