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Ricorso generico inammissibile: la Cassazione

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile un ricorso generico avverso una sentenza di condanna. L’appellante contestava la pena inflitta lamentando una violazione generica dell’art. 133 c.p., senza specificare i motivi. La Corte ha stabilito che la valutazione del giudice di merito sull’indole dell’imputato è insindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivata, confermando la condanna dell’imputato al pagamento delle spese e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 14 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Generico: Quando l’Appello in Cassazione è Inammissibile

L’ordinanza n. 18564/2024 della Corte di Cassazione offre un’importante lezione sulla specificità richiesta negli atti di impugnazione. Un ricorso generico, privo di critiche dettagliate, è destinato a essere dichiarato inammissibile, specialmente quando contesta la valutazione discrezionale del giudice sulla pena. Questo caso ribadisce un principio fondamentale della procedura penale: non basta lamentare un’ingiustizia, bisogna dimostrare l’errore di diritto con argomenti precisi.

I Fatti del Caso

Il procedimento trae origine dal ricorso presentato da un imputato avverso una sentenza della Corte di Appello di Napoli, la quale aveva confermato la sua condanna in primo grado. L’oggetto della contestazione non era la sussistenza del reato o la colpevolezza, bensì l’entità della pena inflitta. L’imputato sosteneva che i giudici di merito non avessero applicato correttamente i criteri per la commisurazione della pena, previsti dall’ordinamento.

Il Contenuto del Ricorso: una Critica Generica alla Pena

Il punto centrale del ricorso era la presunta violazione dell’articolo 133 del Codice Penale. Questa norma elenca i parametri che il giudice deve considerare per determinare la pena in modo equo e proporzionato, quali la gravità del danno, l’intensità del dolo e la capacità a delinquere del reo.

Tuttavia, il ricorso dell’imputato si limitava a enunciare una violazione generica di tali criteri, senza articolare una critica specifica e puntuale contro le motivazioni della sentenza impugnata. In altre parole, non spiegava in che modo e perché la valutazione della Corte territoriale fosse errata, ma si limitava a una doglianza generica.

Le Motivazioni della Corte: l’Inammissibilità del Ricorso Generico

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso manifestamente inammissibile. I giudici hanno sottolineato che la sentenza impugnata aveva fornito una motivazione adeguata riguardo ai criteri adottati per il trattamento sanzionatorio. In particolare, la Corte d’Appello aveva tenuto conto dell'”indole particolarmente aggressiva ed incline al crimine” dell’imputato.

Questa valutazione, secondo la Cassazione, costituisce un giudizio di merito, ponderato e non arbitrario, che non può essere riesaminato in sede di legittimità. Il ruolo della Cassazione, infatti, non è quello di sostituire la propria valutazione a quella dei giudici di merito, ma di verificare che la legge sia stata applicata correttamente e che la motivazione sia logica e non contraddittoria. Poiché il ricorso generico non indicava vizi di legittimità specifici, ma si limitava a contestare l’apprezzamento dei fatti, è stato respinto.

Le Conclusioni

La decisione riafferma un principio cardine: l’appello in Cassazione deve essere specifico. Non è sufficiente esprimere un dissenso generico con la decisione di un giudice inferiore; è necessario identificare con precisione gli errori di diritto commessi. La valutazione sulla personalità dell’imputato ai fini della determinazione della pena rientra nella discrezionalità del giudice di merito e, se motivata in modo congruo, è insindacabile. La conseguenza per chi presenta un ricorso inammissibile è severa: la condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende, che nel caso di specie è stata fissata in tremila euro.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché ritenuto manifestamente generico. Non specificava alcun motivo concreto a supporto della doglianza, limitandosi a rappresentare una violazione non argomentata dei criteri di determinazione della pena.

Cosa significa che la valutazione del giudice di merito è insindacabile in sede di legittimità?
Significa che la Corte di Cassazione non può riesaminare e giudicare nuovamente i fatti del processo o le valutazioni discrezionali del giudice (come quelle sulla personalità dell’imputato), a meno che la motivazione della sentenza non sia palesemente illogica, contraddittoria o inesistente.

Qual è la conseguenza economica per il ricorrente a seguito dell’inammissibilità?
In seguito alla dichiarazione di inammissibilità, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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