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Ricorso generico: inammissibilità e conseguenze

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile un ricorso proposto contro una sentenza di condanna della Corte d’Appello. Il motivo della decisione risiede nel fatto che il ricorso era intrinsecamente generico, basato su enunciazioni astratte e prive di collegamento con i fatti specifici del processo. Di conseguenza, l’appellante è stato condannato al pagamento delle spese processuali e a una sanzione pecuniaria, confermando la decisione di merito.

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Pubblicato il 11 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso generico: La Cassazione chiude la porta agli appelli astratti

Presentare un ricorso in Cassazione è l’ultima spiaggia per chi cerca di ribaltare una sentenza di condanna. Tuttavia, non basta semplicemente contestare la decisione; è necessario farlo in modo specifico e argomentato. Un recente provvedimento della Corte di Cassazione ci ricorda l’importanza di questo principio, dichiarando inammissibile un ricorso generico e condannando il ricorrente a pagare le spese e una pesante sanzione. Questo caso offre uno spunto fondamentale per comprendere i requisiti di un’impugnazione efficace.

I Fatti del Processo

Il caso ha origine da una condanna emessa dalla Corte d’Appello di Torino nei confronti di un imputato per i reati di violazione di domicilio (art. 614 c.p.), possesso ingiustificato di chiavi alterate (art. 707 c.p.) e porto di oggetti atti ad offendere (art. 4, L. 110/1975). Non accettando la condanna, l’imputato ha deciso di presentare ricorso alla Corte di Cassazione, l’organo supremo della giustizia italiana. L’unico motivo di ricorso sollevato riguardava un presunto ‘vizio di motivazione’ della sentenza d’appello in merito alla sua responsabilità penale.

La Decisione della Corte: l’Inammissibilità del Ricorso Generico

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza in esame, ha stroncato sul nascere le speranze del ricorrente. Il ricorso è stato dichiarato inammissibile senza nemmeno entrare nel merito delle questioni sollevate. La ragione è tanto semplice quanto perentoria: il motivo di appello era ‘intrinsecamente generico’.

I giudici hanno sottolineato come le argomentazioni presentate fossero meri ‘enunciati astratti’, completamente scollegati dalla ‘fattispecie concreta oggetto di processo’. In altre parole, l’imputato si era limitato a criticare la sentenza in termini vaghi e teorici, senza indicare quali specifici elementi di prova o passaggi della motivazione della Corte d’Appello fossero errati e perché.

Le Motivazioni

La motivazione della Cassazione si fonda su un principio cardine del nostro sistema processuale: un ricorso, per essere ammissibile, deve essere specifico. Non è sufficiente esprimere un generico dissenso con la decisione impugnata. È indispensabile che il ricorrente individui con precisione i punti della sentenza che intende contestare, sviluppando critiche puntuali e pertinenti che si confrontino direttamente con le ragioni esposte dai giudici dei gradi precedenti. Un ricorso generico, che si limita a riproporre le stesse difese già respinte o a formulare doglianze astratte, non assolve a questa funzione. Esso non permette alla Corte di Cassazione di esercitare il proprio ruolo di controllo sulla corretta applicazione della legge, trasformandosi in un inutile dispendio di risorse giudiziarie.

Le Conclusioni

Le conseguenze pratiche di questa decisione sono severe per il ricorrente. La dichiarazione di inammissibilità non solo rende definitiva la condanna penale, ma comporta anche due sanzioni economiche: la condanna al pagamento delle spese del procedimento e il versamento di una somma di tremila euro a favore della Cassa delle ammende. Questa ordinanza ribadisce un messaggio chiaro: l’accesso alla giustizia di ultima istanza è un diritto che va esercitato con serietà e rigore tecnico. Gli appelli basati su critiche vaghe e non ancorate ai fatti del processo non solo sono destinati al fallimento, ma espongono anche il ricorrente a sanzioni pecuniarie significative.

Cosa significa che un ricorso è ‘inammissibile’?
Significa che la Corte di Cassazione lo respinge senza analizzarne il contenuto, perché non rispetta i requisiti di forma e di sostanza previsti dalla legge, come ad esempio la specificità dei motivi.

Perché il ricorso in questo caso è stato definito ‘generico’?
È stato definito generico perché le critiche mosse alla sentenza di condanna erano astratte e non si collegavano in modo specifico e puntuale ai fatti concreti e alle prove discusse nel processo.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
La persona che ha presentato il ricorso inammissibile è stata condannata a pagare le spese processuali e una sanzione aggiuntiva di tremila euro a favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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