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Ricorso generico: come evitarne l’inammissibilità

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile un ricorso avverso una condanna per tentata rapina. La decisione si fonda sulla natura di ricorso generico dell’atto, in quanto privo dei requisiti specifici di critica richiesti dall’art. 581 cod. proc. pen. L’appellante non ha indicato gli elementi a base della censura, impedendo alla Corte di esercitare il proprio sindacato. Di conseguenza, viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 9 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Generico: la Cassazione Spiega i Requisiti di Ammissibilità

L’esito di un processo non dipende solo dalla fondatezza delle proprie ragioni, ma anche dal rigore con cui vengono redatti gli atti processuali. Un ricorso generico, ovvero un’impugnazione formulata in modo vago e indeterminato, rischia di essere archiviato prima ancora di essere esaminato nel merito. Un’ordinanza recente della Corte di Cassazione ci offre un chiaro esempio di questa regola fondamentale, sottolineando l’importanza di rispettare i requisiti formali per non vedere vanificati i propri sforzi difensivi.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da un ricorso presentato alla Suprema Corte avverso una sentenza della Corte d’Appello di Venezia, che aveva confermato una condanna per il delitto di tentata rapina. L’imputato, tramite il suo difensore, aveva proposto un unico motivo di ricorso, lamentando una violazione di legge e un difetto di motivazione nella decisione dei giudici di secondo grado.

La Decisione della Corte sul Ricorso Generico

La Corte di Cassazione, con una decisione tanto sintetica quanto incisiva, ha dichiarato il ricorso inammissibile. Questa pronuncia non è entrata nel merito della colpevolezza o innocenza dell’imputato, ma si è fermata a un livello preliminare, quello della validità formale dell’atto di impugnazione. La Corte ha stabilito che l’atto presentato era, appunto, un ricorso generico e, come tale, non poteva essere accolto per la valutazione di merito. La conseguenza diretta di questa declaratoria è stata la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni della Decisione

Il cuore della pronuncia risiede nelle motivazioni che hanno portato a qualificare l’impugnazione come un ricorso generico. La Corte ha richiamato l’articolo 581, comma 1, lettera c), del codice di procedura penale, una norma che stabilisce i requisiti essenziali dell’atto di impugnazione. Secondo tale disposizione, il ricorrente ha l’onere di enunciare in modo specifico le ragioni di diritto e gli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta.

Nel caso specifico, i giudici di legittimità hanno osservato che il ricorso era formulato in termini vaghi e indeterminati. Pur denunciando una presunta carenza di motivazione nella sentenza d’appello, l’atto non indicava quali fossero gli elementi specifici della motivazione ritenuta illogica o contraddittoria. In altre parole, il ricorrente si era limitato a una critica generale senza fornire alla Corte gli strumenti per comprendere su quali punti precisi si concentrasse la censura.

Questa mancanza ha impedito al giudice dell’impugnazione di esercitare il proprio sindacato, ovvero il controllo di legittimità sulla decisione impugnata. Se i motivi non sono specifici, la Corte non può individuare i rilievi mossi e, di conseguenza, non può valutarne la fondatezza. La motivazione della sentenza impugnata, ritenuta dalla Cassazione ‘logicamente corretta’, non è stata scalfita da critiche puntuali e circostanziate, rendendo l’appello un mero esercizio formale privo di sostanza.

Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale del diritto processuale: la specificità dei motivi di impugnazione non è un mero formalismo. È un requisito sostanziale che garantisce il corretto funzionamento della giustizia, consentendo al giudice di concentrarsi sui punti controversi della decisione. Per gli avvocati, ciò significa che la redazione di un atto di appello o di ricorso richiede un’analisi approfondita della sentenza da impugnare e l’individuazione precisa dei vizi logici o giuridici che la inficiano. Evitare la formulazione di un ricorso generico è essenziale non solo per superare il vaglio di ammissibilità, ma per avere una reale possibilità di successo nel merito.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché ritenuto ‘generico per indeterminatezza’. Mancava dei requisiti specifici prescritti dalla legge, in particolare non indicava gli elementi concreti a sostegno della critica contro la sentenza impugnata.

Quale norma specifica non è stata rispettata?
La norma violata è l’articolo 581, comma 1, lettera c), del codice di procedura penale, che impone all’appellante di enunciare in modo specifico i motivi e le ragioni di fatto e di diritto a fondamento dell’impugnazione.

Quali sono state le conseguenze per il ricorrente?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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