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Ricorso generico: inammissibile se non motivato

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un imprenditore condannato per omessa dichiarazione fiscale. Il motivo è la presentazione di un ricorso generico, privo delle specifiche argomentazioni di fatto e di diritto richieste dalla legge. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 28 dicembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Generico: Quando la Cassazione Chiude la Porta e Perché

Un recente provvedimento della Corte di Cassazione ribadisce un principio fondamentale della procedura penale: un ricorso generico, privo di argomentazioni specifiche, è destinato all’inammissibilità. Questa decisione, emessa in un caso di reato tributario, offre spunti cruciali sull’importanza di redigere atti di impugnazione chiari e ben motivati. Analizziamo insieme i dettagli del caso e le ragioni giuridiche alla base della pronuncia.

I Fatti del Processo

La vicenda processuale ha origine dalla condanna del legale rappresentante di una società a responsabilità limitata. L’imprenditore era stato ritenuto responsabile del reato di omessa dichiarazione dei redditi, previsto dall’art. 5 del D.Lgs. 74/2000. La sentenza di condanna, emessa in primo grado, era stata successivamente confermata dalla Corte d’Appello.

Non ritenendosi soddisfatto della decisione, l’imputato ha presentato ricorso per cassazione, tentando l’ultima via per ottenere un annullamento della condanna.

Il Ricorso Generico e la Violazione di Legge

L’imprenditore ha basato il suo ricorso su un unico motivo: la violazione di legge per la mancata applicazione dell’articolo 129 del codice di procedura penale, che disciplina il proscioglimento immediato per evidenza dell’innocenza. Tuttavia, il ricorrente si è limitato a enunciare tale violazione in modo astratto, senza fornire alcuna argomentazione concreta a sostegno della sua tesi. Mancavano, infatti, l’indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che avrebbero dovuto condurre i giudici a una diversa conclusione.

Questo modo di formulare l’impugnazione configura quello che tecnicamente viene definito un ricorso generico, una pratica censurata dal nostro ordinamento giuridico.

Le Motivazioni della Cassazione: il Principio di Specificità

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, aderendo a un consolidato orientamento giurisprudenziale. I giudici hanno richiamato l’articolo 581, lettera d), del codice di procedura penale, il quale impone che l’atto di impugnazione contenga una specifica enunciazione delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta.

Secondo la Corte, l’asserto del ricorrente era una mera enunciazione, priva di qualsiasi supporto argomentativo. L’inosservanza di questo requisito di specificità, come previsto dall’articolo 591, lettera c), del codice di procedura penale, costituisce una causa di inammissibilità dell’impugnazione. Il ricorso, essendo del tutto generico e privo di esplicitazione delle ragioni a sostegno della richiesta di proscioglimento, non poteva essere preso in esame nel merito.

Le Conclusioni: le Conseguenze dell’Inammissibilità

La declaratoria di inammissibilità ha comportato conseguenze economiche significative per il ricorrente. Ai sensi dell’articolo 616 del codice di procedura penale, quando un ricorso viene dichiarato inammissibile senza che si ravvisi un’assenza di colpa nel proponente, quest’ultimo viene condannato al pagamento delle spese processuali. Inoltre, la Corte ha imposto il pagamento di una sanzione pecuniaria di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Questo caso sottolinea l’importanza cruciale della diligenza e della precisione nella redazione degli atti processuali. Un ricorso generico non solo è inefficace ai fini della difesa, ma espone il cittadino a ulteriori sanzioni economiche, chiudendo definitivamente ogni possibilità di revisione della sentenza.

Cosa si intende per ‘ricorso generico’ secondo la Corte di Cassazione?
Un ricorso è definito generico quando si limita a enunciare una presunta violazione di legge senza fornire le specifiche ragioni di diritto e gli elementi di fatto che la supportano, come invece richiesto dall’art. 581, lett. d), del codice di procedura penale.

Qual è la conseguenza principale di un ricorso generico?
La conseguenza principale è la declaratoria di inammissibilità del ricorso. Ciò significa che la Corte non entra nel merito della questione, respingendo l’atto per un vizio procedurale e rendendo definitiva la sentenza impugnata.

Oltre all’inammissibilità, quali altre sanzioni sono state applicate in questo caso?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese del procedimento e di una sanzione pecuniaria di 3.000 euro in favore della Cassa delle ammende, come previsto dall’art. 616 del codice di procedura penale per i casi di inammissibilità.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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