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Ricorso inammissibile: attenuanti negate per precedenti

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile, confermando la decisione della Corte d’Appello di non concedere le attenuanti generiche. La valutazione si è basata sulla condotta dell’imputato, sui suoi gravi precedenti penali e sull’assenza di elementi favorevoli. Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 29 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Quando i Precedenti Penali Bloccano le Attenuanti

L’esito di un processo penale non si conclude sempre con la sentenza di primo grado. Spesso, la via dei ricorsi porta fino alla Corte di Cassazione. Tuttavia, non tutti gli appelli vengono esaminati nel merito. Un’ordinanza recente ci mostra come un ricorso inammissibile possa non solo confermare una condanna, ma anche aggravarne le conseguenze economiche per l’imputato, specialmente quando si discute della concessione delle attenuanti generiche.

I Fatti del Caso

Un individuo, a seguito di una condanna emessa dalla Corte d’Appello di Palermo, decideva di presentare ricorso alla Suprema Corte di Cassazione. Il fulcro del suo appello era la contestazione della mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche. Secondo la difesa, la Corte territoriale non aveva adeguatamente considerato elementi come la presunta scarsa offensività del fatto.

La Decisione sul ricorso inammissibile

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, con ordinanza del 26 maggio 2025, ha messo un punto fermo sulla questione. I giudici hanno dichiarato il ricorso inammissibile, senza entrare nel merito delle doglianze sollevate. Questa decisione ha comportato non solo la conferma definitiva della sentenza impugnata, ma anche la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro a favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte ha ritenuto che la decisione della Corte d’Appello fosse logica, coerente e priva di vizi giuridici. La motivazione per cui il ricorso è stato respinto si fonda su una valutazione completa e approfondita effettuata già nel precedente grado di giudizio. I giudici di merito avevano escluso la possibilità di riconoscere le attenuanti generiche sulla base di tre pilastri fondamentali:

1. Le modalità della condotta: Il modo in cui il reato era stato commesso non lasciava spazio a valutazioni favorevoli.
2. I precedenti penali: L’imputato presentava un curriculum criminale con precedenti penali plurimi e gravi, un fattore che pesa negativamente nel bilanciamento giudiziale.
3. L’assenza di elementi favorevoli: Non era emerso alcun elemento positivo o meritevole di considerazione che potesse giustificare una riduzione della pena.

La Cassazione ha sottolineato come l’appello non avesse presentato argomenti specifici in grado di scalfire la solidità di questo ragionamento, limitandosi a riproporre questioni già adeguatamente valutate. Di conseguenza, il ricorso è stato giudicato privo dei requisiti minimi per poter essere discusso nel merito.

Conclusioni: L’Importanza di un Ricorso Specifico

Questa ordinanza ribadisce un principio cruciale della procedura penale: un ricorso in Cassazione deve contenere censure specifiche e pertinenti contro la logicità della motivazione della sentenza impugnata. Non è sufficiente una generica contestazione. Quando un giudice di merito fonda la propria decisione, come in questo caso la negazione delle attenuanti, su elementi concreti e ben delineati (precedenti penali, modalità del fatto), l’onere per la difesa di smontare tale impianto argomentativo diventa molto arduo. La dichiarazione di inammissibilità non è una mera formalità, ma una sanzione processuale che comporta costi aggiuntivi e rende definitiva la condanna, chiudendo ogni ulteriore possibilità di revisione.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato giudicato inammissibile perché le motivazioni presentate non erano in grado di contestare efficacemente la logicità e coerenza della sentenza della Corte d’Appello, la quale aveva già valutato in modo approfondito gli elementi del caso.

Quali fattori hanno portato alla negazione delle attenuanti generiche?
La Corte d’Appello ha negato le attenuanti generiche basandosi sulle specifiche modalità della condotta, sui numerosi e gravi precedenti penali del ricorrente e sulla totale assenza di elementi favorevoli a suo carico.

Quali sono le conseguenze economiche della dichiarazione di inammissibilità?
Oltre alla conferma della condanna, il ricorrente è stato obbligato a pagare le spese del procedimento e una somma aggiuntiva di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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