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Ricorso generico inammissibile: multa di 3.000 euro

Un individuo ha presentato appello alla Corte di Cassazione contro una condanna per possesso di strumenti atti allo scasso. Il suo appello è stato considerato una mera ripetizione di argomenti già esaminati, qualificandosi come un ricorso generico. Di conseguenza, la Corte ha dichiarato l’appello inammissibile, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una multa di 3.000 euro.

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Pubblicato il 11 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Generico: Quando l’Appello in Cassazione è Inammissibile e Costa Caro

Presentare ricorso in Cassazione è l’ultima tappa del processo penale, ma non è un’opportunità per ridiscutere l’intera vicenda. Un’ordinanza recente della Suprema Corte ci ricorda che un appello privo di argomenti specifici e nuovi è destinato all’insuccesso, trasformandosi in un ricorso generico con conseguenze economiche significative per chi lo propone. Vediamo nel dettaglio cosa è successo e quali lezioni possiamo trarne.

I Fatti del Processo

La vicenda giudiziaria ha origine da una condanna emessa in primo grado dal Tribunale di Lucca e successivamente confermata dalla Corte di Appello di Firenze. L’imputato era stato ritenuto colpevole per i reati previsti dall’articolo 4 della legge 110/1975 (porto di armi od oggetti atti ad offendere) e dall’articolo 707 del codice penale (possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli).

L’oggetto al centro della contestazione era una pinza multiuso. L’imputato, non rassegnandosi alla doppia condanna, ha deciso di presentare ricorso per cassazione. Le sue doglianze si concentravano su due punti principali: la mancata applicazione dell’ipotesi lieve del reato previsto dalla legge sulle armi e la presunta incompatibilità tra le due ipotesi di reato contestate.

La Decisione della Corte di Cassazione sul ricorso generico

La Corte di Cassazione ha esaminato il ricorso e lo ha dichiarato inammissibile. La ragione di questa decisione risiede nella natura stessa dei motivi presentati. Secondo i giudici, l’appello non era altro che una “mera riproposizione di argomenti affrontati in maniera esaustiva nella decisione impugnata”.

In altre parole, l’imputato non ha sollevato questioni di legittimità nuove o specifiche contro la sentenza della Corte d’Appello, ma si è limitato a ripetere le stesse argomentazioni già respinte. Questo comportamento processuale configura proprio il cosiddetto ricorso generico. La Corte ha inoltre precisato un punto di fatto cruciale: la condanna per il reato di cui all’art. 707 c.p. si basava sul rinvenimento della pinza multiuso, un oggetto distinto dal coltellino svizzero menzionato in altri contesti, chiarendo così ogni ambiguità.

Le Motivazioni

La motivazione alla base dell’inammissibilità è di carattere prettamente procedurale. Il ricorso per cassazione non è un terzo grado di giudizio dove si possono rivalutare i fatti. Il suo scopo è verificare la corretta applicazione della legge e la coerenza logica della motivazione della sentenza impugnata. Un ricorso, per essere ammissibile, deve contenere critiche precise, puntuali e giuridicamente fondate contro le argomentazioni del giudice precedente. Limitarsi a ripetere le proprie tesi, senza confrontarsi specificamente con le ragioni della decisione che si contesta, rende l’impugnazione priva della sua funzione essenziale. Di conseguenza, viene considerata generica e, come tale, non meritevole di essere esaminata nel merito.

Conclusioni

Le conseguenze pratiche di questa ordinanza sono chiare e severe. La dichiarazione di inammissibilità ha comportato non solo la conferma definitiva della condanna, ma anche l’obbligo per il ricorrente di pagare le spese processuali. Inoltre, in assenza di elementi che potessero giustificare l’errore, la Corte ha condannato l’uomo a versare una somma di 3.000 euro alla Cassa delle ammende, come previsto dall’articolo 616 del codice di procedura penale. Questa decisione serve da monito: un ricorso in Cassazione deve essere un atto tecnico e ben ponderato, non un tentativo sterile di ottenere una nuova valutazione del caso. Proporre un ricorso generico non solo è inutile, ma può anche risultare molto costoso.

Cosa si intende per ‘ricorso generico’ secondo la Corte di Cassazione?
Un ricorso generico è un appello che si limita a riproporre argomenti già esaminati e respinti nei precedenti gradi di giudizio, senza sollevare specifiche critiche di legittimità contro la sentenza impugnata.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso dichiarato inammissibile?
La parte che ha proposto il ricorso viene condannata al pagamento delle spese processuali e al versamento di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende, che in questo caso specifico è stata quantificata in 3.000 euro.

Su quale oggetto specifico si basava la condanna per possesso di strumenti atti allo scasso?
La sentenza specifica che la condanna per il reato previsto dall’art. 707 del codice penale era fondata sul ritrovamento di una pinza multiuso, un oggetto distinto da un coltellino svizzero.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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