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Ricorso generico: inammissibile senza motivi specifici

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile un ricorso penale a causa della sua natura intrinsecamente generica. L’imputata aveva contestato il mancato riconoscimento di attenuanti e sanzioni sostitutive senza fornire elementi concreti a supporto della sua richiesta. La Suprema Corte ha ribadito che un **ricorso generico**, che si limita a rivendicare benefici senza una specifica argomentazione, non può essere accolto, condannando la ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 18 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Generico: Quando l’Impugnazione in Cassazione è Destinata al Fallimento

Nel processo penale, l’atto di appello o di ricorso per cassazione rappresenta uno strumento fondamentale per la difesa. Tuttavia, la sua efficacia dipende da un requisito essenziale: la specificità dei motivi. Un’impugnazione che si limita a enunciazioni vaghe è destinata a essere dichiarata inammissibile. L’ordinanza in esame della Corte di Cassazione offre un chiaro esempio di come un ricorso generico porti inevitabilmente a una pronuncia sfavorevole, con conseguente condanna alle spese e a una sanzione pecuniaria.

I Fatti del Caso

Una persona veniva condannata dalla Corte di Appello di Genova per il reato previsto dall’art. 455 del codice penale, relativo all’uso di monete contraffatte. Avverso tale sentenza, la difesa proponeva ricorso per cassazione, lamentando due specifiche omissioni da parte del giudice di secondo grado: il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche (art. 62-bis c.p.) e la mancata applicazione di una sanzione sostitutiva alla detenzione.

La Decisione della Corte di Cassazione e il concetto di ricorso generico

La Suprema Corte, con l’ordinanza n. 20472/2024, ha dichiarato il ricorso inammissibile. La decisione si fonda su un unico, ma decisivo, punto: l’assoluta genericità del motivo di ricorso. I giudici hanno osservato che l’atto di impugnazione si esauriva in una “mera proposizione che rivendica i benefici” senza indicare “in base a quali elementi concreti” questi sarebbero dovuti spettare all’imputata.

Anche una successiva memoria difensiva non è riuscita a sanare questa carenza originaria, non aggiungendo argomenti sufficienti a superare la causa di inammissibilità. Di conseguenza, il ricorso generico è stato rigettato, con condanna della ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma di euro 3.000,00 in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni: Perché un Appello Deve Essere Specifico?

La Corte ha ribadito un principio cardine del diritto processuale penale: il ricorso non può essere una semplice lamentela o una riproposizione di richieste già respinte. Deve, invece, contenere una critica argomentata e specifica al provvedimento impugnato. Nel caso di specie, la difesa avrebbe dovuto indicare quali elementi, eventualmente trascurati dalla Corte d’Appello, avrebbero giustificato la concessione delle attenuanti generiche o l’applicazione di una pena alternativa.

Ad esempio, avrebbe potuto evidenziare aspetti della condotta processuale, della personalità dell’imputata o del contesto del reato che meritavano una valutazione più favorevole. Limitarsi a chiedere nuovamente i benefici, senza spiegare perché la decisione del giudice precedente fosse errata, trasforma il ricorso in un atto vuoto, incapace di innescare una reale revisione critica da parte della Corte di Cassazione. La mancanza di specificità rende il motivo di ricorso astratto e, pertanto, inammissibile.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche per la Difesa

Questa pronuncia sottolinea l’importanza cruciale di una redazione attenta e puntuale degli atti di impugnazione. Per evitare una declaratoria di inammissibilità, è indispensabile che il difensore non si limiti a enunciare i motivi di dissenso, ma li articoli in modo dettagliato, collegandoli a specifici elementi fattuali o a precise violazioni di legge. Un ricorso generico non solo è inutile ai fini della difesa, ma comporta anche un aggravio di spese per l’assistito. La decisione della Cassazione serve da monito: la giustizia richiede argomenti concreti, non mere enunciazioni di principio.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché ritenuto “intrinsecamente generico”. La ricorrente si è limitata a rivendicare il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche e della sanzione sostitutiva senza indicare gli elementi concreti e specifici per cui tali benefici le sarebbero spettati.

Cosa significa che un motivo di ricorso è “generico”?
Significa che l’atto di impugnazione non contiene una critica specifica e argomentata contro la decisione del giudice precedente. Si limita a una semplice richiesta o lamentela, senza fornire elementi di fatto o di diritto che la Corte di Cassazione possa esaminare per valutare la fondatezza della doglianza.

Quali sono state le conseguenze economiche per la ricorrente?
A seguito della declaratoria di inammissibilità del ricorso, la ricorrente è stata condannata al pagamento delle spese processuali e di una somma di euro 3.000,00 in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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